romance & cigarettes (2005)

COMPRAI IL DVD 3 ANNI FACON ENTUSIASMO, MA MI DELUSE E ORA NON RICORDO POCO O NULLA DEL FILM, HO DETTO TUTTO

Turturro, qui alla terza regia si sbizzarrisce in una pellicola che da libero sfogo a tutte le sue voglie di far cinema. Romance & Cigarettes è per tre quarti della sua durata una commedia irriverente e sopra le righe arrichita da riusciti intermezzi musicali. Il ritmo e la narrazione sono a tratti irresistibili e le gag da ricordare si sprecano; eccellente è l'apporto di un cast di assoluto livello (Winslet, Sarandon, Gandolfini, Walken e Buscemi su di un'unico set sono un'occasione più unica che rara) e la regia irregolare e disordinata di Turturro assume le sembianze più di un pregio piuttosto che di un difetto. Negli ultimi 15 minuti assistiamo ad un'inaspettata inversione di marcia e ci troviamo impreparati nel bel mezzo del dramma e del dolore più profondo. Il regista ci lascia perplessi, il finale non è mal diretto ma poco incisivo e sopratutto stride con tutto il resto alimentando una sensazione di sovrabbondanza di avvenimenti non necessaria e comunque troppo compressa nei 100 minuti scarsi di film. Forse è per questa doppia identità che il film è stato un fiasco colossale nei botteghini di mezzo mondo. Peccato perchè la prima parte è un vero gioiello dell'entertainment non convenzionale.

veramente uno schifo di film, di peggio non avrebbe potuto fare! gratuitamente e esageratamente volgare la prima parte del film; la seconda sfocia in uno scontato moralismo e in una patetica improvvisa redenzione dei protagonisti fino a un minuto prima oscenamente sboccati e volgari! orrendo film accompagnato da un umorismo di terza categoria e da stupide canzoncine che vorrebbero presentare questo film in 'musucal'. davvero vomitevole in alcuni punti anche fastidioso tipo quando uno dice che vorrebbe.......le ragazzine con i jeans attillati.l'unica attrice brava è susan shendon che non capisco come abbia fatto a scendere tanto in basso.

Certo che i Cohen devono aver fatto il lavaggio del cervello a Turturro: un film molto "Lebowskiano", con dialoghi esilaranti e sboccati, gran ritmo, situazioni assurde! E che dire del consueto cammeo di Buscemi che, mentre avvita bulloni ad un'altezza dal suolo impressionante, parla beatamente del possibile godimento aggiuntivo se l'uomo fa la circoncisione?
Purtroppo non c'è la genialità delle sceneggiature dei Cohen e il finale terribilmente smelenso e in calando mi fanno abbassare il voto. Gran prova di tutti gli attori, una Kate Winslet così non me l'aspettavo proprio.
Ah, appena esce compro subito la O.S.T.: meritevole!

Parto dai difetti, che sono pochi: sceneggiatura un po' slegata e finale troppo allungato.
Ma sono gli unici, a mio avviso, in questa tragi-commedia ridondante, colorata, eccessiva, sboccata, veramente kitsch.
Una storia semplicissima: un matrimonio che va a rotoli a causa di una strabordante rossa interpretata da una splendida Kate Winslet... e tutto quel che ne consegue.
Ma la forza del film sta negli intermezzi musicali, nei personaggi grotteschi e assurdi che ruotano attorno alla coppia dei Murder (su tutti Christopher Walken) scatenando due ore di caledioscopici balletti e di risate.
Bravissimi Gandolfini e Susan Sarandon... una donna dal fascino eterno con il sorriso di una ragazzina.
Buonissimo anche il lavoro di doppiaggio e di trasposizione in italiano degli innumerevoli giochi di parole, citazioni e versi di canzoni famose.

SPOILER

Al di là della buona prova di Turturro alla regia , il film , una godibile commedia musicale, sconta una sceneggiatura piuttosto debole dovuta a un mancato raccordo tra le parti musicali e non, a danno dei i contenuti che rimangano in una sorta di zona grigia. Il film offre tanti bei siparietti pieni di brio, ma piuttosto fini a se stessi. Tante belle tessere di un mosaico che però alla fine risulta piuttosto sbiadito.
Non è un film da dimenticare. Ma c'è il rischio e la sensazione che il film si lasci dimenticare non appena si è usciti dalla sala.
Nico

