un mercoledi' da leoni regia di John Milius USA 1978
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un mercoledi' da leoni (1978)

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locandina del film UN MERCOLEDI' DA LEONI

Titolo Originale: BIG WEDNESDAY

RegiaJohn Milius

InterpretiJan-Michael Vincent, William Katt, Gary Busey, Patti D'Arbanville, Lee Purcell, Sam Melville, Darrell Fetty, Gerry Lopez

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 1978
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1978

•  Altri film di John Milius

Trama del film Un mercoledi' da leoni

Negli anni '60 tre inseparabili amici si divertono cavalcando le onde sulle spiagge della california. Il tempo passa, la vita li divide, ma le grandi onde ritornano per riunirli. Sono le celebri mareggiate dell'estate '62, autunno '65, inverno '68 e primavera '74.

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Voto Visitatori:   8,01 / 10 (78 voti)8,01Grafico
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Voti e commenti su Un mercoledi' da leoni, 78 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Boromir  @  29/11/2023 17:59:32
   7½ / 10
Mettendo da parte il fatto che gli aitanti ultra-trentenni Jan-Michel Vincent, William Katt e Gary Busey non sono credibili mai nella loro versione adolescenziale, stiamo parlando del film che ha rivelato al mondo il talento grezzo della pecora nera di Hollywood (John Milius), uno dei classici assoluti del comin of age Anni Settanta. Dai forti connotati autobiografici, Big Wednesday viene scandito in quattro capitoli che dipanano 12 anni di storia americana (dal 1962 al 1974), aprendosi come una commedia estiva all'insegna dell'amore libero e della spensieratezza cameratesca, inquinate poi dall'ombra del Vietnam e dal passaggio all'età adulta con tutte le sue responsabilità. Il machismo insito nella scrittura di Milius lascia spazio alla malinconia e all'amarezza con cui l'ottimo trio di eterogenei protagonisti medita sulla fugacità di amori e amicizie di fronte alle prospettive della crescita e della morte. La regia di Milius e il turgore musicale di Basil Poledouris emergono di prepotenza nelle sequenze "sportive", con la macchina da presa piazzata addirittura sulle tavole da surf per catturare il moto di spumose montagne d'acqua, tra le migliori mai viste in un film. Non mancano la retorica e alcuni momenti più enunciati che sentiti, ma d'altronde Milius non è mai stato un regista-sceneggiatore dalla mano leggera.

VincVega  @  11/02/2022 08:26:31
   7 / 10
Un buonissimo film ma personalmente non lo ritengo un capolavoro, sarà che quel senso di amicizia non è profondo come vorrebbe essere. Comunque ho apprezzato il fatto che la pellicola si svolga in diversi anni e sono molto belle le sequenze dell'arruolamento per il Viettnam e la mareggiata finale. Però non so, manca la profondità ed incisività che un film come questo deve avere.

daniele64  @  23/01/2022 12:04:05
   7 / 10
Tre amici californiani crescono insieme , si separano e si ritrovano , sempre con la comune ed assoluta passione per il surf ... E' un film molto celebre e celebrato , questo di John Milius , regista ammirato da molti per la sua cinematografia che esalta i valori dell' amicizia virile e della lotta del singolo individuo contro le avversità della vita . Personalmente ho apprezzato maggiormente altri suoi lavori ( tipo " Conan il barbaro " o " Il vento e il leone " , più avventurosi ) ma anche questo alla fine mi è piaciuto . Qui la vita dei tre protagonisti , seguiti per una dozzina di anni , è scandita dal ritmo delle grandi mareggiate e la loro unica , grande ambizione è quella di coprirsi di gloria e di sguardi di ammirazione durante le loro incredibili evoluzioni sulla tavola . La cosa più interessante di questa pellicola è che , pur in assenza di guerre o scontri , vi si respira un' atmosfera comunque epica , creata dalle straordinarie immagini dei surfisti , che paiono combattere una vera battaglia contro i giganteschi marosi . L' apologo sull' amicizia si mescola poi con un' amara riflessione sul tempo che passa e sulla giovinezza che sfiorisce , lasciando il passo all' età adulta , con le sue responsabilità e le sue tragedie . Azzeccato il cast di attori giovani e non famosi , ma molto efficaci nei rispettivi ruoli . Jan Michael Vincent e William Katt sono spariti presto dal Cinema che conta , mentre Gary Busey si è invece specializzato in ruoli da villain negli action thriller . Notevole la magniloquente colonna sonora di Basil Poledouris ed eccellente la fotografia di Bruce Surtees . Anche se non amo certo il surf nè la retorica virile di Milius , il film mi è piaciuto abbastanza , quanto basta da meritarsi un buon 7+ .

ValeGo  @  22/01/2022 20:12:55
   8 / 10
Dal sapore malinconico. Una gioventù spensierata, con gli amici, tra le onde. Poi la vita cambia, si cresce, si parte, ci si divide. Ma l'amicizia resta, come la passione per le onde, il mare resta dentro. Uno spaccato di un'epoca, realistico, dolce-amaro. Bello.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  22/01/2022 16:29:06
   8 / 10
Film potente che celebra l'amicizia mettendo in scena una vicenda nostalgica, tanto divertente quanto struggente. Grande pellicola.

Goldust  @  25/03/2014 10:44:02
   8 / 10
Inno alla potenza della natura e all'amicizia virile, quella vera. Milius ci catapulta di peso sulle spiagge dorate della California, tratteggia sullo sfondo il complicato momento politico americano del decennio e ci fa vivere le ansie, le paure e i dubbi dei biondissimi protagonisti, destinati a rimanere uniti nonostante il susseguirsi degli eventi.L'emozionante sequenza finale che riprende le incredibili evoluzioni dei surfisti tra la furia delle onde dell'oceano è uno spettacolo mozzafiato.

DarkRareMirko  @  09/08/2013 10:58:39
   8 / 10
L'importanza del film non va messa in discussione, ma mi ha comunque un pò spiazzato il commento del Morandini ("come importanza è pari a Il cacciatore di Cimino, peraltro uscito lo stesso anno" O___o).

