la forma della voce (2016)

Personalmente l'ho decisamente preferito rispetto, ad esempio, a "Your Name". A tratti anche questo è forse un po'"furbo", ma decisamente meno, e soprattutto ho trovato la cosa molto meno pesante rispetto al film di Shinkai, che però preferisco a livello visivo. Le tematiche qui trattate, invece, mi sembrano più consistenti e meglio affrontate, e sono sicuramente una delle cose che più rendono questo lungometraggio interessante.

Un bel film che affronta tematiche come bullismo fatto e subito e sordità. L'emarginazione sociale dovuto alla menomazione fisica da un lato e derivata da un senso di colpa di colpa doloroso. Non solo per aver perseguitato ingiustamente una coetanea, ma soprattutto aver distrutto tutta una rete di amicizie. E' bello questo percorso di espiazione del protagonista, il rapporto che si instaura con la sua ex vittima e molto ben caratterizzata tutta una serie di personaggi secondari che ruotano attorno ai due protagonisti. Buon film.

Questo "la forma della voce" mi è piaciuto. Veramente molto profondo e toccante, arriva a smuoverti molti componenti emotivi. Molto belli i disegni e i personaggi. L'unico difetto che potuto trovare è che troppo lungo per quello che racconta e in molti passi è fin troppo lento.

La redenzione di un bullo praticamente, un bel film d'animazione, delicato, splendidamente diretto e come quasi sempre accade con questo genere di pellicole ben disegnato.
Non rientra tra i miei film d'animazione giapponesi preferiti però devo ammettere che riesce a trattare alcuni aspetti dell'adolescenza e della diversità in un modo unico,assolutamente consigliato.

Bel lavoro che tratta i problemi dell'adolescenza, in particolar modo del bullismo, facendo riferimento a un tema importante come la disabilità.
Film tutto al femminile, dalla regista alla storia, in cui non ci sono uomini: i padri sono inesistenti, non vengono nemmeno mai nominati; i protagonisti hanno solo madri e sorelle.
Un'opera intensa e delicata, che opta giustamente per una conclusione aperta, così come l'adolescenza è apertura a ogni possibilità sopraggiungente.

Bellissimo film d'animazione, La forma della voce ci insegna, in modo estremamente delicato ma profondo allo stesso tempo, cosa sia il perdono, l'accoglimento del diverso e l'amore verso i terzi.
La storia fila liscia e senza troppi intoppi, sebbene alcuni momenti di trama sembrino non essere del tutto necessari.
A questo si aggiunga che il regista non approfondisce alcuni elementi di trama importanti, e lascia sospesa una confessione d'amore sentita come indispensabile dallo spettatore alla fine del film: motivi, questi, per cui a parer mio la pellicola si merita un 8 pienissimo, ma non di più.

Metamorfosi di un bullo.

Film d'animazione molto gradevole, destinato a un pubblico compreso tra i 12 e i 99 anni, coinvolgente ed emozionante poichè riesce, toccando i tasti giusti, a convogliare tante sensazioni nello spettatore rendendolo partecipe della storia.
Storia che tratta argomenti interessanti, sempre attuali, calamitando l'attenzione di chi guarda, portandolo a riflettere su alcune dinamiche che di certo non lasciano indifferenti.
Un'opera drammaticamente poetica che incita al cambiamento, all'accettazione di se stessi e degli altri, ad abbracciare il difetto fisico e a renderlo "normale" con infinita naturalezza e qualche piccolo sorriso.
Un film davvero intenso, meritevole di visione anche se non si conosce il manga da cui è tratto.
Emozioni al servizio di tutti.

un cartone animato bellissimo (come spesso i cartoni giapponesi sanno essere)....emozionante...coraggioso...poetico...delicato....incisivo.... un cartone che fa riflettere sulla tematica del bullismo a scuola, che merita senza ombra di dubbio una visione....
non nego di essermi commosso in alcuni frangenti... TOP