la verita' sta in cielo (2016)

Un film interessante, ricco di ricerca e che ha il merito di mantenere vivo l'accento su una triste pagina italiana.
Ciò che non convince è la regia piatta e il poco lavoro attoriale.

E' di fatto un documentario, ottimo, ma mediocri quasi tutti gli interpreti; di certo un documentario e non un film. Sufficienza piena per le pagine di storia (triste) del nostro paese.

Il film di Faenza va dato atto che presenta sicuramente alla sua base un grande lavoro di ricerca fra inchieste giornalistiche e giudiziarie, più la fattiva collaborazione della stessa famiglia Orlandi, ormai ridotta alla solitudine nel sostenere un fardello pesantissimo e che probabilmente importa poco che la verità stia in cielo, quando con altrettanta probabilità risiede anche in terra. Nel film si vede la gran mole di dati ed informazioni avuta a disposizione e vengono snocciolate su tre piani temporali differenti, anche a testimonianza e conferma ulteriore di un paese che con il passare degli anni non riesce e non vuole fare i conti con i tanti e troppi misteri del suo passato. Il pregio di questo film però allo stesso tempo è anche il suo limite perché rimane prigioniero di una struttura narrativa dove i personaggi sono puro veicolo di tutte queste informazioni. Gli attori, a parte forse la Minardi della Scarano, danno e ricevono tutto questo materiale con pochissimo lavoro sui loro caratteri. Poco ispirata a livello visivo anche la regia di Faenza che non riesce a uscire dall'anonimato. Quindi, alla resa dei conti, abbiamo un film valido come denuncia ed inchiesta ma assolutamente povero come resa drammaturgica, imparagonabile con i grandi film italiani del passato, passando da Rosi e Petri. Rimangono tuttavia lodevoli le intenzioni di tenere vivo un caso ancora colpevolmente irrisolto, dove la verità è ben piantata in terra.

E' praticamente un documentario da vedere su RAI Storia ( forse avrei anche cambiato canale) Attori scarsini a parte Scamarcio ,sembrava leggessero un copione scritto da un ragazzino,doppiaggio fuori sincrono e ,come già scritto qui sotto ,il trucco della Minardi imbarazzante.Location ,abbigliamento ed ambientazione storica del periodo ( anni '80),l'unico buon lavoro.La vicenda di per sè sarebbe interessante,ma è il modo in cui è spadellata in 90 minuti di noia,dati ,nomi e cifre che ti lascia perplesso .

Il voto è una media tra la sufficienza che do alla sceneggiatura e il 2 per tutto il resto. Mi spiego: la storia rispecchia bene le verità o presunte tali a cui siamo arrivati oggi tra insabbiamenti depistaggi e false piste ma il film è davvero confezionato in maniera pessima.
Attori scarsi, si salva un pochino Scamarcio e ho già detto tutto, il trucco per invecchiare la Scarano/Minardi è a dir poco ridicolo tanto da farla assomigliare a Serena Grandi (oggi). Ma il top in negativo si raggiunge nel doppiaggio addirittura imbarazzante, in molte scene è evidente come l'attore dica una cosa e in fase di doppiaggio ne dica completamente un' altra e in altri casi è fuori sincrono. Dispiace ma non ci siamo proprio.

Noiosissimo, recitato da un branco di labrador all'interno del quale spiccano la giornalista femmina e Scamarcio ! Che qualcuno qui sotto ha visto anche recitare meglio del solito . Giudicate voi . Oltre a queste pregevoli caratteristiche il film è anche presuntuoso , a metà tra thriller , documentario , fiction . Un calderone di pezzi sconnessi e riappicicati con lo scotch, raccontato con una fastidiosa saccenza , come se la verità su stefania fosse appunto scolpita nella roccia , cristallina e non quel fantasma inafferrabile che come spesso purtroppo accade nei misteri italiani , è.

Incolla alla poltrona dal primo all'ultimo minuto... Scamarcio pare che stia finalmente imparando anche a recitare :)
La storia e l'intreccio si sviluppa in un flashback tra passato e presente con salti temporali via via più frenetici man mano che si va avanti, con toni quasi da thriller/giallo.
Bellissima la fotografia, recitazione non sempre eccezionale... in certi passaggi si avverte un'indefinibile aria da "ficion rai".
Al titolo l'ho interpretato come un sottile doppio senso...

SPOILER

Se interessano una parte delle vicende e dei punti bui della nostra società negli anni 80 fino ad oggi, allora questa pellicola piacerà, è molto interessante come vengono illustrati personaggi ed eventi oscuri che ti fanno capire che nel nostro paese l'omertà, la corruzione e la sete di potere siano ancora attuali e molto ramificati.

Nel film ci sono diversi nomi più o meno famosi : da De Pedis a Calvi e tanti altri... certo occorre un minimo di preparazione storica secondo me, altrimenti quei nomi non vogliono dire proprio nulla...

A differenza di Romanzo Criminale, prima libro poi film ed infine fiction, credo che il film in questione sia molto più veritiero nel descrivere gli eventi e le persone.

Purtroppo la vicenda Orlandi è talmente contorta e oscura che in poche persone sanno realmente la verità sulla sua scomparsa.

Il titolo del film è azzeccatissimo in questo caso : la verità sta in cielo... ovvero la sa solo Dio !!

troppe ipotesi e sviate ci sono state e ci sono ancora oggi.

Giusto però ricordare questo fatto di cronaca nera anche a distanza di tanti anni...non deve finire nel dimenticatoio !!

discreta prova degli attori, nessuno in particolare mi ha colpito.