il giorno della vendetta (1959)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Sono molto d'accordo con i commenti precedenti riguardo questo western di Sturges, un bel film, solido, compatto, appassionante, ben diretto, ma nulla di davvero originale considerando la data di uscita.

Oltre il già citato paragone con "3:10 to Yuma", al quale concordo, non riesce ad eguagliarne la tensione, Sturges gioca su in incipit molto simile a quello che aveva già realizzato quattro anni prima con "Bad day at Black Rock", ovvero un uomo solo che va in una piccola cittadina controllata totalmente da un criminale in cui vige l'omertà e in cui tutti proveranno a mettergli i bastoni tra le ruote, ma se sul film precedente la verità viene svelata pian piano, qui è già tutto chiaro fin dall'inizio.

Sturges realizza un revenge movie con un protagonista atipico per il genere, che crede nella legge e vuole a tutti i costi non cercare una vendetta personale quanto assicurare un senso di giustizia. Vi è anche una velata critica alla mascolinità del Far West, considerato come sono dipinti gli antagonisti e un forte scontro ideologico tra appunto il protagonista fedele alla legge a tutti i costi, anche quando l'istinto e la collera vorrebbero far scatenare la sua ira e il resto della cittadina in mano ad un impero di criminalità, alla quale vi è comunque un vecchio amico del protagonista, che ammette anche esplicitamente nel film, che al posto suo, si sarebbe già fatto giustizia da solo. Questo contrasto mi ricorda principalmente "The man who killed Liberty Valance" di Ford, di soli tre anni dopo, chissà se il buon vecchio Jonh possa aver preso spunto anche da qui.

Fino a 10 minuti dalla fine ero convinto a dare mezzo voto in meno, ma effettivamente la camminata finale sopra il carretto, carica di tensione mentre i due attraversano la città è da antologia, così come è molto bello il finale fatalista.

Non sarà il miglior film di Sturges ma per me anche qui ha fatto centro.

Western un po' statico nella seconda parte, quella dell'assedio, ma comunque molto godibile per merito del cast. La grinta di Kirk Douglas e il carisma di Anthony Quinn, uniti al coinvolgimento che genera una sceneggiatura piuttosto solida, ne fanno un film interessante che ha il sapore classico (e aspro) della vendetta, ben diretto e senza fronzoli.

Non male questo western di John Sturges. Douglas e Quinn danno al film quel pizzico in più che riesce a renderlo davvero buono. Consigliato.

Come qualche utente ha già fatto correttamente notare il film di Sturges non brilla certo per originalità, mettendo in campo molti elementi già alla base di celebri western come "Quel treno per Yuma" e "Mezzogiorno di fuoco"; vi è però da dire che "Il giorno della vendetta" può vantare comunque molte frecce al proprio arco. In primis, una regia senza sbavature di un cineasta ormai specializzato nel genere; e ancora una bella costruzione psicologica dei caratteri dei due protagonisti principali, ed un character ottimamente strutturato per la brava Carolyn Jones ( la futura Morticia Addams della fortunata serie tv ), donna orgogliosa e volitiva in grado di tenere testa ai due cowboys.
Non un capolavoro insomma, ma un film solido che vale una visione.

Solido western molto classico anche se poco originale nella trama ( appaiono evidenti le somiglianze ai due classici già segnalate nelle recensioni precedenti ! ) . Tiene banco una grande coppia di protagonisti : Douglas è sempre una garanzia e Quinn è bravo a rendere i travagli d'animo di un uomo dibattuto tra opposti sentimenti . Da segnalare la presenza di Carolyn Jones , nota per esssere stata Morticia Addams nei successivi telefilms . Dietro la macchina da presa si nota l'abile mano dell'esperto Sturges . Non è un capolavoro , ma è ben confezionato .

Sulla scia dei già citati precedenti film, un buon western che riesce a prendere altre strade visto il rapporto padre-figlio (il primo è un uomo forte mentre il secondo è un debole che sa prendersela solo con le donne e così non lo vorrebbe anche se comunque rimane suo figlio e farebbe di tutto per lui), l' amicizia che lega(va) Pat e Creig oltre al tema della giustizia personale che si incrocia a quello della legge da portare avanti e al fatto che stavolta non ci se la deve vedere contro dei banditi, ma con il padrone della città e purtroppo anche della legge lì. La pellicola può contare poi su degli attori in forma.

Come requiem sotto anche io posso evidenziare una certa somiglianza con alcuni capolavori del genere come "Quel treno per Yuma" e "Mezzogiorno di fuoco" e apprezzare comunque l'ottimo lavoro di John Sturges, che tocchera' vette ancora piu' alte di qualita' con altre idee... diciamo piu' sue.
Comunque "Il giorno della vendetta" è un ottimo western carico di emotivita' dove vige la lotta tra il bene e il male che coccia con un amicizia di lunga data.
Ottima soprattutto la prova di Quinn che mostra ampiamente il suo disagio nel combattere l'amico per salvare un figlio che anche lui ritiene incapace... ma è pur sempre un figlio.

Un western piuttosto convenzionale e rigido su un tema strabusato come quello della vendetta. Nel suo piccolo è un’altra testimonianza dell’inizio del processo di smitizzazione del western americano sulla fine degli anni ’50 (personaggi solitari e tormentati, crisi del concetto di legge, ecc.). Interessante la coppia d’attori protagonisti (forse tenuti leggermente a freno); non male sotto l’aspetto visivo; musiche un po’ troppo invadenti. Nella seconda parte diventa l’esatta copia di “Quel treno per Yuma”.

Gradevole western con grandi star diretto da un maestro del genere.
John Sturges, regista di "La grande fuga" "sfida al'ok Corral" e di altri bei western, era sempre un'ottimo regista.
Questo "il giorno della vendetta" rimane tuttavia un minore. Perchè se da una parte c'è la grande competenza di Sturges e una bellissima fotografia, lo script risulta invece piuttosto debole.
I personaggi non vengono approfonditi, sono piuttosto convenzionali e la trama ricalca alla grande da due capolavori del genere: "quel treno per Yuma" di Delmer Davis innanzitutto, ma non da meno il classico di Fred Zinnerman "mezzogiorno di fuoco", il cui finale in sostanza è abbastanza simile.

Nel complesso comunque "il giorno della vendetta" è un buon western. E' piuttosto di routine, e molto inferiore a "Quel treno per Yuma", però la tensione è sempre altissima e Kirk Douglas ed Anthony Quinn sono superbi.