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Sceneggiatura molto debole,buonista,leggera per l'argomento trattato e troppo accondiscendente . Per tutta la durata persiste un'aria di frivolezza che difficilmente inquadro nel contesto e i pochi momenti di tensione sembrano un'eccezzione al momento quando invece dovrebbero essere consuetudine . Accorsi si intuisce già che possa essere una star , bravo e carismatico , gli altri niente di che . Dimenticabile
visto a scuola..ridicolo tentativo di realizzare un prodotto didattico..è un film senze nè capo nè coda..fa sembrare i partigiani delle emerite teste di caz.zo..
Luchetti è la riprova che la Sinistra fa male soprattutto alla Sinistra. "I piccoli maestri" è un mostruoso esempio di film "didattico-reducista" che vorrebbe insegnare cos'è la Resistenza ai giovani idioti che si masturbano con la playstation e guardano maria de filippi. Si puo' anche apprezzare il tentativo (lodevole fino a un certo punto) di esprimere con semplicità il pathos (beh...) di quei mesi appassionanti e rivoluzionari, ma è inaccettabile banalizzare ogni concetto ogni sfumatura oltre misura. Il film è un fallimento su tutta la linea, e i momenti piu' gravi sono proprio quelli che tentano irrimediabilmente di porre rimedio, di attraversare la storia con una lucidità meno ingenua e un messaggio piu' profondo, specialmente quando un partigiano è costretto ad uccidere "un nemico", e vedere la sua morte in faccia... Gli attori, dicono, si sono divertiti moltissimo a "giocare ai partigiani", e questo fa pensare: pensiamo a quante vuote zucche potremmo scoprire negli atenei, tutti idealisti senza sapere di cosa parlano... Sembrano i ragazzi della via Paal, e Luchetti ci informa di aver lasciato volutamente i dialetti per "esprimere l'autenticità della storia". Ma guarda un po' che strano: paradossalmente questo brutto film mantiene una sorte di ludicità interiore, una certa genuinità, e si guarda con lo stesso passivo piacere dei filmini su Don Bosco proiettati dai preti nelle sale parrocchiali. E quel che è peggio, è che la fonte sembra proprio quella catechista Si salva, comunque, il personaggio di Marco Paolini
Rimosso, o quasi. Ricordo solo che era un film di me.rda, rasente il revisionismo. Un gruppetto di borghesucci con le facce da pubblicità del Maxibon anni '90 inserite nel contesto bellico dei '40 che decidono di fare la guerra da partigiani.