Ormai nell'occhio di un agente dell'Interpol, un trafficante di armi comincia a fare i conti con la sua coscienza e con i rimorsi legati al suo lavoro..
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
film che avrebbe rischiato facilmente di scadere nella denuncia scontata e/o nel documentaristico, niccol risolleva le sorti della pellicola con uno stile surreale, colori forti, musiche allegre(!) e situazioni paradossali. Le denunce di mancanza di realismo del film non hanno fondamento, nel momento in cui lo sguardo del regista è volutamente eccessivo, ma non sfora mai nel caricaturale (vedi le sequenze in contesti tanto diversi dal paradiso occidentale quanto la terra sta a marte, come la liberia.. rimane l'interrogativo se la rappresentazione sia surreale o molto realistica).. il film è a volte un pò teatrale nella rappresentazione delle sciagure familiari e psicologiche di orlov (vedi rapporto col fratello o con la moglie) ed indugia nel tragico: ciò stona con il sottofondo cinico del film, e ne rivela l'intento didascalico, ma è davvero un peccato veniale, e l'intento di denuncia del film è presentato in modo indubbiamente intelligente..
e comunque, è vero che si stava meglio quando si stava peggio...la guerra fredda al confronto era una pacchia..prodigi di un panorama politico falasamente unipolare, in realtà shakerato