la notte dell'aquila (1976)

Una trama zoppicante al servizio di attori impostati che avanzano per frasi fatte, per 3/5 di film non succede nulla e quando arriva la battaglia tra nazisti e alleati è troppo tardi, ed il colpo di scena finale non riesce ad innalzare niente. Assurda la storia d'amore tra Liam Devlin e Molly Prior. 68° posto nella stagione 1976/77.

Pellicola bellica di buona fattura e di discreto ritmo, che alterna l'azione delle operazioni militari a sequenze più leggere. In quest'ultime si distingue per ottusità il colonnello Pitts interpretato da Larry Hagman, l'indimenticabile J.R. di Dallas. A conti fatti qualcosa non torna o è superfluo,


SPOILER

ma nel complesso il film si lascia seguire bene nonostante le due ore scarse di durata.

Bel film di guerra,con grande cast,ottima regia e ricchezza scenografica.Spiccano tra tutti i sempre ottimi Caine e Sutherland.Storia avvincente,quasi a ruoli invertiti,con i tedeschi militari perfetti e generosi e gli americani che non ci fanno una grande figura. Bello il colpo di scena finale . Anche se datato,lo consiglio sicuramente a tutti.

Discreto film di guerra che però non mi ha convinto in pieno...ottimo però cast e reparto tecnico, purtroppo gli anni li porta tutti.

Un magistrale film di spionaggio, su sfondo bellico, ben diretto dallo specialista John Sturges, reduce di altri grandi film di guerra come il famoso "La Grande Fuga", che si avvale di un cast superbo, con splendidi Donald Sutherland, Michale Caine, Robert Duvall e Donald Pleasance.
Ottime anche le prove di Larry Hagman, Treat Williams e di Anthony Quayle.
Tratto da un best-seller di Jack Higgins, il film parte da una sceneggiatura agile e dinamica, contornata dalla sottile ironia, tipica dell'humor americano, e già presente in diversi altri grandi film bellici, fino a snodarsi all'epilogo finale, dove il colpo di scena è semplicemente magistrale.
Gran bel film, con una splendida colonna sonora di Lalo Schifrin.

E' l'ottimo cast (Duvall, Caine, Sutherland, Pleasance) a dare "quel qualcosa in più a questo solido" film a sfondo bellico. La versione italiana risulta più corta e, se ci fossero state delle sforbiciate, si speigherebbero alcuni passaggi poco sensati, soprattutto nel rapporto tra Sutherland e la ragazza.

Non male, la tensione rimane anche se un pò troppo romanzato. originale comunque nella tematica e colpo di scna finale.

Un discreto film di guerra, l’ultimo di Sturges, girato con mestiere e secondo i canoni del genere, su un tema strabusato ma sempre efficace come quello dello squadrone di soldati mandati in missione speciale (ci sarebbero decine di esempi). Parziale novità il fatto che questa volta i protagonisti sono tedeschi. Buona la suspense e interessanti i personaggi, oltre ad un cast di tutto rispetto che annovera tra i comprimari anche Donald Pleasance, Anthony Quayle, Treat Williams e Larry “J.R.” Hagman.

L'ultimo film di John Sturges, solido regista di alcuni classici come "I magnifici sette", "sfida all'ok corrall" e il memorabile "Giorno maledetto", è questo "la notte dell'aquila".

Si tratta di un tardo bellico-avventuroso, di quelli che facevano negli anni '60, stile "I cannoni di navarone", uscito però a fine anni '70.
Qui i protagonisti non sono inglesi o americani o membri della resistenza (come in "Gli eroi di Telemark" di Anthony Mann), ma un gruppo di paracadutisti nazisti mandati da Hitler per uccidere Churchill.

Serrato e avvincente, "la notte dell'aquila" è un film divertente, non senza il colpo di scena finale, e con ottimi interpreti.
Sturges dirige con cura le scene d'azione, ma la storia, anche se a parti invertite, era già veramente molto vecchia.