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La progressione narrativa di questo film è piuttosto canonica perchè rientra perfettamente nello schema ascesa-caduta-redenzione di questo personaggio, un Dj che viene colpito dalla sordità e perde completamente l'udito. La rappresentazione è interessante visto che nel momento dei suoi eccessi riveste sfumature da gangster movie alla Scarface con montagne di cocaina che si pippa da tutti i pori. La caduta che pone il film su una dimensione più grottesca con queste visioni assurde e la rinanscita quando gli altri sensi del suo corpo compenseranno ed anzi porteranno la sua musica verso altre dimensioni inaspettate. Nota di merito per Paul Kaye, ottima interpretazione e perfettamente calato nel personaggio.
La storia di un DJ che diventa sordo e che dopo che il suo mondo si sgretola riprende in mano la sua vita riuscendo a comporre musica anche da non udente. Storia particolare ma film senza troppi sussulti..con un finale a sorpresa.