in search of darkness part ii (2020)

Nella prima parte certamente sono stati sviscerati la maggiorparte dei titoli migliori ed iconici o almeno quelli più rappresentativi. Bisogna partire dal presupposti che gli anni ottanta sono stati prolifici da questo punto di vista. In mezzo a tanta qualità c'era anche una quantità enorme di boiate, ma ciò che viene sottolineato era la diffusione del genere, vastissima con moltissimi titoli ogni anno. in questa seconda parte di In search of darkness la base rimane comunque l'horror made in Usa con qualche altra puntatina, sempre in lingua inglese, con Ken Russell (Stati di Allucinazione, La tana del serpente bianco), Razorback di Mulcahy e Bad taste di Jackson. Diversamente dalla prima si esplorano altre cinematografie e quella italiana è l'unica ad essere presa veramente in considerazione attraverso le figure di Argento, Fulci e Bava Jr. Altra eccezione è il Tetsuo di Tsukamoto vero apripista del cinema orientale e del body horror. Consigliato a chiunque ami il genere.