il potere dei soldi (2013)

Un thriller passabile ma con poca individualità: sembra di averlo già visto prima. Nonostante il cast notevole il film è poco brillante, poco ispirato, poco originale

Carina la trama ma il taglio delle immagini adolescienziali (a tratti da film tv) non aiuta. Carine solo alcune scene di new york
Per il resto nulla di indimenticabile, prima parte brutta ...si riprende nel finale salendo un minimo di tono. Ford ha fatto di meglio.
Più che mediocre.

Mezzo voto in più per il cast...in realtá solo per Ford e Sawyer :-)
Dialoghi banali, scontati e sconclusionati, storia identica ad altri film con la parabola ascendente del protagonista che poi ha un grosso problema da risolvere.

SPOILER

Filmetto.

La trama non è così malvagia. Ma non sono riusciti a realizzarla al meglio.

Pessimo Harrison Ford. Abbastanza deludente il cast in generale.

Il mio giudizio è fortemente negativo non solo per via della trama, confusa e mal amalgamata, ma anche del cast, decisamente sottotono, Harrison Ford compreso.

Classica storia del giovane ambizioso che si fa' incastrare negli ingranaggi del potere. Niente di nuovo dalla sceneggiatura che ci offre anche un finale piuttosto telefonato.
Il film è retto dal carisma dei due rivali Ford/Goldman piu' che dal protagonista...

Il soggetto non è certamente originale, ma il ritmo adrenalinico e il buon cast rendono il film guardabile.
Un intrattenimento non imperdibile e un po' troppo scontato, comunque quasi sufficiente.

Un ragazzo di Brooklin che desidera il mondo dorato che sta aldilà del ponte che una volta giunto nel contesto dei suoi sogni, si accorge che è dominato da degli squali senza pietà e se non sei come loro non fai molta strada, dimenticando i veri valori della vita e le proprie origini. Inoltre pone l'accento sul controllo ossessivo, sulla invasività delle nuove tecnologie che inducono alla paranoia (come da titolo originale) il povero malcapitato, il quale si sente spiato anche quando va in bagno.
Andando nell'ordine, il film di Luketic è una versione 2.0 di La febbre del sabato sera, Wall Street e La conversazione, tecnologicamente aggiornata, ma con gli stessi ingredienti di base. L'intreccio è funzionale quanto basta per non annoiare, ma il protagonista Liam Hemsworth è più attento a mantenere integra la sua pettinatura che reggere il confronto con gente del calibro di Ford, Oldman e Dreyfuss anche se quest'ultimo è meno valorizzato di quanto dovrebbe. Tanto basta per uscirne con le ossa rotte e sottolineare un carisma vicino allo zero assoluto.

Film che si può benissimo vedere in dvd senza pagare il prezzo del cinema.. A differenza dei commenti precedenti lo ritengo fondamentalmente noioso..

Ma che è? la mela contro le finestre? in questo caso la mela vince, il mac pro è inquadrato una decina di volte, una ventina l'iPhone e una trentina l'iPad con le sue avveniristiche app (cmq è realistico che un'app sarà in grado di controllare chiunque, anche senza che uno lo voglia). In ogni caso le inquadrature di NY sono belle il film scorre e non ti annoi ma, aimè il finalino è tipico di finalino "all'americana"!