la mandragora (1928)

Tratto da un romanzo di Hanns Heinz Ewers siamo davanti ad una vecchissima pellicola che aggiorna all'epoca moderna (almeno per l'anno in cui era uscito) personaggi come Frankenstein e il Golem.
I risultati finali benché gradevoli devo ammettere che sono al di sotto delle aspettative,di horror infatti c'è poco (non viene neanche mostrata la scena della nascita di Alraune) e anche come stile c'è ben poco del classico espressionismo tedesco...
Siamo più dalle parti del melodramma,con questo non voglio dire che il film sia brutto,anzi,Henrik Galeen dedica una particolare attenzione per i dettagli e cura piuttosto bene la messa inscena confezionando alla fine un lavoro più che dignitoso,da ricordare anche l'interpretazione di Brigitte Helm che quì veste i panni di una vera femme fatale tirando fuori in alcune scene una carica erotica inaspettata in una pellicola di 90 anni fa.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso,a tratti nonostante gli indubbi pregi l'ho trovato pesantuccio,resta comunque una pellicola degna d'interesse e gradevole,superata ma non disprezzabile.