Imho non sarei così categorico, seppur il film di Milius sia comunque buono.

Belle riprese, attori indicati (seppur Busey dovette prendere lezioni di surf, a differenza degli altri), per un cult movie sull'amicizia e sullo sport.

Buono, quanto si vuole, ripeto, ma non lo celebrerei comunque eccessivamente (poi con le celebrazioni e le idolatrie si deve andare sempre mooooolto cauti), anche eprchè ha comunque usato un tema che va sul sicuro, atto a trovare senza problemi i favori del pubblico.

Film comunque fortunato anche riguardo al periodo d'uscita (5-10 anni dopo magari avrebbe riscosso meno successo, o comunque lo si ricorderebbe meno).

Gary Busey tornerà ad avere a che fare con surfisti in Point break della Bigelow.

horror83  @  01/08/2013 20:01:23
   7½ / 10
L'ho visto tanti anni fa e ormai mi ricordo poco (me lo riguarderò) però ricordo che era un bel film! specialmente quelle belle onde gigantesche! e poi l'attore Jan-Michael Vincent era proprio bello! lo consiglio per una serata piacevole!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  24/11/2012 21:21:33
   7 / 10
Un buon film, che non ho apprezzato fino in fondo ma oggettivamente valido e ben diretto, imperdibile per gli appassionati del mare. Bella e per nulla stucchevole l'amicizia narrata tra i protagonisti.

Naitsirk  @  18/09/2012 09:38:05
   8 / 10
Film sulla malinconia e sull' amicizia , tre amici legati sin dalla giovinezza, che con il passare degli anni chi per la guerra, chi per altro, ognuno prenderà strade diverse, tranne per quel giorno tanto atteso il "big wednesday ". Finale bellissimo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  13/07/2012 12:34:56
   8 / 10
John Milius dirige con passione e accuratezza un film cult che non credo possa essere definito datato.
E' un film epocale, pieno di nostalgia e di giovinezza.
Ricordi di una generazione segnata da una guerra straziante e da una voglia di vivere che supera le mareggiate del mare.
Meravigliosi gli interpreti.

ide84  @  11/06/2012 23:25:07
   5 / 10
Carino..nonostante gli anni passati rimane abbastanza godibile. Belle le scene del surf, infinite onde cavalcate sulla tavola come metafora del tempo che passa e delle amicizie che si consolidano. Per il resto tanta confusione, punti interrogativi irrisolti e vicende che si susseguono un pò mollate lì "a c*azzo".

C.Spaulding  @  03/06/2012 12:17:48
   8 / 10
Film magnifico. Poetico e coinvolgente, non è solo un film sul surf ma una parabola sull'amicizia. Bravissimi tutti gli attori (tra cui spicca un giovanissimo Gary Busey) . Ottima regia e ottima fotografia. Da vedere.

TheLegend  @  25/03/2012 01:56:27
   5 / 10
Non mi ha coinvolto per niente,mi sono annoiato dall'inizio alla fine.
Carine solo le scene di surf,per il resto niente.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  07/02/2012 15:14:54
   6½ / 10
Niente di eccezionale. Però godibile

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  24/01/2012 15:55:20
   8 / 10
Un film epico su di una passione, reso memorabile dalla passione con cui è stato scritto e vissuto da Milius. Un poema epico sulla giovinezza, piccolo nelle pretese e grande nella resa: nel complesso delle sue parti, è straordinario l'equilibrio fra vitalismo e nostalgia.
Questo amarcord generazionale è genuino e ha rispetto per diverse scelte di vita (ma forse non ha spazio per tutte). "Big wednesday" è permeato da una suggestione di malinconia - il trascorrere degli anni trasmette il senso della fugacità della vita - ed è un'ode che invita a cavalcare l'onda della propria esistenza.

Oskarsson88  @  01/10/2011 20:49:13
   8 / 10
Ero scettico dati i contenuti ed invece si tratta veramente di un bellissimo film che ha come tema principe l'amicizia e il passare degli anni. E' vero che per certi versi l'amicizia non viene qui analizzata profondamente assieme a tutti gli annessi anni di buco e noi vediamo semplicemente il ritrovarsi dei ragazzi ogni volta grazie alla passione in comune per il surf, ma nonostante questo si sentono le emozioni e la profondità della pellicola, complici i bravi attori, molto realistici e ben caratterizzati, e le belle musiche. Mi è piaciuto molto il personaggio di Jack, ma anche gli altri due non sono certo male. Il surf e il mare fanno da sfondo a questa storia senza però mai annoiare e diventare eccessivi. Consigliato!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  30/09/2011 21:39:55
   6½ / 10
Anch'io, come a quanto pare molti altri, sono rimasto un tantino deluso da questo "Big Wednesday", definito dalla critica di tutto il mondo come uno dei più importanti manifesti generazionali anni 70 nonchè uno dei più grandi elogi cinematografici sull'amicizia.
In effetti, mi trovo molto d'accordo con il commento di edmond90: il Vietnam viene solo accennato, i tre non mi sono poi sembrati tanto legati tra loro (anzi), gli anni passano e di loro nel frattempo non si sa praticamente nulla (che fanno, dove sono stati, dove vivono, a quanta distanza l'uno dall'altro, perchè non si sono mai sentiti ecc...). Molti punti interrogativi, molti significati nascosti, poco sentimento e poca sostanza. A mio parere, si salvano per davvero solo le ottime scene in mare, le musiche di Poledouris, e la sequenza in cui alcuni dei protagonisti cercano di evitare il servizio militare fingendosi pazzi o invalidi. Il resto, nonostante non annoi, non soddisfa appieno le promesse. Per portare sullo schermo un'amicizia che si possa davvero percepire non bastano di certo due canne, una rissa, e dei ragazzi messi l'uno accanto all'altro con gli sguardi persi nel vuoto.
Nemmeno da paragonare con il capolavoro di Cimino: lì l'amicizia si vedeva e si sentiva eccome. Il film di Milius lo si può al massimo considerare come un cugino lontanissimo.
Ammetto che il film mi è piaciuto comunque, ma sinceramente, mi aspettavo di più. Non so... dura quasi due ore, ma mi è sembrato tutto troppo approssimativo. Non posso andare oltre un più che sufficiente.


