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Spunto potenzialmente interessante per un cortometraggio che non mantiene appieno le sue promesse, sebbene non sia totalmente da buttare. Interessante vedere com'era percepito (anzi, non percepito) all'epoca un regista ad oggi considerato un maestro, ma da Nanni Moretti mi aspettavo qualcosa di più.
Il tema è interessante, più che una riflessione "sul" cinema, direi "del" cinema dal punto di vista distributivo. Tentare di rendere accattivante un prodotto di nicchia attraverso gli stessi mezzi delle sale blockbuster. Anzi a pensarci bene, di film si parla proprio poco. Solo un piccolo sguardo sfuggevole a Close up di Kiarostami, per il resto l'argomento centrale si svolge al di fuori della sala cinematografica.
Siamo sul concettuale morettiano. Gli spunti ci sono, l'idea è carina e divertente, anche se non brilla di originalità, ma Nanni non si può vedere: recita malissimo e ingombra la scena. Molto significativa una sequenza in particolare: Nanni mette il naso dentro il Cinema e osserva..