jodorowsky's dune (2014)

Procura piacere ma anche un profondo senso di rammarico vedere questo documentario sulla mancata realizzazione di uno dei più grandi film del cinema...e se poi invece la storia avesse decretato che non sarebbe stato affatto così, avremmo comunque avuto un altra opera di Jodorowsky. Chi conosce il visionario regista cileno non rimarrà stupito dallo scoprire che intendeva dare alla pellicola una concezione del tutto personale, magari lontana dal romanzo di Herbert, iconica, psichedelica, onirica...intendeva realizzare un film che non fosse un film bensì un viaggio o meglio un "trip" che avrebbe elevato lo spirito degli spettatori, superando addirittura il misticismo di cui è già ben intriso il libro. Beh, sono convinto che lui ed i "guerrieri" che hanno lavorato con lui alla preproduzione questo viaggio dentro se stessi lo abbiano compiuto. Il progetto monumentale o, se preferite, il delirio di onnipotenza di Jodorowsky, lo porta non solo a condizionare la vita del proprio figlio ma anche a contattare Pink Floyd, Dalì, Orson Welles promettendo a tutti mari e monti pur di inseguire il suo sogno (una giraffa per Dalì, il cuoco personale per Welles) e prima ancora che arrivassero i tempi di Alien coinvolge nelle scenografie il pittore Hans R. Giger -mio artista preferito- senza badare a spese. La storia narra che siano stati i produttori Hollywoodiani ad aver bocciato il progetto perchè troppo artistico e poco commerciale ma io penso che forse Jodorowsky in cuor suo sapeva che non sarebbe mai riuscito a realizzare il suo Dune ma ha comunque trovato una grande realizzazione nel sognare di farlo...l'attesa del piacere è essa stessa piacere! Grazie a questo documentario anche noi poveri mortali possiamo avere un assaggio di paradiso e vedere come sarebbero state alcune scene mediante delle ricostruzioni animate. Grande soddisfazione nel constatare quanti e quali film considerati capisaldi della fantascienza si siano rifatti a questo progetto...a questo meraviglioso sogno che purtroppo il materialismo ha impedito di incarnarsi nella realtà. Chissà...magari alla fine sarebbe venuta fuori una pellicola qualsiasi di cui oggi non si parlava più o forse un'opera d'arte troppo bella per questo mondo; se così è allora è meglio sia rimasta nella mente del suo geniale creatore...un uomo che per amore del cinema avrebbe fatto qualsiasi cosa, anche un estremo sacrificio proprio come i protagonisti delle sue storie.
Resta il fatto che darei qualsiasi cosa per avere quel libro contenente tutti gli storyboard, i progetti ed i disegni.

Vista la leggendaria storia della preparazione a questo film mai realizzato, ero già a conoscenza di quasi tutto quel che viene raccontato. Eppure, questo film risulta interessantissimo per come viene raccontato dalle parole di Jodorowsky stesso e dai protagonisti di quella sfortunata avventura. E'perfettamente riconoscibile nel racconto del vecchio regista quella che è stata la sua follia creativa e si arriva davvero a rimpiangere il fallimento di quella monumentale avventura naufragata prima di partire realmente.

Storia di un progetto nato con le migliori intenzioni, dall'ambizione grandiosa e con un cast tecnico e artistico di primordine. Il Dune di Jodorowsky è una pellicola che non vedrà mai la luce, a meno di una versione animata che probabilmente con le tecnologie moderne lo stesso regista giudica fattibile. Un progetto giudicato ottimo da tutte le majors ma spaventati dalla personalità di un regista troppo bizzarro per il business hollywoodiano. Appare un po' forzato i riferimenti di tanti pellicole a venire influenzate dalle intuizioni di Jodorowsky, senza dubbio però i suoi collaboratori (parliamo di Giger, Moebius, O'Bannon) quasi sconosciuti a livello cinematografico hanno di lì a poco collaborato con l'industria hollywoodiana. Curioso comunque che molto del lavoro sia stato trasferito dal regista bel campo dei fumetti (L'Incal con Moebius e la Casta dei Metabaroni con Gimenez). Al regista cileno fu un rospo difficile da digerire considerando che dopo il folgorante inizio con El Topo e La montagna sacra ha diretto solo due film negli ultimi 40 anni.

Interessantissimo documentario su uno dei grandi e leggendari progetti maledetti e mai realizzati. Considerato che erano coinvolti personaggi come Jodorowsky e Salvador Dalì è facile immaginare perchè... personalità ingombranti ma anche geni puri... Jodorowsky ci porta, con un entusiasmo che appare tuttora intatto (così come il dolore per questo parto mai avvenuto), attraverso il suo dream project che ha momenti di assoluta avanguardia che anticipavano non di poco tanto di quello che sarebbe venuto successivamente. Interessantissime anche le interviste ad H.R. Giger e gli storyboard. Nettamente superiore a "Lost in La Mancha", nel suo genere è veramente eccellente ed imperdibile per ogni curioso di storia del cinema, soprattuttodi quello prima di quest'epoca di cafoneria digitale, in cui c'era spazio per veri visionari e pionieri.