the uninvited (2009)

"Chi è l'altro ?" di Robert Mulligan

Non ho mai pensato che la sorella fosse morta nell'incendio e che la protagonista l'avesse fatta rivivere nelle sue memorie, non accettando la sua morte.
Questa è una buona soluzione narrativa, che però conduce a falle logiche non indifferenti.
Ad esempio: perchè Mat è stato ucciso dalla protagonista? Stava per dirle la verità e lei non avrebbe accettato di sentirla?
Purtroppo è un punto che non viene chiarito e si nota.
Poi mi pare palese che tutta la storia della tata assassina nei panni dell'infermiera fosse una mezza scempiaggine, soprattutto perchè è improbabile che una persona cambi semplicemente nome e non venga più rintracciata.
Poi questo problema viene "colmato" dal colpo di scena della sorella, ma non ho capito quanto sia stata consapevole tale scelta.
Insomma, si ripresenta lo stesso problema che constatai in "alta tensione".
Però là quasi tutte le scene si contraddicevano in virtù del colpo di scena finale, mentre qui per fortuna non si va a finire nel medesimo disastro.

Anna il giorno dell'incendio era andata "a fare il pieno di benzina" (od altro carburante), nella dependance dove soggiornava la madre: ha aperto il rubinetto dell'enorme contenitore e si e' servita...
Ditemi voi: puo' accadere che uno si tenga nella bella "baita" dove vive (e dorme) un contenitore da 200/300 (o piu') litri di benzina da "spillare" con la massima comodita'?
Definirlo un assurdo mi par poco... (un assurdo che toglie perlomeno un mezzo punto al film).
p.s.: il film un pochino mi fa venire in mente The Others per il finale...

Purtroppo vedendo il film con attenzione si scopre che il babbo e la matrigna parlano al singolare eh quasi non guardano la sorella quindi forse andava nascosto meglio peccato

Anche alla luce della rivelazione finale non si capisce il senso dell'omicidio di Matt, ne risulta ben chiaro quali fossero i veri limiti tra delirio e realtà....

Più che "skeleton key" direi che ricorda "Shutter Island".

poi una cosa che mi ha fatto ridere è che nel film orientale, anche se era una bella giornata di sole fuori dalla casa, c'era cmq un atmosfera malata, inquietante, ecc. mentre in questo film americano no! non sembrava di vedere un film horror, cioè la sorella morta era quasi sempre in tenuta da spiaggia pronta per andare a fare un campeggio, tanto sole, troppa luce per essere un film horror. non lo so questo pezzo e altri non mi hanno convinta.

Finale davvero inaspettato

perfino Matt

la sorella non esisteva,era già morta

fosse Rachel l'assassina e la colpevole,salvo poi smentirmi con il finale.

com'è morto Matt? Perché Anne lo uccide?Se non lo ha ucciso Rachel,allora come si giustifica la sua morte?

la sorella non esiste, è morta all'inizio!

nella testa della ragazza.

chi

almeno fino agli ultimi minuti, nei quali tutto ciò che si è costruito fin dall'inizio cade come un castello di carte

visto e considerato che tutti gli indizi portano alla matrigna come colpevole,
era immaginabile che invece fosse o lei o la sorella

Dietro al pretesto della pazzia della ragazzina, il film si permette di tutto: la comparsa del fantasma della madre (che dice che Rachel era l'assassina, mentre invece non è vero), così come la strana morte di Matt, lasciato inspiegabilmente "andare" da Anna sulla scogliera. Perché mai Anna abbia fatto una cosa simile? Inoltre, non si spiega perché Matt voglia parlare con Anna: per dirle cosa? Che lui sa che l'assassina è lei, e dunque... ricattarla? Bah. Inoltre se qualcuno mi spiega cosa voleva farci Anna con la tanica di benzina quando scoprì babbo e Rachel appolipati... voleva incendiare la casa?

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alle fantasie della apparentemente sana e pura Emily, perchè poi mamma mia, se la mente umana arriva a tasnto stravolgendo la realtà e cresandone addirittura una parallela in cui crede ciecamente al punto di uccidere...

peccato si spieghi tutto con le invenzioni di Anna, quello che si autoracconta...la sorella c'era sempre, non c'erano frasi a metà, non si aveva percezione del finale...bello per dei versi e forzato se lo si guarda con gli occhi di Anna.