la presidentessa (1952)

Un film di Germi diverso da quelli che verranno,una commedia di stampo teatrale che si fa apprezzare sopratutto per la presenza di un gran cast che regala un ottima prova.
Diretto con grazia benché il soggetto sia lontano dalle corde del regista,tutto sommato gradevole e riuscita.

Bella commedia di Pietro Germi(fatta su commissione dal regista genovese)


Ottima pochade francese sceneggiata da Aldo De Benedetti.


Grandi i protagonisti: Carlo Dapporto in uno dei rari ruoli al cinema da protagonista, Silvana Pampanini bellissima e brava(non doppiata), il grandissimo Luigi Pavese(grande doppiatore e attore caratterista in 20 film di Totò), Franco Coop(anche lui caratterista nei primi film di Totò),Aroldo Tieri(come Luigi Pavese),Aldo Bufi Landi e Ave Ninchi.


Musiche di Carlo Rustichelli.


Con un remake di Luciano Salce con la Melato e Dorelli protagonisti(credo come film inferiore a questo come qualità)

Credo che sia la prima commedia diretta da Pietro Germi, diversa da quella che verranno successivamente. Di stampo e struttura teatrale, è un film che riesce a divertire ed intrattenere con un certo gusto grazie al bel cast a disposizione e perfettamente affiatato. Un prodotto a cui ancora oggi non manca di brillantezza.

Commedia da teatro davvero molto carina e vivace.

Commedia degli equivoci e scambi di persona diretta da Germi con una certa ironia e disinvoltura.
Accenni di satira politica, dialoghi frizzanti, scenette briose e personaggi simpatici e di discreta verve animano questa commedia divertente, capace di intrattenere senza sforzo alcuno ma anzi dispensando sorrisi e buonumore.
Molto bene il cast.

Dopo tanti film impegnati è strano trovare Pietro Germi dietro la macchina da presa di questa commedia degli equivoci molto sbarazzina, ed infatti il grande regista genovese si limita a dirigere il traffico. E' una satira sulla giustizia abbastanza elementare, piena però di frizzi e lazzi affidati ad una compagnia di attori molto affiatata nella quale spicca la prova del ministro playboy interpretato da Carlo Dapporto. Tutta la ( lunga ) scena ambientata al ministero è un mix impareggiabile di ritmo, simpatia e tempi comici perfetti e la figura del molesto Capo usciere prodigo di scherzi e colpi bassi è davvero gustosa.