il giro del mondo degli innamorati di peynet (1974)

Un lisergico viaggio senza capo ne coda, alla ricerca di qualcosa di astratto, con un'animazione altalenante, ma sufficiente per l'epoca e compensata da un grazioso stile artistico nei paesaggi ed una costantemente buona colonna sonora. Al contrario il doppiaggio passa dal più che accettabile, all'orrido, all'inudibile. Una produzione e direzione italiane ma, in rispetto all'autore dei due protagonisti, con uno stile fortemente transalpino quanto a trovate moderne ed umorismo malizioso. Fortemente influenzato dagli avvenimenti e stile anni 70, con un mix caotico di personaggi letterari, biblici e storici, al solo scopo di aumentera l'effetto turistico ed affettuoso. Stucchevolmente adolescenziale all'inizio e poco interessante nel complesso, ma creato per un pubblico non banale e meritevole quantomeno di una visione.