Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
L’eloquente titolo lascia ben poco spazio all’immaginazione,sono infatti evidenti le intenzioni del regista deciso a proporre un giallo a forte connotazione erotica. In effetti la parata di bellezze scelte da Andrea Bianchi è di quelle che lasciano il segno,capeggiata da una bellissima Edvige Fenech (in versione capello corto) la squadra femminile annovera altri pezzi da novanta come Femi Benussi,Erna Schurer e altre attrici più o meno celebri negli anni 70. Tutte si mostrano con generosità dinnanzi l’obiettivo,lasciandosi andare in pruriginosi atteggiamenti soft-core.Niente di tremendamente trasgressivo,soprattutto se rapportato a ciò che passa abitualmente in tv al giorno d’oggi,anche se i parecchi nudi integrali non lasciano nulla all’immaginazione. Tra un amplesso e uno strip si dipana la trama gialla,complessivamente debole e priva di spunti trascinanti.Un killer travestito da motociclista si aggira in una Milano anonima facendo strage dei componenti di uno studio fotografico.L’indentità dell’assassino è ben celata e solo intuibile nel finale,però il movente è piuttosto forzato,mentre gli omicidi sono male congegnati,spesso ripetitivi anche a livello di inquadrature e persino di locations. Non mancano battute o situazione al limite del trash e Nino Castelnuovo si distingue soprattutto in questo senso.Fondamentalmente l’operazione è poco riuscita perché appare come un mero pretesto per mettere in scena un nutrito parterre di belle ragazze,ignorando così i meccanismi logici di una sceneggiatura che appare un po’ troppo fantasiosa.