la pretora (1976)

Lucio Fulci si eccita e si diverte nel divertire e nell'eccitare il suo pubblico. LA PRETORA dimostra ancora una volta come per il regista la funzione dell'erotismo all'interno dei suoi film sia trasmutato: dalla condizione iniziale di infimo elemento d'intrattenimento per un infimo pubblico quello del sesso è diventato il tema cardine di molte sue pellicole e il tema secondario di tutte le altre.
Questa commedia in particolare non dice niente di nuovo sull'autore e neanche sul genere, giacché il corso naturale della commedia popolare italiana è proprio quello della commedia sexy. Nell'insieme è un prodottino innocuo, fatto per il piacere dei distributori della bassa qualità a buon mercato, ma rimane anche una commedia politicamente attiva e mentalmente accesa, una critica al falso pudore dei benestanti italiani.

La pretora è una commedia sexy con qualche piccola ambizione di denuncia, ma assolutamente non ai livelli di All'onorevole piacciono le donne, dove la satira era realmente pungente ed acuta. Attraverso lo sdoppiamento del ruolo della Fenech, diavolo ed acquasanta, c'è il classico piccolo spaccato provinciale, con i suoi sutterfugi gretti ed un malcostume dilagante. Buona comunque la presenza di molti comprimari che garantiscono qualche momento divertente e soprattutto la sequenza della proiezione di un pornazzo al cinema, la migliore sequenza del film. Fulci perde di vista il contesto con lo scorrere del film. Va dato atto comunque che un film come questo la cosa importante per lo spettatore era vedere la Fenech. E cavolo se fa vedere....

Durante gli anni 70 di commediole sexy ne hanno prodotte un'infinità e tra le più rinomate ci saranno sempre quelle con la mitica Edwige Fenech(tra l'altro con ben 83 film sulle spalle).
Non ho mai avuto lo stimolo di dover commentare questi filmetti e avevo giusto votato "Grazie Nonna" per scieglierne uno che li rappresentasse un pò tutti.
Faccio un'eccezione per "La pretora" di Lucio Fulci; forse una delle commedie erotiche più anomale della Fenech a cui non ripensavo e che mi è tornata in mente quando ho ritrovato la videocassetta(neanche ricordo come ne sono entrato in possesso).
Non si ride un granchè,gioca solo su una catena di equivoci all'italiana,quindi quel debole tentativo di raccontare qualcosa di più corposo viene annebbiato dalle forme della Fenech e dalla totale assenza di personaggi comici di un certo rilievo.
Però io l'ho sempre reputata una delle meno stupide,nonostante non abbia avuto un grande successo.
Nel suo frivolo genere era tra le più guardabili.....

Praticamente fu un porno travestito da erotico, almeno per quei tempi.
Ricordo che, da ragazzino, ebbi erezioni granitiche che mi portavano ad attività..."solitaire"!
Non è strano scrivere queste cose in un commento se si è visto questo film, diversissimo dai vari girati nel periodo, anche con la stessa splendida Edwige.
Incredibilmente esplicito per allora, si vede la "mano" di Fulci che, comunque, piaccia o meno, ha sempre rincorso uno stile dal tratto forte, deciso, pieno.
Rimpiango le donne come la Fenech...total natural. Ah! che topona era la ex Madam Montezemolo.
Purtroppo introvabile in dvd, da rivedere nei passaggi tv. All'epoca lo trasmisero in piena mattinata, parlo nelle repliche televisive degli anni '80-'85.

Oggi, scherzi a parte, pellicole del genere rischiano di far saltare le dentiere dei vecchietti che dormono poco, berlusca a parte, si sa, lui ama le "contemporanee".
consigliatissimo!

Commediola tipica degli anni, si discosta dal piattume tipico per una sceneggiatura un minimo lavorata

nnt male qst film del regista ke successivamente si dedikerà all'horror lucio fulci.......

che spettacolo edwige fenech !
che gran m.i.g.n.o.t.t.a che era a quei tempi....
10 solo per le scene di nudo.

Una simpatica commedia, che si fa preferire rispetto a quelle tipiche del periodo.

Forse la miglior Fenech di sempre,nel senso mai più così svestita, ed il voto sta tutto qui (anche se la mitica Edwige meriterebbe 10 e stralode). Una commedia che scivola via dignitosamente, grazia anche all'apporto di un bravo Giancarlo Dettori, attore che successivamente passerà al teatro.