l'assedio delle sette frecce (1953)

Una prima parte atipica per le dinamiche amorose che si vengono a creare e una seconda parte più classica dove si evidenziano alcuni schemi del genere che sono sempre di grande presa visiva ed emotiva.
Un buon film ben interpretato, capace di rendersi interessante fino all'ultimo, anche se prevedibile in alcune situazioni.

Uno dei primi western di quello che sara' il regista dei piu' conosciuti "I magnifici sette" e "Sfida all' O.K. Corral".
Ma questo "assedio" non è da meno ed giusto non dimenticarlo.
Ci sono praticamente tutti gli elementi del genere. La guerra di seccessione, gli Indiani e gli splendidi paesaggi della Death Valley! Tutto bilanciato alla perfezione e con un ottima caratterizzazione dei personaggi... non è Holden l'unica stella/eroe del film.
Il finale con l'annunciato "assedio" è memorabile, affascinante e disperato.
Da non perdere!

E' diretto dall'abile mano del grande Sturges questo classico filmone western con le giubbe blu contro gli indiani. In più qui ci sono pure le divise grigie sudiste e le complicazioni di una love story controversa. Storia semplice ma avvincente,soprattutto nel finale, con cast azzeccato sullo sfondo dei selvaggi paesaggi dell'Arizona. Holden è notevole nella parte del rude ufficiale nordista dal curioso hobby mentre la Parker è particolarmente seducente e sensuale (per l'epoca!).

Western godibile che tenta di coniugare i temi classici del genere con quelli più sentimentali della rivalità amorosa.

Grande John Sturges e grande William Holden in questo godibile western a sfondo bellico. Lo stile del mitico regista è inconfondibile: una sceneggiatura vibrante, fatta di frasi icastiche, di un'attenzione speciale ai moti dell'animo dei personaggi, di una continua dialettica tra eroismo individuale e fede nei valori della patria, prima quella di Sudisti e Nordisti, poi quell'unica che è l'America degli Stati Uniti, contro il nemico comune che è l'Indiano, non facente parte di nessuna delle due fazioni, di nessuna identità culturale e politica, e quindi da abbattere. I personaggi sono tutti caratterizzati da gentilezza e nobiltà (nonostante la rudezza di Holden).
Il film ha il vantaggio di non perdersi nella prima parte, lenta e preparatoria, e poi ripaga lo spettatore, sapendo bilanciare tempo e azione perfettamente, con una memorabile scena di assedio, violenta e catartica, fino a un happy ending che però svela il fianco a tantissime ombre. Un film western da non dimenticare.

Buon western ingiustamente dimenticato con almeno un paio di sequenze da antologia: visivamente molto spettacolare e affine alle tematiche Fordiane, ma con meno revanscismo del celebre irlandese

Uno dei western di John Sturges, precedente e meno famoso di "sfida all'ok Corrall" e i "Magnifici 7", ma secondo me altrettato riuscito.

A me era piaciuto moltissimo, "l'assedio delle sette frecce" è un film avvincente, con tanta azione, e grandi paesaggi. Anzi le scene d'azione sono dirette con grandissima abilità da Sturges e tutto culmina nel memorabile assedio finale nella Death Valley.

E' anche il primo film di spessore del regista di "Giorno maledetto".