persecuted (2014)

La trovata di partenza è non poco accattivante: la quasi fantascientifica idea del governo di riunire tutte le religioni...peccato che venga quasi sprecata in quello che si risolve nel già visto plot della caccia all'uomo incastrato per un crimine che non ha commesso e che deve dimostrare la sua innocenza. Peraltro con un ritmo ed uno sviluppo di sceneggiatura molto poco coinvolgenti ed una regia che pare svegliarsi solo a tratti. James Remar, poi, davvero un pò troppo attempato per un ruolo simile. Ci sono molti riferimenti religiosi e biblici che in fin dei conti potrebbero offrire qualche buono spunto di riflessione e la solita, ma forse mai abbastanza denunciata, critica all'intreccio tra religione, politica ed affari lucrosi; viene comunque salvato da alcuni passaggi emozionanti. E' decisamente senza infamia e senza lode, ma risulta guardabile se non ci si aspetta nulla di particolare.