ming, ragazzi (1973)

Una farsa mediocre,diretta dal talentuoso Margheriti,con Scott (Terracina) e Harris (Bilbao) che scimmiottano Bud Spencer e Terence Hill in un ambientazione cinese ( tanto per contaminare il tutto con un po' di Kung fu).
Battute e giochi di parole di bassissimo livello ovviamente non mancano.
Si può salvare giusto il ritmo ( Margheriti sa comunque fare il suo lavoro) e la discreta colonna sonora di Savina.
Tra le opere meno riuscite di Margheriti,per ironia della sorte anche il suo lavoro più fortunato dal punto di vista commerciale.

Tutti conosciamo il talento registico di Margheriti il quale in questo caso ha la furbesca idea di mettere insieme il genere arti marziali (che in quel periodo col mito di Bruce Lee) stava andando per la maggiore insieme ad un altro genere di successo: quello delle ska.zzottate fracassa locali e dei pugni in testa alla Bud Spencer & Terence Hill. Ed un anno prima di Ferdinando Baldi con i suoi Paul Smith e MIchael Coby realizza un film simile con due cloni, uno grosso e barbuto e l'altro biondo e scaltro mettendoli in un contesto moderno e non western...anche questo un anno prima di "Altrimenti ci arrabbiamo"! Purtroppo, nonostante queste promettenti premesse, la pellicola benchè realizzata con buona volontà, risulta troppo infarcita di demenzialità e sciocchezze per farla arrivare alla sufficienza. Anche la realizzazione è evidentemente stata fata con due spiccioli -e questo nonostante Carlo Ponti alla produzione- Si può vedere aspettandosi qualcosa di simpatico ma assolutamente nulla di più.