Nota: apparizioni lampo per Joe Spinell (lo psicologo militare), Michael Talbott (l'attaccabrighe alla festa), Robert Englund (uno dei ragazzi della comitiva) e Frank McRae (il militare che sbraita alle visite).

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  11/05/2011 00:03:48
   6½ / 10
La cosa migliore sono le immagini del surf, ovviamente. Dei tre attori protagonisti, solo Busey ha poi combinato qualcosa, e forse questo, insieme alla prevedibilità della storia abbastanza stravista (vedi American Graffiti, per dirne uno dei tanti) non me lo ha fatto apprezzare particolarmente.

guidox  @  28/04/2011 23:48:10
   7½ / 10
un bel classico, una bella storia sull'amicizia.
e poi io ADORO Gary Busey!!!

edmond90  @  28/04/2011 19:09:44
   6 / 10
Una delle mie delusioni cinematografiche piu grandi degli ultimi tempi.
Sara'che il filone revival nostalgico non mi ha mai entusiasmato piu di tanto,ma questo film mi è parso enormemente sopravvalutato e trovo esagerato accostarlo a capolavori generazionali del calibro del Cacciatore di Cimino.
Le tematiche ci sono,e sono potenzialmente anche molto stimolanti e struggenti,ma non vengono sviluppate a mio avviso nel migliore dei modi.
Il Vietnam viene soltanto accennato,il rapporto tra i tre amici rimane molto in superficie,non ho trovato empatia tra di loro(forse anche colpa degli attori non proprio impeccabili),ne soprattutto l'hanno trasmessa a me e infine il ritratto generazionale goliardico e festaiolo della prima parte della pellicola l'ho trovato di maniera e francamente noioso.
Non so,forse ha influito anche la sovrabbondanza di questo genere di film specie negli ultimi anni,ma questo Big Wednesday mi ha lasciato ben poco a livello emozionale e mi sento di assegnargli una sufficenza solo per le straordinarie riprese acquatiche.

camifilm  @  19/02/2011 23:02:21
   7 / 10
Buon film del passato. I temi sono narrati come li si vedeva negli anni 70. Rispecchia la generazione, il tema, i pensieri e tutto quello che era di quegli anni.
La difficoltà di oggi da parte di uno spettatore moderno è quella di "cadere" in un periodo diverso da oggi, concepire le amicizie di pelle e non di facebook, altrimenti non si cattura l'essenza del film.
Buono, ben girato e una buona impostazione e sviluppo della trama.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  19/02/2011 22:33:26
   7 / 10
I protagonisti del film sono il valore supremo che ha l'amicizia virile nel mondo maschile (americano), il doloroso e rassegnato disincanto per il tempo che passa, la nostalgia per le pazzie e la vita intensa della gioventù, la stilizzazione e l'esaltazione di un mitico passato (da contrapporre al presente), l'affermazione della forza e della bellezza fisica (idealizzata) come realizzazione per un uomo.
AMICIZIA VIRILE: è una sottile e particolare forma di omoerotismo che costituisce una delle colonne della cultura tradizionale americane. E' alla base del mito della conquista del West; quanti film western sono pieni di cowboys che non desiderano altro che vivere, lavorare, mangiare, dormire sotto le stelle insieme ad altri come loro. E' l'ossatura etica del cameratismo bellico americano; tanti film di guerra vertono intorno a intensissimi rapporti (quasi amorosi) fra commilitoni, che sono "felici" di affrontare la morte insieme ai compagni/amati.
Le figure in questione sono quasi tutte prestanti, belle. E' l'uomo/maschio che ama se stesso, la propria virilità, rispecchiata in compagni, amici, commilitoni. E' appunto omoerotismo. La parte erotica fisica è rigorosamente esclusa e riservata al sesso femminile. Le donne sono viste come l'oggetto privilegiato su cui sfogare ed esaltare la propria virilità. Hanno quasi sempre un ruolo secondario, stanno in disparte, "servono" l'uomo, lo accudiscono e disbrigano tutte le mansioni pratiche e prosaiche. L'uomo si sposa, ha famiglia, ma il suo desiderio più grande è quello di ritrovarsi insieme agli amici (maschi) del cuore. L'amore più profondo e sentito, quello più nobile e importante, un uomo lo prova solo con un altro uomo.
In questo film c'è un personaggio (Bear) che interpreta la figura del "Daddy", altro archetipo dell'omoerotismo virile americano. E' un uomo più anziano, più forte, più "formato", carico di esperienza e autorità. Rappresenta il desiderio/amore per il "padre", per una persona più matura e più forte, che protegge, tutela, "ama".
NOSTALGIA. Questo è uno dei più bei film di "graffiti" che sono stati prodotti a cavallo fra '70 e '80. Tantissima parte del film è fatta di rievocazione di un tempo che non c'è più. Semplicità, spensieratezza, pienezza di vita in un quadro idealizzato, dove il mondo esterno quasi non entra, dove anche la guerra si risolve solo in "esperienza" acquisita. Protagonista è il "fun" degli anni '60, visto però con occhi idealizzanti e sconsolati perché si tratta di un periodo perduto. C'è molta malinconia nel film. I personaggi a volte soffrono, si ubriacano per ciò che hanno perduto. Il culmine è nel finale che diventa lirico e struggente.
RESTAURAZIONE. In piena epoca punk, Milius propone come modello il passato mitico degli anni '60, con le figure stilizzate di ragazzi sì scapestrati ma tutto sommato puliti, perbene, ordinati e legati alle tradizioni e alla famiglia. Disegna anche un modello di "bellezza" molto tradizionale, fatto di ragazzi biondi, lisci, perfettini. Milius è dalla parte di quelli che auspicano un ritorno ai valori fondanti del passato (molto idealizzati) da contrapporre alla "decadenza" del presente. E' la cultura che porterà Reagan al potere.
Per il resto "Un mercoledì da leoni" è un film tecnicamente e visivamente di prima qualità. Niente da dire, da questo punto di vista è affascinante, splendido.
E' insomma un film da vedere, prestando attenzione agli aspetti di cui sopra. Se ci si aspetta trama, azione, emozioni o suspence allora è meglio lasciar perdere.