Commedia a tratti musical, con una comicità grottesca, volgare e provocatoria. Ma le volgarità escono quasi innocenti, lasciando infine pulite le bocche dei personaggi.
La trama è semplice e classica, ma la regia e le interpretazioni tengono il livello molto in alto. Turturro sembra un po' sfottere ma più che altro divertirsi con la vecchia musical-commedia americana, dove i personaggi marginali fanno da coreografia ai cantati dei protagonisti. Qui, ovviamente, il tutto è grottesco-demenziale.
Kate Winslet sorprende per come si trova a proprio agio in mezzo a un cast di allucinati surreali come Susan Sarandon, Christopher Walken, Steve Buscemi, i fratelli Cohen e lo stesso Turturro, tanto da sembrare una veterana del genere. Del resto lei sembra saper rivestire qualsiasi ruolo, con quel suo bel viso che sa essere dolce o aggressivo al bisogno.
Un altro degno di nota è Christopher Walken, forse quello che spicca maggiormente per caratterizzazione sin da quando lo si vede arrivare con un dettaglio sul passo. Non hanno bisogno di presentazioni Susan Sarandon e Steve Buscemi, che non aggiungono molto a quello che hanno già fatto perchè hanno già fatto molto.
Il tutto gira attorno a James Gandolfini che, strano a dirlo, tra tutti è il personaggio più reale e umano, il perno attorno al quale gira il tutto. Umano fino a sentirne il respiro e a condividerne i sentimenti.
Unica pecca è un finale trascinato per troppo tempo, che finisce per sminuire una parte centrale ad alti livelli e togliere punti a quella che è un'ottima sceneggiatura. Un errore simile se può essere concesso a Turturro, che non ha una grande esperienza come regista, è difficilmente perdonabile ai fratelli Cohen.

Premetto di averlo visto solo xkè ero praticamente obbligato...beh,è stato un film assolutamente da dimenticare...demenziale,banale,triste e sconclusionato dove la trama è lapiu semplice che ci sia (una separazione tra marito e moglie) e un cast dove solo kate winslet si salva.Non ho dato uno solo xkè ci sono piccoli pezzi dove ho riso ma non lo rivedrei x nulla al mondo,Evitatelo s e potete!!!!!!!!!!!!!!!!! In aggiunto c'è un fastidiosissimo senzo di femminismo!!!!!!!!!!!

Una storia romantica raccontata con la musica. Detto così sembrerebbe tanto banale, ma se il regista è John Turturro e produttori sono i fratelli Coen, la pellicola acquisisce qualcosa in più: quella irriverenza e quella ironia giuste per rendere il film un capolavoro.
In poche parole la storia: Nick Murder, sposato con tre figlie, è un operaio della periferia di New York, che forse in preda ad una crisi di mezza età, forse ammaliato dalle forme della bella Tula, interpretata da Kate Winslet, intraprende con lei una travolgente storia di sesso. La storia si complica quando la moglie, (Susan Sarandon), scopre la traballante poesia che lui ha scritto per l'amante.
Il film è divertente ma allo stesso tempo geniale, oltrepassando i limiti dell'irriverenza, per sfociare nel turpiloquio senza mai, però, scadere nel volgare. Kate Winslet ne è il pieno esempio: nei panni di Tula, la focosa ragazza dai "capelli" rossi. Provocante e sensuale, Kate, interpreta perfettamente il suo ruolo, sembrando a suo agio nell'utilizzare un linguaggio che non si addice certo ad una signora, dimenticando completamente le maniere perfette e snob della Rose di "Titanic". Si muove sinuosamente, ancheggia, a volte ricorda una pornostar, negli atteggiamenti e nelle parole quando esprime al suo uomo i suoi desideri. Vuole solo sesso, nessun legame, ma diventa quasi eterea, come una sirena che si lascia trascinare dalle correnti dei mari tropicali quando lui la scarica per tornare dalla moglie.
Lascia di stucco l'interpretazione di James Gandolfini, anche se piace tanto nel suo ruolo televisivo ne "I Soprano". Un omone grosso grosso ma con un cuore grande, imponente ma tenero al tempo stesso. Indimenticabile poi Steve Buscami, ultimo dei rockabilly, e rubacuori lasciato dalla sua fidanzata per "il greco". Non si può, poi, non apprezzare Susan Sarandon che già si è cimentata nel musical in "Rocky Horror Picture Show", e che in questo film mostra tutta la sua versatilità e simpatia.
Un cast eccezionale per un film che è più di un musical, geniale nelle citazioni e nei collegamenti. Le musiche, tutti pezzi indimenticabili scandiscono i punti salienti della storia, ma soprattutto le emozioni dei personaggi. Gli interpreti ballano e cantano, ma ad eccezione del duetto Sarandon/Gandolfini, muovono le labbra sulla voce del vocalist.
Un musical dai tratti boccacceschi, divertente, nel più puro stile dei fratelli Coen, così è il film diretto da John Turturro e candidato al Leone d'Oro al Festival di Venezia.

La frase: "Per quanto la donna crede di fare non conta niente.".

Monica Cabras

Piacevole e divertente.
Turturro realizza le sue fantasie musicali e la maggior parte di queste sono gustose ed esilaranti. Ottimi Gandolfini e Winslet (ma che sboccata! :D). La Sarandon si conferma la solita buona professionista (bello rivederla cantare con la sua vocina tanto rocky horror) ma i due mattatori sono i non protagonisti.
Buscemi riesce a bucare lo schermo ed il suo mite gli fa subito guadagnare simpatie - gustoso il dialogo finale con la mamma di Nick.
E Walken la fa da padrone, grazie al personaggio pulp dello sciupafemmine incallito e "fallito" . La sua interpretazione di "Delilah" è indimenticabile così come la sua battuta dal fioraio.

Nel finale il film perde un po' il ritmo; il cambio di registro non riesce bene a Turturro ed il film risulta così un po' lungo.