renegades - commando d'assalto (2017)

Lo sfondo è la guerra di Jugoslavia, a Sarajevo. La sequenza iniziale molto buona dal punto di vista action è anche buona, ma lo sviluppo non è assolutamente un film di action bellico, bensì un heist movie in piena regola dove alle armi si privilegiano le numerose riprese subacquee ben realizzate. I personaggi sono caratterizzati al minimo indispensabile quanto basta per distinguerli l'uno dall'altro. Per il resto intrattenimento senza la minima pretesa di dover dire qualcosa. Un giocattolone come tanti che diverte durante la visione, ma che si dimentica in fretta non appena finita.

Oggi ho recuperato questo film dal canale 20, trama interessante, tanta azione ben fatta. Scelte di location, scenografie ben fatte e realistiche tutto sommato.
Buon finale, carico di azione e ben fatto nel suo piccolo. Piacevole.

J.K. Simmons: buon attore, ma ruolo comprimario...
Sullivan Stapleton: garante nel ruolo, piace e convince

Il regista, affermato per vari film di spessore, questa volta non riesce ad ottenere un film di fascia alta. ma solo "Modesta". cura l'azione, non annoia vero, ma come storia poi nel suo complesso è "banale" e si perde un po' l'interesse nel vederlo.
Piace la gestione delle location, scenografie nel suo complesso.

Consigliata la visione per gli amanti del genere azione e poco più.

Sufficiente

Ambientato in pieno conflitto intestino nella ex Jugoslavia di metà anni '90, " Renegades" parte con una notevole sequenza d' azione bellica per poi spegnersi ben presto in un heist movie che, pur mostrando una certa originalità, non esalta mai a sufficienza.
Girato con buon mestiere e ricco di scene subacquee piuttosto riuscite il film ha il suo tallone d' Achille nella mesta caratterizzazione dei personaggi oltre che in un ritmo a volte fin troppo ovattato. Il recupero dal lago artificiale dell' oro vive di momento suggestivi ma paradossalmente incatenati ad un' ambientazione che ne attutisce la forza, rendendo tutto molto anestetizzato e lontano. La trama è poi davvero quanto di più scontato ci si possa attendere, con immancabile luogo comune inerente il soldato gradasso ma buono, sempre pronto a dare l'anima per il prossimo.
J.K. Simmons e Ewen Bremner sono interpreti marginali ma efficaci, a differenza dell' eterogeneo manipolo dei Navy Seals, ibrido mal riuscito tra qualche film di guerra versione vintage e "I Mercenari" di Stallone & Co. La definizione dei nemici è ovviamente rigida ai limiti dell' ottuso, mentre l'aggancio con la Seconda Guerra Mondiale è tutto sommato passabile per quanto ben poco inedito.

Niente di nuovo ,ma storia ben sceneggiata e con buoni momenti di azione e tensione nel finale ..
Attori bravi ,ma Simmons in un ruolo marginale è veramente sprecatissimo .

La storia non convince appieno, meno azione di quanto si pensi e in alcune situazioni fine a se stessa. Ben curati gli effetti speciali e la regia.

Storia un po' surreale e per renderla credibile l'hanno ambientata durante la guerra nell'ex Jugoslavia. Ovviamente la guerra non c'entra un bel niente. Il film non annoia, ma ci sono troppe, tante situazioni che hanno poco del credibile.
6,5 per la buona volontà.

"I Mercenari"...vent'anni prima. Tutto uguale a parte l'età dei protagonisti.