la sindrome di frankenstein (1991)

Difficile da inquadrare questa pellicola di Fessenden,si inserisce all' interno della sua personale trilogia horror costituita anche da "Habit" e "Wendingo",risultando una sorta di atto d'accusa contro la vivisezione e le crudeltà contro gli animali.
Intento decisamente nobile e certamente riuscito, così come non male è la ricostruzione di una certa atmosfera angosciosa,l'attenzione per le musiche e per la caratterizzazione dei personaggi.
Finale semplicemente agghiacciante.
Certo il ritmo a tratti è eccessivamente lento,il cast non brilla e la confezione non è che sia particolarmente curata ( a tratti sembra quasi un lavoro televisivo) ma ha un suo perché oltre ad una certa originalità che permette di passare sopra a questi difetti,se vi piace il genere concedetegli una possibilità,non malvagio.

E' una pellicola piuttosto rara questo "No telling", che vidi per curiosità dopo aver assistito a un bell'horror come "Wendigo", firmato dallo stesso regista, l'indipendente newyorkese, Larry Fessenden.

Ecco fatto: quanto c'era di riuscito in quel film è completamente assente , in questo pasticcio di film terribilmente brutto.
Un'ora e mezza di storia risaputa, di una piattezza e una noia che raramente si raggiungono.