la ragazza di nashville (1980)

Biopic sulla vita e l'ascesa al successo di Loretta Lynn, icona della canzone country.
Buona la performance del cast, con la Spacek che vince l'oscar, discreta la regia e abbastanza interessante la storia, il ritmo invece ha qualche calo in alcuni momenti.
Non un capolavoro, a mio avviso, ma un film onesto che offre un discreto intrattenimento.

Bella biografia di una donna straordinaria e di un uomo ancor più straordinario

La visione è senza dubbio consigliata, soprattutto agli amanti della musica country.
Una biografia "per immagini" esauriente e ben interpretata dalla Spacek.
Alcuni momenti un po' "stanchi".

Tipica agiografia hollywoodiana, professionale e un pò noiosa, di un mito della musica country degli States.
Non saprei, è come se in Italia facessero dirigere a Salvatores un film sulla vita di Rita Pavone interpretata da Giovanna Mezzogiorno, e lo distribuissero con orgoglio in tutto il mondo: avrebbe senso?
Fuor di patria Loretta Lynn non la conosce nessuno e il film di Apted nel suo ipercorrettismo formale serve francamente a poco. E anche il ritratto della cantante è abbastanza debole, una specie di santa svampita e un pò demente che conquista una nazione orfana di Patsy Cline.
Bravissima comunque Sissy Spacek che canta davvero con la sua voce dimostrando di non avere nulla da invidiare ad una professionista. Ma se questa interpretazione fu da Oscar, la Bette Midler di due anni prima per "The Rose" allora da cos'era? Nobel?
Sopravvalutato ma non privo di qualche interesse, forse era meglio farne un tv movie.

Non sono solitamente i film biografici quelli che più di altri riescono a guadagnarsi l’amore del pubblico e, specialmente, della critica. Ma per questo film si è fatta un’eccezione, fu infatti un successo di pubblico e critica(7 nomination all’oscar, uno vinto). La storia è quella di Loretta Lynn, che qui ha il volto e la voce di una bravissima Sissy Spacek, cantante country tuttora in voga, diventata una vera e propria leggenda nel settore. Il racconto va dall’adolescenza della cantante, al matrimonio con l’uomo che la incoraggerà ad intraprendere una favolosa carriera, fino ai primi anni di successo e relativi problemi. Un bel film, forse un po’ lento, ma questo particolare è decisamente soggettivo.