la maschera della morte rossa (1991)

Si scomoda il nome ed un paio di citazioni ad E.A. Poe per questo thriller/slasher di serie B; la sceneggiatura è lenta, zoppicante e stracolma di illogicità e di incongruenze (chiusi in un castello con un maniaco, i protagonisti stanno sempre da soli e separati facendo di tutto per farsi massacrare. Se l'assassino era da una parte insieme a delle persone come faceva a stare da un'altra ad uccidere una sua vittima?). Gli effetti speciali, molti dei quali gratuiti, variano dal decente al casalingo e la recitazione suscita grasse risate in più di una scena. Si salverebbe la sontuosa ed elaborata scenografia, peccato che venga vanificata da una fotografia troppo solare e luminosa. Triste vedere il grande Herbert Lom che prende parte a questa bassa cretinata.

Buon thriller, anche se il movente dell'assassino, alla fine del film, cade nel ridicolo! Però tutto sommato ne consiglio la visione.