kyofu ressha (2004)

“Kyofu Ressha” è un capolavoro di originalità e bizzarria: un horror che forse horror non è, intriso di quella cacofonia visiva e sublime del più industriale Tsukamoto e del più criptico Lynch.

“Kyofu Ressha”è un vero e proprio grido/inno del j-horror, sempre più intrigante e intelligente, sempre con la voglia di andare oltre gli spettri capelluti, proponendo isterici horror così complessi e belli da strappare il cuore. Siamo nei bassifondi del V-Cinema e si vede, ma la messa in scena di un orrore, intriso di uno splatter coinvolgente e mai banale, è davvero riuscita: ogni dettaglio che appare davanti ai nostri occhi è una probabile chiave di lettura di un mistero complesso e delirante.

Un capolavoro, senza dubbio, così visionario ed epilettico da non poter non essere ripescato e rivalutato. Ovviamente molti spettatori occidentali ne rimarranno basiti e scontenti, tant’è che preferirebbero guardarsi un qualsiasi cinepanettone di quart’ordine. Evviva il cinema estremo orientale!