il cacciatore di teste (1989)

Uno dei tanti B-movie, usciti, e poi dimenticati molto presto nel marasma del genere che in quel periodo abbondava ogni giorno.
The borrower, da noi uscito come il cacciatore di teste, anno qui dice 89', ma altri siti scrivono 91, cerca di ripetere la storia del solito alieno che scende sulla terra e iniziano i problemi con la popolazione umaan che viene lentamente sterminata. In questo caso la parte piu oreiginale della pellicola, è proprio questa che il nostro alienozzo sceglie le sue vittime fregandone la testa. Peccato che poi la scrittura tolto questo sia molto povera, direi abbozzata. Non ci viene detto nulla su di lui, la sua specie, qualche background sul personaggio. E su di lui troviamo una coppia di agenti di polizia composti dalla insolita coppia Don Gordon e Rae dawn chong. La maggior parte del budget sarà stata spesa per questo duo di artisti che non sembrano mai entrare in sintonia, e non tanto per la differenza di età, ma proprio mi sembrano ognuno a cavoli loro.
La regia si dimostra funzionale ma furba nei momenti di azione, dove si cerca di zoomare tanto per far vedere poco, complice anche la mancanza di soldi per realizzare qualcosa di sostanzioso. in un horror mi aspetto dello splatter che qui è ai minimi, e la violenza è data da scene tragicomiche. Un film che bisogna prenderlo anche per il suo essere trash, forse involontariamente in alcune dinamiche.
Nel film ci sta anche quella ricerca di critica sociale, tra una metropoli dovei si scontrano le differenze tra un certo tipo di cittadini come i senza tetto e i delinquenti e quella degli intoccabili poliziotti, che attraverso delle battute ci fanno capire il loro malumore per i diversi.
All'epoca riusciva ad attirare la cover sulla vhs, oggi rivisto è un film guardabile ma da prendere alla leggera.

Trash e divertente pellicola di John McNaughton (quello di "Henry pioggia di sangue")
ricca di trovate assolutamente deliranti e che presenta degli effetti speciali tutto sommato soddisfacenti (tenendo conto del basso budget).
Buona la regia che ben padroneggia gli elementi del genere,un po meno convincente la recitazione invece.....
Una pellicola onesta che riesce ad assicurare un buon intrattenimento,tutt'altro che perfetta ma gradevole.

A me non è garbato anche se l'idea non mi è dispiaciuta...molto trash come storia e con una messa in scena che può contare su ottimi effetti speciali di Yagher che sono piuttosto splatter e "cartooneschi".
Purtroppo però l'ho trovato inutile, molto stupido e mal recitato...se voleva farmi ridere non ci è riuscito e come horror ancor meno quindi la sceneggiatura vale davvero poco ed è un peccato!

Mi sento di dire che probabilmente ad apprezzare di più questo film sono gli americani. Non lo dico in senso dispregiativo, ma nel senso che appunto gli intenditori americani possono forse capirne le sfumature e apprezzarlo di più rispetto a noi italiani (e di fatto vedo che molti americani ne tessono giustamente le lodi), perché in realtà il film è più complesso di quanto sembri. L'alieno - che prende in prestito le teste degli esseri umani che incontra - attraversa vari posti e strati della società e si monta sulle spalle la testa di individui diversissi tra loro (sembra quasi una riproposizione - con qualche variazione - de L'ALIENO di 2 anni prima, anche se lì era una metafora della vacuità e futilità delle mode di quel decennio). A differenza di diversi film horror o d'azione che magari hanno diverse idee buone (e a volte magari montate con non abbastanza nerbo), Il Cacciatore di teste forse può non piacere a molti perché ha poche idee buone montate però al punto giusto, e queste scene sono unite da un sottile humour e da personaggi abbastanza spontanei e azzeccati.

Godibile ed ironico fantahorror low budget di serie B dalla struttura veloce e dagli ottimi sanguinosi FX. Saccheggia un pò da "La Cosa" e "L'Alieno", e scade un pò nel finale sbrigativo ed inconcludente, ma essendo di poche pretese, lo si può guardare tranquillamente. Più che passabile.

Spiazzante film dell'altalenante McNaughton di Henry - Portrait of a serial killer; verissimo, l'unica cosa che salva il film dallo sfracielo è l'accortezza della regia dove, insomma, la mano del regista si sente.

Buoni anche gli sfx del Yagher anche autore dell'aspetto di Chucky la bambola assassina.

Non perfettamente riuscita la coesione tra orrore ed ironia, il film dopo un pò stanca; vale una visione però, ma nulla più.

Per l'idea, ci si riferisce a certi film (L'alieno, La cosa, ecc.) ed altri film si riferiranno anche al suddetto (Venerdì 13 parte nona, ecc.).

In mano ad un altro regista però sarebbe venuta fuori una sagra del trash indimenticabile, questo è bene specificarlo.

un film trash, che non lascia il segno. dimenticabile e girato male.

Questa parodia paradossale sui paradossi di un pararigori nel mondo paracrino del paranomale serve solo a confermare l'innegabile estro creativo di uno dei più innovativi registi contemporanei...
Il film è discotibilmente affascinante, ma di innegabile impatto sul disorientato spettatore. Una satira in chiave Fantasy che colpisce il cuore radicale di un'america bigotta ma che nel contempo non rinuncia a un taglio demenziale volto a rendere difficilmente interpretabile il messaggio lanciato:
"Arrivano gli alieni...Guardatevi il c**o!"

Divertente horror parodistico di John McNaughton, un film indipendente senza ambizioni, ma molto ironico e bello nell'ambientazione e comunque pieno di tensione.