lola (2009)

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Titolo Originale: LOLA

Regia: Brillante Mendoza

Interpreti: Anita Linda , Rustica Carpio, Tanya Gomez, Jhong Hilario, Ketchup Eusebio

Durata: h 1.49
Nazionalità: Filippine 2009
Genere: drammatico
Al cinema nel Settembre 2009

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Trama del film Lola (2009)

Due anziane signore soffrono le conseguenze di un crimine che ha coinvolto i loro rispettivi nipoti: uno è la vittima, l'altro è il sospetto. Entrambe deboli e povere, si prodigano per chiedere denaro nel bel mezzo di una bufera: una per la sepoltura della vittima, l'altra per pagare la cauzione per il sospetto...

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8,33 / 10 (3 voti)

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Voti e commenti su Lola (2009), 3 opinioni inserite

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The Gaunt @ 27/04/2013 10:02:38

7 / 10

Avversioni atmosferiche e avversioni della vita nel caos di Manila dove si muovono queste due nonne su cui ricade il peso delle famiglie ed il compito di raccimolare il denaro per un funerale dignitoso perl'una e per risarcire il danno per l'altra. Un approccio molto documentaristico che pedina incessamente queste due vecchie donne in mezzo ad una metropoli che sembra inghiottirle.
Bello dal punto di vista dei contenuti ma lo stile di Mendoza quasi privo di ellissi narrative alla lunga è veramente estenuante e non rientra certo nei miei gusti. Da rilevare comunque la bella intepretazione di entrambe le donne nella loro fatica quotidiana che somiglia ad un'odissea interminabile.

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Tom24 @ 02/06/2011 13:10:46

8 / 10

Travolegente e amarissimo. Realismo allo stato puro.
Mendoza è il miglior regista nella scena filippina (non che ci voglia molto, d'accordo)

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Ciaby @ 08/03/2011 21:32:50

10 / 10

"Lola" di Brillante Mendoza è uno dei film più potenti che mi sia capitato di vedere di recente, mi ha sconvolto. La cattiveria sta tutta dietro quella bellezza inesprimibile dell'immagine, un magnifico gioco di contrasti che solo un artista sarebbe capace di creare. Se poi viene da uno come Brillante Mendoza, che sintetizza il dolore di un'intera nazione dietro drammi di outsider, l'emozione si fa ancora più forte ed è destinata a sconvolgere.

Manila che è una città caotica, con rumori forti, il colore grigio onnipresente (straordinaria la fotografia), che alterna momenti di grandezza metropolitana ad altri di povertà disarmante. I personaggi che ci fluttuano dentro, tra gli sguardi e l'acqua, che inghiotte. La recitazione non è mai troppo eccellente, soprattutto per quanto riguarda le comparse, ma le due nonne sono di una naturalezza talmente impressionante da indurre l'empatia: si sente il loro dolore, fortissimo, ma anche la loro lotta inesauribile. Mendoza è il grido del dolore non solo dei Filippini, ma di tutti gli uomini, e si nasconde dietro i suoi personaggi sull'orlo del fallimento per distruggere.

Mioddio. Brividi altissimi sul finale quasi monco, che nascodne il pugno spietato di Mendoza verso lo stomaco di chi vede.

Veramente notevole. So già che passerò la notte a pensarci.

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