morto troisi, viva troisi! (1982)

Divertente, originale e raro caso di mockumentary italico, a metà strada tra il comico e la compillation di video (con vecchi filmati di Troisi).

Tanti attori famosi (ma molti fanno solo camei) e molto buono il momento con Benigni, Verdone, Nichetti ed Arbore seduti al tavolo.

Umorismo un pò particolare ma tutto intrattiene bene.

Il tutto è magari limitato un pò dall'origine televisiva, ma l'idea e la realizzazione sono buone.

Purtroppo il soggetto del film, dopo poco tempo, diverrà realtà.

Morto Troisi Viva Troisi focalizza il momento della nascita di quei nuovi comici che alla fine degli anni 70 e l'inizio degli ottanta rinvigorirono con la loro impronta specifica la commedia italiana. Troisi si mette in gioco organizzando la propria veglia funebre all'indomani di quel successo travolgente ed inaspettato che fu Ricomincio da tre, utilizzando la stessa morte per esorcizzare l'ansia di un successo inatteso e la paura di una responsabilità enorme per un cinema italiano perennemente in crisi. Stupendo Benigni nel denigrare (di nascosto) la figura di Troisi e la chiosa finale con l'ennesima domanda sulla crisi del cinema italiano dove Troisi svicola maldestramente la risposta accusando un'escalation di dolori fisici da perfetto ipocondriaco.

In linea con elio91 nella sua analisi di questo falso documentario girato da Troisi, che ironizza in maniera assolutamente beffarda sulla sua dipartita.
Un campionario di gag, interviste e battute del compianto comico di San Giorgio a Cremano che con l'aiuto degli amici, "i nuovi comici", Arena, Verdone, Benigni, Messeri, Nichetti e Arbore improvvisa e inscena farse esilaranti da piegarsi in due dalle risate.
Nessuno dimenticherà Massimo Troisi e la sua comicità unica.

Special tv come raramente se ne vedono in televisione, con un Troisi che con un'immensa autoironia valorizza sé stesso e la sua arte con una comicità assurda.
Fa strano ridere di un Troisi vivo che però è nella tomba quando nella realtà purtroppo il buon Massimo ci ha lasciato troppo presto, ma si ride grazie alle gag dello stesso in vecchi filmati di repertorio, e soprattutto per gli interventi ai suoi funerali dei compagno e amici di una vita.
Esilarante alla massima potenza sotto questo aspetto Benigni, belli gli interventi di Verdone, Nichetti, Arbore e Lello Arena. Un pezzo di cinema e cultura italiana che non va dimenticato, e se si ride nel frattempo tanto di guadagnato.