il cobra nero (1976)

Questo Cobra nero cerca di miscelare in maniera maldestra sia la denuncia sociale dei reduci del Vietnam senza lavoro e senza nessun tipo di copertura sociale, con il razzismo imperante e la malavita. A questo si aggiunge la componente action della blaxploitation che però risulta debole e malfatta, complice sicuramente una regia inesperta. Questo film dedica molto spazio al contesto di quegli anni ed alle problematiche sociali, cercando di far resistere, con ogni stratagemma, il protagonista ad intraprendere la strada della violenza. E' questo continuo tirare all'infinito della corda che rende Cobra nero un prodotto alquanto noioso per i canoni della blaxploitation e quando si arriva alla resa dei conti, la qualità dell'action è di scarso valore. Un film mediocre e poco interessante se rapportato ad altri prodotti di quel periodo.

Potente film che mischia insieme il mafia-movie e la blackspoitation (uno dei migliori del genere). Grazie al sempiterno ed imperituro Fred Williamson assistiamo ad una storia che, tra le altre cose, cela una critica al trattamento riservato ai reduci di guerra; una azione continua caratterizza una storia violenta e spietata come la società in cui si svolge. Il protagonista cerca un riscatto, una vita normale, ma il suo passato ed i guai non lo lasciano in pace ponendolo davanti a scelte forzate, tra sparatorie e scene di arti marziali (per la verità non coreografate benissimo). Lo stesso Williamson alla regia stupisce per come riesce a creare scene legate le une alle altre e per la dinamicità di come dirige e soprattutto ci regala un finale tutt'altro che canonico. Obbligatorio per gli estimatori del genere, consigliato a tutti gli altri.