FurFante9  @  11/09/2010 17:34:21
   6½ / 10
Bel film sull'amicizia e sul surf. Bella colonna sonora. La storia regge per tutta la sua durata...ma non esageriamo!

topsecret  @  11/09/2010 10:46:44
   7½ / 10
Come STAND BY ME e IL GRANDE FREDDO, questo è un altro affresco generazionale tinteggiato da tratti evidenti di struggente malinconia e conflitto esistenziale. Ambientato negli anni '60, racconta la storia di un'amicizia fraterna che passa da un'onda, da una tavola da surf e da una festa all'altra, ma che deve fare i conti anche con il tempo che passa, con le responsabilità di una famiglia, di un lavoro e di riportare a casa la pelle da una guerra lontana ed assurda.
Giustamente diventato un piccolo cult anni '70, è un film che sa ricreare quella giusta atmosfera di emozioni che fanno risultare una storia degna e meritevole di essere vista.
Un cast ben amalgamato che vede anche una piccola apparizione di un giovane Robert Englund.

Invia una mail all'autore del commento agen  @  29/08/2010 20:55:34
   8½ / 10
alcuni film datati rivisti dopo molti anni possono risultare noisi o cmq farti cambiare giudizio non è sicuramente il caso di questo cult ... sicuramente da vedere e gustare

JOKER1926  @  09/08/2010 12:42:12
   4½ / 10
In un primo momento, fine anni settanta, al debutto nelle sale il film di John Milius "Un mercoledì da leoni" non ottenne un successo mastodontico, purtroppo col tempo chissà come tale film è diventato un Cult, amato da varie fasce di persone…
Ma in modo prettamente Soggettivo non Noto nulla di estremamente originale, praticamente è la solita storiella di vari amici che fra ricordi e nella fattispecie "Un mercoledì da leoni" e gare di surf passano in modo spensierato e presumibilmente drammatico momenti della propria vita.

A non convincere di questo prodotto è un po' tutto in pratica, dalla sceneggiatura agli attori.
Ma andiamo con ordine…
Anzitutto la trama, quella iniziale, è davvero buona, nulla da obbiettare ma lo sviluppo è irritante, cioè dalla trama principale doveva nascere ben altro invece la regia propone un' elaborazione narrativa poco decente con personaggi pessimamente scanditi piatti mentalmente, poco carismatici e esteriormente persino difficile da distinguere; il film avanza fra baldoria, risse e un po' di surf, insomma prima parte indigeribile, la seconda certamente non migliora, diventa ancora meno vibrante per poi giungere ad un finale allettante solo per via degli scenari marittimi ma da criticare una regia senza mordente.

Da salvare?
Veramente poco, qualche scena delle mareggiate e il contesto scenico, il mare.
Il mare simbolo di libertà e di immensità…

"Un mercoledì da leoni" non convince minimamente, le prove degli attori sulla mediocrità e ritmo basso, pellicola che non si fa mai prendere sul serio e su tutto grava paurosamente la durata di due ore che depenna bontà e pazienza nell'animo dello spettatore.

3 risposte al commento
Ultima risposta 21/08/2010 13.21.21
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  20/07/2010 21:41:05
   7½ / 10
Film cult.

Uno dei prodotti più importanti e conosciuti degli anni settanta incentrato sull'amicizia di ragazzi che vivono cimentandosi nel dinamico mondo del surf. Diviso in 4 parti, appassiona coinvolge e fa riflettere. Fu ben accolto dalla critica e divenne un cult. Da vedere

david briar  @  14/08/2009 16:44:22
   8 / 10
questo film ha fatto storia. coinvolge appieno, non annoia mai e presenta diverse scene memorabili, fra cui quelle in acqua. le musiche son molto belle, e il finale è splendido. l' unica pecca che si può riscontrare è una recitazione non eccelsa da parte di busey, ma vincent(assoluto protagonista)e katt sono invece molto bravi, e convincono appieno. capisco perchè sia diventato un cult.

The BluBus  @  01/08/2009 17:36:45
   9½ / 10
strepitoso, se il concetto di amicizia dovesse avere una trasposizione cinematografica questo sarebbe sicuramente il film ideale.

Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  20/05/2009 22:17:19
   6½ / 10
Mi di spiace non dare un voto altissimo a questo cult..Ma lo premio solo per la tematica di base sull'amicizia e sul tempo che passa (temi a miei cari e purtroppo sempre piu attuali)..Bravi gli attori, ma la sceneggiatura è un pò soporifera, lenta e fin troppo semplice.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  25/03/2009 20:17:56
   7½ / 10
Un film cult degli anni ’70 e ‘80.
Pellicola “generazionale” che tratteggia, in modo semplice ma profondo, non solo lo spirito degli anni ’60, ma anche quello di una particolare stagione della vita, dove l’essere spensierati rappresenta l’unica regola ..ma le stagioni passano, si alternano ad altre in cui molte cose finiscono per cambiare, quindi la realtà della guerra, la necessità di crescere e fare i conti con “onde sempre più alte” ..così l’amicizia che lega tre ragazzi, la passione per il surf, diventa il motore per ritrovarsi e guardare nuovamente il proprio mondo con occhi sempre più consapevoli e nostalgici.
La spettacolarità delle gare di surf nelle onde del Pacifico fanno da sfondo alle storie di goliardia ma anche di profondo malessere che colpisce i tre ragazzi ..piacevole l’accompagnamento musicale e la voce fuori campo che ci riporta ai quattro avvenimenti (le mareggiate del ’62 – ‘65 – ’68 – ’74), peccato invece per una frantumazione temporale degli accadimenti che, gestita in modo non perfetto, fa perdere continuità alla narrazione e alla prova sufficiente, ma di certo non esaltante, dei suoi interpreti.
Nel complesso merita senza dubbio la visione, non fosse altro per le sensazioni “di libertà” in grado di trasmettere..

