la mandragola (1966)

Anticipa le commedie boccaccesche che vedranno la luce negli anni successivi,tratta da l'opera omonima di Macchiavelli,il lavoro di Lattuada, si lascia ricordare per una confezione tecnica piuttosto curata dove spicca la bella fotografia in bianco e nero.
Bene anche il cast,composto da nomi noti ed in piena forma,ruolo secondario per il grande Totò.
Simpatico,benché non sia particolarmente divertente.

La mandragola contiene in sè molti elementi di un certo cinema italiano che verrà in luce qualche anno dopo anche con la spinta del Decameron di Pasolini. Lo spirito boccacesco della commedia teatrale di Machiavelli è sostanzialmente rispettato e la confezione curata da Lattuada è pregevole nella sua qualità tecnica. Leroy non è forse il meglio nel ruolo da protagonista, ma comprimari di gena lusso come Valli e Totò, insieme alla bellezza della Schiaffino ne fanno una pellicola di tutto rispetto.

buon film di Lattuada.spicca in un buon cast(dalla Schiaffino a Leroy,da Valli a Brialy)un grande Totò capace di adattarsi in un ruolo negativo e molto diverso da altre sue interpretazioni.Lattuada lo volle a tutti i costi tanto da trasformare frate Timoteo da fiorentino in napoletano per evitare il doppiaggio

Un classico del teatro italiano nella sua trasposizione televisiva. Molto ben recitato con una bellissima Schiaffino... Merita certamente di essere visto anche (e soprattutto) a teatro. Detto questo faccio 3 appunti: 1) Il ruolo di Totò (più drammatico e meno comico) è bello di certo ma certamente sopravvalutato leggendo la sua biografia. 2) Il doppiaggio della bella Lucrezia (non so se si sia doppiata lei stessa) lascia un pò a desiderare per via di un accento regionale che non distinguo (non fiorentino ovviamente altrimenti sarebbe stata una critica inutile). 3) Avrei apprezzato una Firenze meglio rappresentate scenograficamente.

qui totò è confessore...genere del suo solito!

Molto ben realizzato. Non c'è ombra di dubbio come ai piedi del film ci sia l'impronta di Niccolò Machiavelli capace di rappresentare al meglio la corruzione e il male "buono" dell'uomo e degno del miglior "Principe".
Non fatevi ingannare dall'età del film, perchè è un ostacolo in più per colui che vuole essere il "grande intenditore".
Ingenuo