Marco Vinicio ritorna a Roma dalla Gallia, con le legioni che ha condotto alla vittoria. In casa di un console romano, conosce Licia, fanciulla straniera, tenuta lì in ostaggio, e se ne innamora. Egli ottiene dall'imperatore Nerone che la fanciulla venga affidata a lui; ma mentre viene condotta alla sua casa, Licia, che è cristiana, viene rapita dai cristiani, capitanati da Ursus.
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Sfarzoso e scintillante intrattenimento di masse, menzionato spesso per il famoso incendio di Roma, ma trovo l'inseguimento sulle bighe più stupefacente e veramente rivoluzionario. Al diavolo la logicità storica, d'altronde chi minchia è sopravvissuto per tramandare la realtà dei fatti? Nella prima metà si lascia andare in troppe chiacchiere che non servono molto a creare spessore, però non annoia mai ed è strano, grazie forse alla fotografia e alle bellezze scenografiche. Dopodiché lo Spettacolo prende la mano ed il tutto si fa' più avvincente. Ustinov spadroneggia a più non posso, Genn fenomenale, la coppia Taylor/Kerr funzionante. Musiche cicciotte.