JoshuaStone  @  17/12/2008 11:46:36
   7½ / 10
Bellissima storia di amicizia , surf ed esperienze di vita.
Mi dispiace non dare un voto più alto ma in certi momenti è troppo lento, forse l'intenzione di renderlo così lento era di dare più spessore e creare la giusta atmosfera e in questo caso allora non sono stato io in grado di apprezzarlo.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  04/11/2008 16:56:57
   8 / 10
Veramente un film magnifico...profondo e ricco di significato.
Grande celebrazione a uno dei migliori sport al mondo...Il surf.
Fil che sa Confrontare momenti divertenti e commuoventi....Imperdibile!!!

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Piotr  @  26/07/2008 15:33:22
   8½ / 10
Uno tra i più bei film di sport, certamente il migliore fra quelli che parlano di surf. Magnifico l'incedere della storia, carica di una profondità e veridicità non comuni.

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/07/2008 19.28.38
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manera4  @  19/03/2008 14:24:04
   8 / 10
Film sull'amicizia e sulla bellezza delle sfide;per non mollare mai.

THE_FEX84  @  24/02/2008 22:47:10
   9½ / 10
La guerra del Vietnam,in questa grande epopea,occupa soltanto una parte delle vite dei tre protagonisti:inutile dire che sarà la parte più sofferta e sentita che segnerà per sempre la loro esistenza,per loro rimarrà un'esperienza incancellabile,che non riusciranno nemmeno a scrollarsi più di dosso ritornando a cavalcare le enormi mareggiate con i loro inseparabili surf,come facevano una volta.E sono proprio queste onde stratosferiche a dare un significato profondo al film,cioè la sfida continua dell'uomo contro una natura più forte di tutto,incapace di cambiare i destini dell'umanità,sorta di rivalsa verso un mondo opprimente,dove il surf parte solo superficialmente come un abituale sport(nel periodo della gioventù,i tre protagonisti senza arte nè parte,si ribellano alla società che li vorrebbe ingabbiare utilizzando l'unica capacità che hanno acquisito,e che li fa sentire soddisfatti di se stessi),ma che in un crescendo magistrale diventa sempre più simbolico,fino a sfociare nell'atto conclusivo successivo alla tragedia della guerra,dove la sfida contro il mare diventa una sfida con se stessi e la parte più nascosta dell'animo umano:se prima i tre pensavano che le loro cavalcate corrispondessero all'affronto più completo della loro vita,adesso si sentono persi,non trovano più se stessi,e non gli importa più se probabilmente non ce la faranno perchè tanto la loro vita è passata e i momenti migliori li hanno passati quand'erano insieme nell'epoca della gioventù pre-Vietnam.Il regista spezza intelligentemente il film in due:se la prima parte privilegia delle parti ironiche e tratteggia scanzonatamente i divertimenti anni 60 con le goliardate esagerate dei ragazzi(come la visita al militare,dove tentano ogni tipo di simulazione per saltare la leva),la seconda prende una piega struggente e commuovente,controbilanciando una storia dalla profonda morale che contiene uno dei più bei film sull'amicizia e sull'influenza che l'animo umano subisce dopo un'eperienza forte come la guerra.All'epoca non ebbe successo,solo dopo venne riconosciuto come un capolavoro e a immortalare per sempre le spericolate riprese delle gigantesche onde che con la loro grande forza visiva occupavano tutto il grande schermo.

Sestri Potente  @  17/02/2008 20:56:44
   7 / 10
Bel film anni '60 sull'amicizia e sul piacere di praticare il surf: bravi i Beach Boys nella colonna sonora, la storia regge e diverte per tutta la sua durata.

fave di fuca  @  08/02/2008 16:35:12
   8 / 10
Bel film,che mi fa pensare al sano divertimento dei giovani a quei tempi e al concetto puro di amicizia che oggi,forse forse,è quasi scomparso.
La semplicità,i legami forti e la malinconia delle esperienze indimenticabili passate commuovono e permettono al telespettatore di fermarsi a riflettere se si sta veramente vivendo e sfruttando a pieno la vita,oppure se la si sta lasciando scappare.

vitocortesi  @  04/12/2007 21:45:21
   10 / 10
Per me uno dei piu' bei film mai realizzati sull'amicizia e sui cambiamenti che portano nella vita il trascorrere degli anni . Grande capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  23/10/2007 15:28:57
   8½ / 10
Un film epocale,un ritratto di una generazione segnata fortemente dalla sanguinosa guerra del Vietnam,un lavoro asciutto ed al tempo stesso profondo che tratteggia con grande malinconia un periodo della vita impossibile da dimenticare, ovvero sia quello dell’adolescenza.
Milius racconta la storia di tre giovani Jack,Matt e Leroy uniti da un profondo rapporto d’amicizia ,attraverso quattro mareggiate che simboleggiano le stagioni della vita,stagioni che passano alla velocita’ della luce introducendo brutalmente la consapevolezza di farsi uomini,con il conseguente ed inevitabile addio a risse e ragazze,a bevute e feste,per affrontare non senza rammarico il futuro,la vita adulta e l’ aumento di responsabilita’.
Il regista omaggia uno sport sempre molto affascinante, da lui stesso praticato, come emblema di giovinezza e allegria,sipario felice che cala su un oggi spensierato ed apre ad un domani senza certezze dove il dramma si fa tangibile con la terribile certezza che la morte puo’ colpire chiunque,anche chi ha ancora la giovinezza dalla sua parte ed il fegato di sfidare onde immense e rabbiose.
L’ultima mareggiata è il momento piu’ bello e malinconico del film,l'ennesimo incontro destinato ad unire per l’ultima volta i ragazzi per un addio estremamente emozionante.
Nostalgia ed adrenalina agonistica alimentano un film rivalutato fortunatamente con l’andare del tempo,sorretto da una solida regia che ha il suo punto di forza nelle scene acquatiche e che vanta una colonna sonora da brivido.

