l'atelier (2017)

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Titolo Originale: L'ATELIER

Regia: Laurent Cantet

Interpreti: Marina Foïs, Matthieu Lucci, Warda Rammach, Florian Beaujean, Julien Souve, Olivier Thouret, Issam Talbi, Mamadou Doumbia, Mélissa Guilbert, Charlie Barde, Marie Tarabella, Youcef Agal, Marianne Esposito, Thibaut Hernandez, Axel Caillet, Lény Sellam, Anne-Sophie Fayolle, Cédric Martinez, Chiara Fauvel, Jorys Leuthreau, Pierre Bouvier, Téva Agobian, Patrick Albenque, François Cottrelle, Franck Libert, Véronique Delclos, Jonathan Trullard

Durata: h 1.54
Nazionalità: Francia 2017
Genere: drammatico
Al cinema nel Giugno 2018

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Trama del film L'atelier

Olivia Dejazet è un'affermata autrice di gialli e deve tenere un laboratorio di scrittura a La Ciotat, città del sud della Francia nota un tempo per i cantieri navali ma ormai in piena crisi economica. Tra i suoi giovani allievi spicca Antoine, ragazzo introverso e di talento, spesso in rotta con gli altri sulle questioni politiche per le sue posizioni razziste e aggressive. L'atteggiamento di Antoine si fa sempre più violento con il passare dei giorni e Olivia sembra esserne spaventata e attratta al tempo stesso, finché la situazione sfugge drammaticamente di mano a entrambi...

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Voto Visitatori:

6,10 / 10 (5 voti)

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Voti e commenti su L'atelier, 5 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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1819 @ 07/11/2019 14:39:21

7½ / 10

Sceneggiatura capolavoro per questo film, che regala momenti di gran livello. Non immediato né incessante, consigliato però agli amanti dell'arte.

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wicker @ 07/07/2019 19:30:29

4 / 10

oltrelimite noioso , e con una sceneggiautra difficile da seguire e molto frammentaria .
Proprio non mi è piaciuto .

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foxycleo @ 23/01/2019 12:39:22

6 / 10

Film non completamente riuscito e non del tutto coinvolgente; però riesce a far riflettere.
Pone spunti di riflessione sociale e politica.

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The Gaunt @ 20/11/2018 22:46:20

6½ / 10

L'atelier si immette nei binari del precedente La classe. A cantet sicuramente piace questo tipo di impostazione perchè gli permette di mettere in luce tematiche attraverso questa specie di laboratori sociali, che diventano a loro volta uno studio sulle dinamiche di gruppo. Gruppo che deve mettere le basi per un romanzo poliziesco e si sviluppa successivamente nello studio della città in cui vivono questi giovani. Città portuale di cantieri navali una volta, adesso una città votata più sul turismo.
Dinamiche multirazziali, difficoltà sociali delle nuove generazioni di fronte che vivono di riflesso nei ricordi delle vecchie, ma con poche prospettive future. C'è una sorta di stagnazione eistenziale di cui Antoine è la figura più rappresentativa. Confusa ed arrabbiata. Quest'ultimo aspetto è forse la cosa più riuscita del film rispetto ad altre tematiche, alcune delle quali liquidate frettolosamente, ma proprio nel confronto tra questo giovane più disadattato di quato possa sembrare e la scrittrice, rappresentante di una classe intellettuale che sta diventando un po' troppo casta, c'è quello spiraglio di comunicazione fra due mondi che da troppo tempo non comunicano più.

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kowalsky @ 05/07/2018 02:04:26

6½ / 10

Ultimo Cantet il suo piu' "francese" e politico, sulla scia del premiato "La classe". Sembra quasi il Tavernier di "La morte in diretta" aggiornato ai giorni nostri. Forse il film esprime le responsabilita' della cultura sulle nuove generazioni, due mondi opposti ma chiusi entrambi in sé stessi Tra realta' e fiction un film "a tesi" interessante, improntato sulla figura di Antoine, taciturno ventenne che coltiva pensieri di estrema destra e di terrorismo. Un film forse spocchioso ma sincero. Certo non del tutto riuscito. Eppure coinvolge e pone riflessioni non poco di questi tempi

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