la donna e' donna (1961)

Debutto della Karina che si becca subito l'Orso d'argento, Godard la conosce talmente bene che a tratti ne fa una radiografia cavalcando la simpatia innata della moglie, gaia e ilare e quando può anche sensuale (sotto pressione di Ponti benché Godard si lasciasse scivolare tutto addosso le beghe non tarderanno con la Bardot) tuttavia siamo ancora in presenza del Godard sperimentatore inflazionato, se nel precedente Belmondo rompeva la quarta parete abbozzando la parodia di Bogart in questo si riferisce direttamente al film precedentemente interpretato con Godard, lo stesso regista non risparmia una citazione al collega Truffaut facendo dialogare il suo protagonista con la Moreau reduce da Jules e Jim, citazioni sempre circoscritte al circuito Vague.
Sgrammatico, sporcato nel linguaggio, tecnicamente audace ma anche riflessivo al momento opportuno, confeziona lunghi piani sequenza sull'alternanza dei dialoghi a carattere filosofico sentimentale, non troppo ostico o intellettualistico ma meditativo sulla condizione della donna nel rapporto di coppia a cavallo dei '60, ritratto di una coppia qualunque nella quale la donna non ricopre il lato debole bensì di celata supremazia.