  @  06/10/2007 01:42:34
   9½ / 10
porkatrinità un film che rivedo sempre volentieri e mi mette puntualmente tantissima nostalghia canaglia

John Locke  @  05/10/2007 23:47:25
   9 / 10
Fa parte di quei film che magari sul momento non ti entusiasmano, ma a distanza di pochi giorni cominciano a scavarti a poco a poco un posticino nel tuo cuore, per rimanerci per sempre. Proprio come le grandi amicizie, che sono l'idea portante del film. E pensare che qualcuno lo riduce ai "un film sul surf".
Capolavoro.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/11/2007 21.38.54
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wallace'89  @  07/09/2007 21:14:42
   8 / 10
Con "un mercoledì da leoni" Milius realizza un film semplice e bellissimo, uno di quelli cui affezzionarti all'istante.
Una storia d'amicizia ambientata tra gli anni sessanta e settanta, tra la passione per le onde e il surf, la guerra in Vietnam che incombe e gli anni che passano e portano i loro cambiamenti, per un film dal sapore malinconico ma anche epico come non lo avresti mai detto.
Insieme divertente, lieve e struggente quando lo sguardo del regista si occupa dei suoi protagonisti e delle loro personali vicende, magnificente quando pone lo sguardo alla potenza del mare e delle onde che i protagonisti cavalcano sulle tavole da surf, grazie a riprese acquatiche che sanno restituire tutto la suggestione che il mare aperto può regalare.
Mai ho trovato la natura così spettacolare come in questo film. Sublime nel senso proprio della parola.
Non un film sul surf comunque, che rimane sullo sfondo e offre quella metafora sulla crescita dei suoi protagonisti come scritto sopra, trattata con il giusto equilibrio da Milius nel suo film più riuscito.
Preziose come sempre le musiche del fido Basil Poledouris che sanno ben accompagnare e intensificare le emozioni della paellicola.
Un cult generazionale Splendido.




Domanda: Qualcuno mi saprebbe spiegare perche questo film all' epoca della sua uscita fu tacciato di fascismo? Cioè conosco le inclinazioni politiche di Milius, ma di quest' orientamento io nel film non ne scorgo traccia.

Invia una mail all'autore del commento The BLuEs mAn  @  24/08/2007 11:03:24
   8 / 10
gran film, delineato per ricordare una generazione quella degli anni 60... piena di ragazzi scapestrati dediti a risse, ragazze e ovviamente surf... ma purtroppo il tempo del divertimento era destinato a finire anche se qualcuno nn era disposto ad accettarlo, l'eta ke avanza modifica qualunque persona, in quanto le responsabilita aumentano, la mareggiata del big wednesday, in realta regala un ultimo saluto ad un'età ke cè stata e ke mai piu tornera.... veramente bellissimo e suggestivo...

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  12/08/2007 18:27:26
   8 / 10
film cult degli anni '80 che conserva un fascino indescrivibile e che si salva perchè dietro alla macchina da presa c'è una persona competente, non un coglionotto qualunque.
potrei descivere molteplici scene di fortissimo impatto, ma voglio segnarne due che stranamente non hanno a che fare col tema principale del film: la prima è la rissa spettacolare all'inizio, la seconda è l'arruolamento altrettanto spettacolare dei protagonisti. ma alle volte è oltremodo discontinuo e non sempre si ha la nozione del tempo e della situazione.

Dick  @  23/07/2007 13:00:25
   8½ / 10
Bel film che inizia come una rievocazione nostalgica degli anni 60 per poi diventare una riflessione sull' amicizia e la fine della giovinezza.
Una vera perla la scena finale. ^-^

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/07/2014 17.26.08
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  21/06/2007 01:24:14
   9½ / 10
Molti oggi lo considerano un film datato,magari vivere un Mercoledi Da Leoni all'epoca deve essere stato il massimo,ma per quanto mi riguarda io continuo a catalogarlo come un capolavoro....Milius dipinge una pellicola generazionale nostalgica e toccante attraverso una storia fatta di amicizia e disillusione,fino all'indimenticabile mareggiata finale(forse il punto piu'alto del film,quasi un metaforico saluto ad un'epoca leggendaria).Ottima la regia,e letteralmente straordinario il cast...

AKIRA KUROSAWA  @  10/06/2007 02:07:11
   7 / 10
sara che il surf nn è la mia passione , ma questo film nn l ho adorato come molti , le musiche sono bellissime , le scene in acque sono perfettamente realizzate, il montaggio è perfetto, ma nn essendo vissuto in quell epoca nn riesco ad emozionarmi come chi ci ha vissuto e rimpiange quei momenti, cmq bello

cheguevara  @  24/03/2007 19:26:39
   9 / 10
Veramente bello i tre protagonisti molto bravi trama molto coinvolgente...

science fiction  @  19/03/2007 19:07:45
   10 / 10
bello e commovente... lascia un segno profondissimo... l'amicizia struggente, l'indivudualismo, l'abbulamento del tempo, il ricordo, la memoria, la nostalgia, l'amore, la forza dei legami, la sincerità... un capolavoro ammantato d'incantanto, un film di grande leggerezza e soavità, unico... che racconta tutto con una cadenza e un passo che sanno di mitico, di epico... ma allo stesso tempo sono la stessa, lacerante macchia di oblio che folgora anche i più restii... e con un titolo ancora più bello, che dice tutto, che non vela la stupenda vena romantica che travolge e appassiona come un'onda... Grande Jan-Michael Vincent, la sua è un'interèpretazione indimenticabile... M ha ricordato Jack Kerouac...

orazio  @  03/02/2007 02:19:26
   8 / 10
Che emozione cavalcare l'onda fino ad entrare nel tubo!!...un film da vedere per tutti coloro che amano le storie di vera amicizia, che resiste al tempo ed alle guerre...per poi tornare ancora a cavalcare le onde insieme.

