lasciami andare (2020)

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Titolo Originale: LASCIAMI ANDARE

Regia: Stefano Mordini

Interpreti: Stefano Accorsi, Valeria Golino, Maya Sansa, Serena Rossi, Antonia Truppo, Lino Musella

Durata: h 1.38
Nazionalità: Italia 2020
Genere: drammatico
Al cinema nell'Ottobre 2020

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Trama del film Lasciami andare

Marco e Anita sono una coppia che aspetta felicemente un bambino. Marco è estremamente felice della nuova nascita, soprattutto dopo la morte del suo primogenito avuto con la la prima moglie. I due dopo aver divorziato hanno abbandonato la casa in cui vivevano, ma un giorno Marco riceve la telefonata della nuova proprietaria dell'appartamento che dice di sentire la presenza di un bambino in casa.

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Voto Visitatori:

5,86 / 10 (7 voti)

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Voti e commenti su Lasciami andare, 7 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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foxycleo @ 15/11/2021 21:45:07

6 / 10

La cosa migliore del film è la Venezia quotidiana, non da cartolina.
Buona la fotografia, molto meno la sceneggiatura piena di buchi e dal ritmo altalenante.
Cast più che sufficiente.
Mi aspettavo di più.

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Jumpy @ 20/07/2021 16:09:25

6 / 10

Basato quasi soltanto sulle splendide ambientazioni (Venezia: scelta furba e ruffiana), sull'atmosfera tra il thriller ed il giallo e sulla bravura di Maya Sansa.
Stefano Accorsi, as usual, un pesce fuor d'acqua: completamente fuori ruolo con la stessa faccia dal'inizio alla fine del film, non si capisce quando parla... insomma un mezzo disastro.
Lo spunto, anche se non proprio il massimo dell'originalità, era interessante, il regista ci prova pure a dare un intreccio alla trama ma, tolto qualche sussulto

SPOILER non lascia molto.

SPOILER

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wicker @ 26/03/2021 20:23:54

4½ / 10

Un brutto film drammatico , lento e noioso per la prima ora , troppo finto e veramente improbabile nella parte finale .
Forse il regista voleva sorprendere con un gioco di incastri di situazioni che però non riesce o comunque è molto frammentario ed è improbabile che una concatenazioni di eventi simili possa succedere.
Anche gli attori , di solito bravvissimi, mi sono sembrati troppo indecisi e pazienza se la Golino ha il solito aplomb molto leggero (e nullo) , ma da Accorsi una debaclè di insofferenza così non me la sarei aspettato.
Si salva solo la bella fotografia di una Venezia misteriosa e dai colori autunnali

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jason13 @ 10/03/2021 00:17:23

5 / 10

Mi ha annoiato molto...un dramma che alla lunga stanza...Stefano Accorsi bravo come sempre, la Golino antipatica tanto per cambiare mentre Serena Rossi recita come se non lo avesse fatto mai prima d'ora...non lo riguarderei.

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Wilding @ 11/10/2020 11:40:15

7 / 10

Un giallo, un dramma, un film profondo e molto interessante, dove il solito meraviglioso Accorsi regge bene, nonostante una sceneggiatura non proprio all'altezza.

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kowalsky @ 11/10/2020 00:36:53

6 / 10

Come giudicare un film che ha ambizioni velleitarie troppo alte, da Borges a Cortasar, da Haneke a Moretti a Shyamalan, se i buchi della sceneggiatura sono spesso vistosi? Uno script che poi "impronta" la Realtà del momento (girato in parte nello scorso, sciagurato Autunno dell'Alta/altissima Marea) con una certa suggestione p.a.r.a.c.u.l.a che tutto sommato anche ci sta. Il dilemma tra la Vita la nuova Vita la Morte e la continuità rischia sempre di diventare involontariamente comico, ma la soluzione registica (logistica?) di evitare le trappole dell'horror classico è comprensibile. Ammirevole persino più della Storia la Venezia sinistra cerebrale e suggestiva delle speculazioni finanziarie (il Mose?) filtrata però dal personaggio della Golino, che risulta purtroppo falso e "telefonato" fin dalle prime battute. Eppure ugualmente mi sento di promuovere un film tanto discordante e irrisolto se non altro per il suo tentativo di nobilitarlo in qualche modo, nella sua dimensione, appunto, nostrana

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The Gaunt @ 25/09/2020 21:24:43

6½ / 10

Una Venezia che Mordini rifugge dal cartolinesco/turistico, una Venezia molto più quotidiana che offre lo sfondo per una vicenda di elaborazione del lutto. Una ghost story abbastanza inusuale, un po' maltrattata a mio parere dalla critica veneziana, ma se c'è da fare un appunto a Mordini è che forse non si sia "lasciato andare" maggiormente al genere che avrebbe aggiunto molto più mordente ad un lavoro che comunque presenta una discreta caratterizzazione dei personaggi e delle svolte buone, alternate a digressioni un po' ridondanti.

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