non me lo dire (2012)

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Titolo Originale: NON ME LO DIRE

Regia: Antonio De Santis

Interpreti: Uccio De Santis, Mia Benedetta, Nando Paone, Aylin Prandi, Antonella Genga, Umberto Sardella, Brando Rossi, Piero De Lucia, Gianni Ciardo

Durata: -
Nazionalità: Italia 2012
Genere: commedia
Al cinema nel Marzo 2012

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Trama del film Non me lo dire

Lello Morgese, un affermato comico pugliese, viene lasciato dalla moglie, stanca di essere continuamente trascurata a causa dei suoi impegni lavorativi. La separazione getta Lello nello sconforto, che entra in crisi e decide di lasciare la compagnia teatrale. Per ritrovare la verve di un tempo, si rivolge ad uno psicanalista, che gli prescrive una cura alquanto bizzarra: ritrovare l'entusiamo tramite il sostegno dei suoi fans. Inizia, così, un viaggio nella splendida cornice pugliese alla ricerca dei suoi ammiratori e, infondo, anche di se stesso.

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5,00 / 10 (3 voti)

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Voti e commenti su Non me lo dire, 3 opinioni inserite

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The Gaunt @ 13/07/2022 00:18:09

5 / 10

Non me lo dire è un film che riesce a divertire in maniera sporadica. La linea sottile del road movie di un comico di successo che per colpa della propria crisi coniugale, su consiglio del suo bizzarro psicanalista decide di fare visita di persona ai suoi fan, è troppo fragile per una struttura del film che è episodica. Sono sketch messi insieme nella struttura del road movie che a volte funzionano, altre (la magiorparte) meno. Pur essendoci buoni caratteristi come Paone il film non riesce a decollare mai in pieno e quindi non si può parlare a mio parere di un film riuscito.

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topsecret @ 29/04/2013 09:22:22

5 / 10

Sposo in pieno il commento di atticus.
Uccio De Santis e la scombinata combriccola di Mudù, con l'aggiunta di Nando Paone, si cimentano al cinema dopo il successo delle barzellette, apprezzate non solo in Puglia ma anche al nord, Campobasso compreso.
Il risultato è quello che ci si attendeva: battutine spicciole, a volte banali, sorrisi sommessi, mimica apprezzabile e una storiella senza grande vivacità.
La simpatia dei protagonisti permette allo spettatore di giungere alla fine senza grossi fastidi, ma decisamente non si può considerare un'opera di valore degna di essere ricordata.

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atticus @ 21/03/2012 14:54:40

5 / 10

Che cosa gli vogliamo dire a Uccio...? Che questo film se lo meritava, dopo tanti anni di sketch televisivi e tour in giro per il sud; però arriva tropo tardi.
Un filmetto così esile serve francamente a poco; sì, ogni tanto si sorride per la battuta in dialetto barese, per il ceffone, per la gag paesana. Però...
Gli va dato atto che, nel gran salto da tv a cinema, non ha ceduto a facili svaccamenti da botteghino, restando fedele a quella comicità lieve e famigliare che ne ha decretato il successo in territorio appulo.
Le sue barzellette sono più efficaci, questo film è troppo morbido per convincere. E non se ne può più di pizziche e tarante!
Stonatissimo il finale con le luci che si spengono a teatro, manco Uccio fosse diventato Dalidà!

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