message from the king (2016)

Revenge-movie convenzionale.
In parte il protagonista.
Buon ritmo.
Nulla di memorabile a livello di sceneggiatura.
Appena sufficiente.

Ben vedibile, sufficienza meritata, thriller canonico, originalità poca, attori in parte.

Pellicola interessante . Un action senza pretese che non delude

Du Welz ultimamente alterna produzioni più personali (Alleluja) ad escursioni più legate al genere (Colt 45). Message from the king è vicino al secondo filone, tuttavia non manca una certa impronta personale del regista che, lungi dal trovare gli squarci onirici di un Calvaire, dipinge in maniera eccellente il contesto che fa sfondo alla vicenda attraverso una fotografia sporca che riflette il marcio di una Los Angeles che va dagli strati più bassi della popolazione a quelli più alti di politici ed affaristi. Accompagnato dall'occhio di un osservatore straniero venuto nella città alla ricerca della sorella, Du Welz mette in moto il classico revenge movie che fornisce la base per una non originale ma tutto sommato solida trama dove la rabbia repressa del protagonista esplode in atti di violenza molto forti e con scene altrettanto forti. Bravo Boseman a saper gestire bene i registi tonali del suo personaggio e buono anche il ritmo del film che non presenta nessuna caduta. Film di genere ma diretto con una certa personalità.

Un Revenge-movie non originalissimo, diretto dal regista di quella chicca che era "Calvaire", quindi mi aspettavo qualcosina di più. Tutto rimane abbastanza ordinario, senza picchi particolari, comunque la pellicola si segue bene ed il finale non è male, ma nel giudizio complessivo non basta. Attori bravi ma poco sfruttati, soprattutto i comprimari.