octagon (1980)

Film d'azione il cui principale punto di forza è costituito dai molti combattimenti, in cui Chuck Norris, nelle vesti di indiscusso protagonista, dà prova ancora una volta delle sue straordinarie abilità. Le coreografie, come è lecito aspettarsi da un film di questo genere, sono impeccabili, e l'ambientazione in un campo di addestramento in stile ninja risulta indovinata ed accattivante. Tuttavia, al di là della farraginosità dell'intreccio che, a volte, rende difficile cogliere i passaggi logici tra i vari eventi, diversi aspetti andavano, forse, approfonditi in modo più esaustivo,

SPOILER
Va comunque apprezzato il tentativo, in parte riuscito, di dare una qualche caratterizzazione psicologica al protagonista, mentre fra gli altri personaggi spicca inevitabilmente McCarn, esperto mercenario interpretato dal grande Lee Van Cleef, il quale avrebbe certamente meritato maggiore spazio.
In sostanza, un film non imperdibile ma, nonostante i suoi difetti, certamente piacevole per gli amanti del genere e consigliabile soprattutto ai fan di Chuck Norris.

Molto d'accordo con Angel Heart, ridimensiono comunque il voto, ribadendo il fatto che il film, comunque molto scorrevole, si risolleva da uno script poco chiaro e da una narrazione lambiccata solo nel finale, ben fatto.

Norris se la cava abbastanza, come già detto stranamente il film fila via liscio, ma narrativamente è tutto molto vacuo e discontinuo.

Effettivamente Van Cleef poteva essere sfruttato meglio, così come le scene oniriche (relative al passato credo, anche cromaticamente indicate) e l'inquietante voce off, con un pich shift stile episodio finale di Subconscious cruelty.

Ne bello, ne brutto; Karson si dimostrerà comunque un regista nella media anche con altri prodotti d'azione (tipo Fuga infernale).

Filmetto d'azione fatto su misura per l'inespressivo Chuck, qui ancora lontanuccio dalle americanate (cinematografiche) che lo avrebbero reso famoso in tutto il mondo. Abbastanza piatto per gran parte della durata (con un Van Cleef assolutamente inutile), Karson ripaga lo spettatore negli ultimi 20 minuti finali in cui il nostro Walker, grazie a delle buone coreografie, fa fuori un'intero esercito di ninja a suon di calci e pugni. L'incontro finale con il cattivone di turno (Tadashi Yamashita, che sarà poi il Black Star Ninja de "Il Guerriero Americano") è veramente ottimo. Prodotto più che passabile, ma c'è di meglio.

Insopportabile la voce fuori campo, con un'assillante eco da emicrania, del maestro di Chuck.