The Monia 84  @  29/12/2006 20:58:52
   9½ / 10
L'amicizia come valore supremo e inattaccabile.
Uno dei pochi esempi di lealta' a tutto tondo. come ognuno di noi dovrebbe/vorrebbe essere e spesso non e'.
Una pietra miliare della vita prima che del cinema, sullo sfondo di una generazione vittima del malessere esistenziale e segnata dall'orrore del Vietnam.
Indimenticabili i tre interpreti, Gary Busey tornerà in un grande film che omaggia il surf diretto dalla mitica Bigelow (Point Break).

ds1hm  @  13/12/2006 15:06:19
   5½ / 10
C'è poco da dire.
di solito guardo i film due volte. ma naturalmente ci sono le dovute eccezioni.
è un film che non ti lascia praticamente niente se non la voglia di comprarti una tavola e provare un pò quelle emozioni...ma siamo lontani dal bel cinema.
va visto una sola volta, se si è curiosi.

3 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2007 17.09.05
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mory.t  @  12/07/2006 00:35:16
   9½ / 10
bellissimo....ci sono scene da togliere il fiato.....splendido il modo in cui viene rappresentata l'amicizia,quella vera,che va oltre gli anni che passano e la lontanza.....nostalgico e commovente in alcune parti,divertente ed ironico altre,un sorriso e una lacrima.....
assolutamente imperdibile

risikoo  @  09/06/2006 08:16:31
   7 / 10
Mi associo al commento qui sotto. Non posso aggiungere altro...

quaker  @  09/06/2006 00:55:24
   7 / 10
Mi dispiace di rovinare una media tanto lusinghiera, ma ho trovato questo film (che credevo uno struggente capolavoro) piuttosto scontato e noioso. Si salva (ed è per questo che arriva al 7) per la parte" documentaristica" cioè per le scene in mare, ma sia la sceneggiatura e i dialoghi, sia, soprattutto, la regia hanno contribuito non poco a rovinare un ottimo soggetto.
Del resto la maggior parte dei film su un determinato sport o su un certo ambiente si rivelano quasi sempre una delusione, tranne che per alcuni appassionati.
Big Wednesday non fa eccezione. Un solo esempio di ciò che un regista non dovrebbe fare è la scena finale (e clou) in cui non sa far altro che intercalare le scene di surf con inquadrature, tutte simili, in campo lungo, della folla.

No Mercy  @  11/03/2006 20:08:51
   9 / 10
Una fantastica incurzione sul modo dell'amicizia a suon di surf e onde megagalattiche....amori,peripezie e autolesionismo vengono a galla in una pellicola semplice ma girata in modo impeccabile!Fantastiche le scene dove il gruppo cerca di evitare il servizio militare e mozzafiato il finale....pagherei oro per vedere dal vivo una mareggiata del genere!

dedalo1267  @  11/03/2006 18:42:30
   9 / 10
Amicizia,riti di passaggio,nostalgia,ricordo,morte splendidamente raccontati attraverso il surf e la california degli anni 60-70.

fagin  @  28/01/2006 17:00:58
   10 / 10
indimenticabile

rosicchiolo  @  11/01/2006 22:40:06
   8½ / 10
gran bel film,il surf è solo un magnifico pretesto per raccontare una straordinaria storia di amicizia narrata con stile e leggerezza;quest'ultima forse è il vero segreto di questa pellicola

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  10/01/2006 12:06:46
   8 / 10
Bel film sull'amicizia e sulle stagioni della vita che passano, senza troppe pretese Milius riesce a fare un film davvero coinvolgente

CarlitoBrigante  @  28/12/2005 22:05:36
   7½ / 10
GRAN BEL FILM! EMBLEMA DI UNA GENERAZIONE!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  23/12/2005 23:09:40
   5 / 10
non sono molto daccordo con i commenti precedenti e si vede dal mio voto insufficiente...il film non mi ha coinvolto per niente...la solita storia di teen-egers alle prese con amore e amicizia...per lunghi tratti noioso il film si risveglia un po nel finale

6 risposte al commento
Ultima risposta 23/07/2007 13.04.20
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The crow  @  12/12/2005 18:14:27
   10 / 10
Stupendo, pieno di significato!!

controsenso  @  11/12/2005 14:55:27
   8 / 10
Un gran bel film sull'amicizia e sul surf, scandito dalle grandi mareggiate di oltre un decennio, attraverso le vicissitudini belliche e sentimentali dei protagonisti, sistematicamente divisi e ritrovati.
Si coglie anche l'amarezza generazionale del post-vietnam e del fallimento del " Big dreams" americano, del ritrovarsi infine cresciuti e disillusi.

orsanera  @  11/12/2005 14:20:15
   10 / 10
Bellissimo, deve arrivare nella top 25

lorenz!£  @  03/10/2005 16:28:50
   7 / 10
bel bel bel film
l'unico difetto (che fa scendere il mio voto a 7) e ke a tratti e veramente noioso.........cmq ottimo film sopratutto nel finale
-

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  13/09/2005 16:29:28
   8 / 10
Un bellissimo film sull'amicizia e sul tempo, il tempo che non cancella le amicizie, ma che cambia le persone.
In effetti è un film sul cambiamento e sul diventare uomini. E' un film che con una leggerezza straordinaria affronta il passaggio delicato tra l'adolescenza e la maturità.
Imperdibile.


Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kaiser soze  @  20/07/2005 09:58:17
   10 / 10
IL Film.
Una storia sull'amicizia.
Una storia sulla crescita.
Una storia sui rapporti umani.
Sicuramente non una storia sul surf.
Il surf (anche se appare in maniera apparentemente dominante) è usato come collante, come filo conduttore, come pretesto.
Ma non è il protagonista.

E' la storia di tre amici che si dipana in 12 anni, tra sbronze, feste, risse, espedienti per non partire in guerra.

E' la storia di come un Ragazzo mediamente turbolento ed irresponsabile mette la testa a posto, comunque non rinnegando ciò che è stato.

E' la storia di un'evoluzione, non di un cambiamento.

