la donna della spiaggia (1947)

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locandina del film LA DONNA DELLA SPIAGGIA

Titolo Originale: THE WOMAN ON THE BEACH

Regia: Jean Renoir

Interpreti: Robert Ryan, Charles Bickford, Joan Bennett, Irene Ryan

Durata: h 1.11
Nazionalità: USA 1947
Genere: drammatico
Al cinema nel Luglio 1947

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Trama del film La donna della spiaggia

Dal romanzo None So Blind di Mitchell Wilson. Traumatizzato da esperienze belliche, un ufficiale di Marina incontra sulla spiaggia la moglie di un pittore cieco e ne rimane affascinato…

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7,67 / 10 (3 voti)

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Voti e commenti su La donna della spiaggia, 3 opinioni inserite

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Goldust @ 16/07/2020 17:49:50

7 / 10

Renoir aveva pensato ad un finale diverso che venne però mitigato dalla produzione, che operò altri arbitrari interventi sulla pellicola: forse per questo motivo il film non è certo tra i più riusciti del regista, sempre in bilico tra ragione e sentimento, tra pensiero ed azione. La carica erotica della Bennett non si discute e Ryan è un belloccio perfetto per fare il terzo vertice del triangolo amoroso; eppure Bickford ( che ha comunque in bocca le battute migliori ) è poco credibile nella sua parte e fa un pò troppo il fenomeno per essere cieco.

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wega @ 15/07/2009 10:18:48

8 / 10

Gioiellino di Jean Renoir, qui in trasferta ad Hollywood per l' ultima volta. Renoir sembra rievocare il ricordo dei suoi compatrioti con un noir dalle atmosfere oniriche e surreali di Vigo e la nebbia di Carné, proiezione dello stato clinico psichico del tenente..in seguito ad un incidente bellico (ricorrente nei noir RKO). Un menage a trois che vede il personaggio interpretato da Robert Ryan con l' animo burrascoso e istintivo delle caratterizzazioni del realismo poetico -perfette per qualsiasi film Nero-, assolutamente deciso a smascherare una presunta simulazione di cecità sulla base di mere osservazioni, anzi, una sola; una ambigua donna fatale, interpretata dalla bellissima Joan Bennet, moglie di un ex artista cieco, il terzo personaggio interpretato da un ottimo Bickford. La cecità è la metafora della mancanza di un orientamento, come del resto può esserlo anche la nebbia, quindi la mancanza di una bussola che ciascun dei due protagonisti maschili cercheranno di ritrovare. Gran falò, Happy-ending. Di questo film si possono apprezzare solo le atmosfere e la direzione degli attori, circa la sceneggiatura resta l' interrogativo riguardo a come sarebbe stato senza tagli, imposizioni e maneggiamenti.

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kowalsky @ 08/07/2008 17:22:16

8 / 10

Una delle prime visioni cinematografiche viste da bambino (credo a cinque o sei anni), proiezione in una tv della Rai di allora, di cui ho conservato col tempo un certo ricordo. Rivedendolo, stesse sensazioni di allora: il grandissimo Ryan, l'eros della Bennett, l'ottima fotografia, la regia di Resnais in trasferta americana.
Curiosamente lo script ricorda non poco quello del "postino suona sempre due volte", di Cain, interpretato al cinema da John Garfield e Lana Turner nello stesso anno: pura fatalità o coincidenza curiosa?

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