milano nera (1960)

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Titolo Originale: MILANO NERA

Regia: Gian Rocco, Pietro Serpi

Interpreti: Alessandro Quasimodo, Adriano Fossati, Umberto Rosso, Maria Teresa Ferro, Sonia Gessner, Libero Cipriani, Manfred Freyberger

Durata: h 1.19
Nazionalità: Italia 1960
Genere: drammatico
Al cinema nel Luglio 1960

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Trama del film Milano nera

Il "Contessa", "Mose'", il "Gimkana", Toni detto "Elvis", "Rospo" che della banda di teddy boys è il capo, il suo fratellino Cino. Milano si ricostruisce. È tutta grattacieli, fabbriche, neon, juke-box, macerie e... Adriano Celentano. Una notte di capodanno di fine anni Cinquanta, in un turbinare di motociclette e macchine rubate, i ragazzi della ghenga festeggiano a modo loro...

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Voto Visitatori:

4,50 / 10 (5 voti)

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Voti e commenti su Milano nera, 5 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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alex94 @ 24/11/2021 03:36:58

4½ / 10

Basato a quanto pare su un soggetto di Pasolini ( probabilmente rimaneggiato dai due registi) è un film noioso,dal ritmo blando e privo della minima attenzione per i dialoghi ( oltre che interpretato da cani).
La carne sul fuoco non manca ma la pellicola non prendendo una direzione precisa si rivela null'altro che una sequela di scene scollegate tra loro.
Qua e là qualcosa di interessante emerge ( tipo il finale piuttosto tragico) ma non è certamente una pellicola convincente o da ricordare.

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Italo Disco @ 03/01/2019 00:16:10

4½ / 10

I famigerati teddy boy degli anni 50 in un filmetto scollegato, statico e a tratti imbarazzante. Si salvano un poco gli attori e qualche hit d'essai.

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The Gaunt @ 27/09/2011 15:02:50

4½ / 10

Un gruppo di balordi durante la notte di un capodanno milanese. Oltre questa sottilissima trama, che in realtà nemmeno esiste, il film non ha nulla di interessante. Si salva una buona fotografia in bianco e nero, ma i personaggi non sono nemmeno abbozzati, sono privi di qualsiasi approfondimento e poco o nulla nei comprimari che incontrano durante le loro scorribande. Noiosissimo all'ennesima potenza.

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wega @ 13/03/2009 19:39:05

4 / 10

Non so nemmeno a cosa io abbia assistito.

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kowalsky @ 29/06/2008 19:48:02

5 / 10

Soggetto di Pasolini per un film di culto illimitato, perduto, ritrovato, raro, maledetto. Il suo interesse è puramente stilistico: partendo da uno script che fa il verso (male) al formidabile "la notte brava" di qualche anno prima, c'è una sorta di (involontaria?) imitazione del cinema beat d'oltreoceano (per esempio Beat girl, 1960).
Al di là di questo e della splendida canzone di Nico Fidenco, il film è imbarazzante o quasi: attori cani presi per strada (e avrebbero fatto bene a restarci), dialoghi al limite del ridicolo, kitscherie al cui confronto l'incompreso capolavoro di Vittorio Caprioli di qualche anno dopo - "splendori e miserie di Madame Royale" - era il clou del realismo.

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