E' la storia di Matt, Jack e Leroy, tre amici che la vita separa, ma che la passione comune riunisce.

E' la storia di un'amicizia che resiste al passare delle stagioni.

IMPOSSIBILE NON VEDERLO.
IL FILM.

spoonji  @  04/07/2005 12:47:10
   10 / 10
In assoluto uno dei film più belli della storia, l'avrò visto una ventina di volte, ed è ancora capace di emozionarmi,
Matt, Jack, Leroy, Bear, che personaggi incredibili...!
una riflessione tanto crudele quanto stupenda sul tempo che passa e su tutte quelle cose che ci si lascia alle spalle con la giovinezza...
Nostalgico, poetico, in una sola parola:

STUPENDO

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  11/04/2005 12:38:18
   8 / 10
Il film definitivo su una generazione, in perfetto equilibrio tra commedia e dramma, passato e presente, ricordi ed emozioni.
Tutti bravi i protagonisti, ottima anche la regia.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento paul  @  13/12/2004 01:21:29
   9 / 10
grandioso film nostalgico, bellissimo, da vedere e rivedere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/12/2004 13.15.56
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  05/12/2004 19:17:24
   9 / 10
Film della memoria, sulla memoria.
Memorabile.

4 risposte al commento
Ultima risposta 19/12/2004 22.25.31
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Invia una mail all'autore del commento galfano  @  05/12/2004 17:43:56
   10 / 10
Che si può volere di più da un film.
Il film.


4 risposte al commento
Ultima risposta 03/01/2006 23.58.52
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Invia una mail all'autore del commento mortalracer  @  01/12/2004 13:52:49
   10 / 10
C A P O L A V O R O di John Milius. NO MORE COMMENTS

Invia una mail all'autore del commento pirindonga  @  29/11/2004 23:34:53
   10 / 10
come dice dragonfly:
"Un mercoledì da leoni è un film sul rito di passaggio, la trasformazione del primo protagonista, dopo l'ultima grande mareggiata, da sbruffone a vero uomo, e che finisce con l'ultimo, definitivo e forse glaciale saluto tra i tre amici, che hanno vissuto mille avventure insieme, mille ricordi, e che forse non si rivedranno mai più. Insieme avevano vissuto mille avventure tra birra e ragazze, insieme avevano attraversato gli anni bui della guerra nel Vietnam. Il cerchio della vita gli ha riuniti un'ultima volta, nel mercoledì da leoni, nell'ultima grande mareggiata..." john milius ha hecho un brillante trabajo con la recreacion y la ambientacion de la atmosfera rebelde de los surfistas a fines de los 70. un abrazo loren

dragonfly  @  18/11/2004 18:27:47
   10 / 10
Capolavoro della tristezza. Un film che si perde nell'anima del tempo che non c'è più. Ambientato sulle spiagge della California, inizia con una rievocazione nostalgica degli anni sessanta, e man mano che le onde passano e i destini dei tre protagonisti si dividono diventa una riflessione sulla fine di un'amicizia che sembrava eterna, sulla vecchiaia che incombe, sulla consapevolezza che non si è più quelli di un tempo. Il film trova la sua grande forza in questi temi. Il surf è solo il conorno di questo capolavoro cinematografico e umano, spinto dalle spettacolari riprese acquatiche, dalla musica malinconica, dalla stupefacente fotografia.

Un mercoledì da leoni è un film sul rito di passaggio, la trasformazione del primo protagonista, dopo l'ultima grande mareggiata, da sbruffone a vero uomo, e che finisce con l'ultimo, definitivo e forse glaciale saluto tra i tre amici, che hanno vissuto mille avventure insieme, mille ricordi, e che forse non si rivedranno mai più. Insieme avevano vissuto mille avventure tra birra e ragazze, insieme avevano attraversato gli anni bui della guerra nel Vietnam. Il cerchio della vita gli ha riuniti un'ultima volta, nel mercoledì da leoni, nell'ultima grande mareggiata.

John Milius non realizza un film, come detto, sul surf, ma sulla gioventù che scopre la maturità, sull'amicizia che sembrava eterna legata alla passione per il surf, sulla vita che scorre come le onde in riva al mare.

I tre protagonisti, come ogni essere umano, scoprono la loro natura nelle onde, nel rapporto diretto con le forze naturali, che "spezzano il promontorio". Appare in loro, nel momento del Vietnam, la paura della morte, che si manifesta dopo una certa età e che denota il passaggio del tempo. Quest'idea viene descritta nell'indimenticabile sequenza della riunione notturna nel cimitero (copiatissima successivamente da altri film) che si oppone bruscamente alla vitalità delle prime immagini e dei protagonisti.

L'uomo invecchia, e scopre a un certo punto che il suo momento di celebrità è ormai passato, svanito negli albori del tempo passato. L'ultima mareggiata diventa quindi una sorta di ultima possibilità di entrare nel mito e di accedere definitivamente all'età adulta.

Il film si divide in due parti, lavorate perfettamente dalla cura del cambio dei personaggi di Milius: nella prima parte si analizza tutti gli aspetti di una giovinezza esaltante, umoristica e se vogliamo anche sbruffona. Nella seconda incombe il drammatico-esistenziale, le crisi, la solitudine, l'abbandono, il crepuscolo, le riflessioni filosofiche. Si conclude con il finale epico che, ripropone il cinema "bigger than life".

Al di là di tutto, alla fine è il solo mare l'essenza della loro vita. Un film pieno di significati profondi e di immagini che rimarranno sempre nel cuore dello spettatore, insieme al rammarico per gli anni che passano inesorabilmente.

Un mercoledì da leoni è ormai diventato parte di tutti noi, col surf visto come il simbolo di una giovinezza ancora libera, audace, destinata a morire di fronte all'inevitabile maturità. Alla fine resta solo una grande tristezza, un mare di malinconia, una nostalgia del tempo passato, e la coscenza che l'onda più grande mai vista non tornerà mai più.

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Ultima risposta 09/12/2004 16.48.26
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