romance & cigarettes (2005)

Ero molto indeciso se guardarlo o no dato che avevo letto che è una sorta di musical e non sopporto i musical, ma il super cast mi ha convinto a dargli una chance. Super cast che si conferma tale nelle interpretazioni, anche se come tutti gli attori molto legati ad un personaggio (ancor peggio se protagonista di una serie tv multistagionale) è praticamente impossibile vedere James Gandolfini senza credere di essere di fronte ad una puntata de "I Soprano", a maggior ragione se in alcuni tratti caratteriali il suo personaggio ricorda (vagamente) Tony. O forse non lo ricorda, ma ci si autoconvince che Gandolfini è sempre e comunque Tony Soprano.

Paradossalmente le scene che più mi sono piaciute sono quelle relative alla parte musical del film, davvero ben fatte. Per il resto, aldilà del cast, la trama è poca cosa e i personaggi potevano essere approfonditi meglio, il lato commedia poi è poco divertente.

Una visione comunque la merita.

Più o meno discreto, lievita per il cast più che altro, e una qualità di dialoghi leggermente più alta rispetto ad altri prodotti simili, dialoghi che a volte son volgari, altre più riflessivi.
Molto sexy la Winslet, sempre bravo il compianto Gandolfini, buon cast di contorno, momenti musical abbastanza riusciti.
Non male

Sino alla prima canzone, con relativo ballo e scenografia, mi sembrava un bel film dalla giusta atmosfera. Una volta spezzato il ritmo è iniziata la noia accentuata da canzone in canzone. Lento, insipido, più che mediocre.

James Gandolfini, Susan Sarandon, Kate Winslet, Christopher Walken, Steve Buscemi, Mandy Moore...insomma un cast d'eccezzione per un film che non si capisce bene cosa voglia essere...
una commedia da ridere?? da far riflettere?? un musical?? o magari un film melodrammatico?? bah..giuro che non si capisce...onestamente non mi è piaciuto questo "Romance & Cigarettes"...ma più che altro proprio perchè non ha un senso...oppure non l'ho trovato io...mah non so davvero...posso dire che l'ho trovato come un'esperimento mal riuscito...un brutto mix di vario genere mescolato assieme...
un voto non troppo negativo grazie soprattutto alle due ottime interpretazioni da parte di James Gandolfini e Kate Winslet...il resto del cast non si lascia apprezzare neanche più di tanto...film privo di emozioni e di significato.

Turturro è matto, questo suo film è un ibrido tra musical, commedia e melodramma completamente sbilanciato e folle!
Le risate non mancano, i pezzi musicali "storici" nemmeno e gustosissimo in particolare il primo cantato da Gandolfini e "Delilah" da Walken che per me è già cult.
Dire bizzarro è dire poco, sorprendente il finale triste e malinconico dopo una girandola di situazioni grottesche e ai limiti del buongusto.
Ma a rendere particolarmente gradevole il tutto è il supercast in cui Turturro inserisce tutta una generazione di attori (italoamericani in specie), la SUA generazione e dimostrano di cosa sono capaci: Gandolfini si scrolla di dosso l'ingombrante (ma indimenticabile) Tony Soprano, cosi Aida Turturro la sorella di Tony, Kate Winslet sboccata e burrosa come non mai, Susan Sarandon la più "equilibrata", Steve Buscemi in un tipico ruolo alla Steve Buscemi (anche lui prese parte a una stagione dei Soprano, by the way), Christopher Walken fuori di melone...
Un film che regala gioia, non del tutto riuscito, pieno di imperfezioni ma stranamente con una vena di follia che le dà il tocco giusto.

A me questo film non è piaciuto proprio per niente. Ammetto che già in partenza non mi ispirava, ma apprezzo molto sia la Sarandon che la Winslet, quindi poi mi sono deciso a registrarlo e a guardarlo. Non mi è proprio piaciuto. Mi sono annoiato davvero tanto durante la visione e non vedevo l'ora che finisse. Il protagonista abbastanza bravo, comunque nulla di eccezionale. Susan Sarandon comunqua ottima (l'unica cosa davvero positiva del film). Kate Winslet anche lei brava, ma il suo personaggio è davvero finto.
Le canzoni così così.

SPOILER

mi ha deluso, certe parti sono briose e divertenti, e il film in se è originale, ma la sceneggiatura è debole, le scene parlate e quelle cantate non sono ben amalgamate e i contenuti abbastanza poveri. Non mi ha annoiato ma neanche soddisfatto. Peccato, perchè gli attori sono bravi e anche la regia è buona.

Un musical piuttosto anomalo che non ho capito bene dove vuole arrivare. A tratti prevale il cattivo gusto. Una bravissima Winslet salva in parte il film. Mediocre.

Premesso che più che una commedia è un musical, non mi ha convinto, soprattutto per la carenza di contenuti, da lì il 5.

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Un musical fuori dal genere, a tratti irresistibile e travolgente, merito di un cast veramente straordinario e di una sceneggiatura originale che ribalta i canoni tipici in un atmosfera di periferia urbana di rara sciatteria. Splendida la Sarandon (che canta anche "Piece of my heart" di Janice Joplin) ma inarrivabile per spirito dissacrante la Winslet, nel tenerissimo e volgarissimo ruolo di donnaccia innamorata dell'infedele Gandolfini. Turturro alla regia conferma la sua voglia di fare cinema che esca fuori dagli schemi. Un film particolare, da vedere.

Ci sono bravi attori. Situazioni bizzarre.
Vi do un consiglio:
A chi piacciono i musical, piacerà.
A chi NON piacciono i musical, piacerà.
Infatti, pur essendoci parecchie canzoni cantate dai protagonisti a favore del momento del racconto, queste non sono presentate come in un musical tipico... Ottimo James Gandolfini!

Carino ma niente di eccezionale

L'ho trovato carino e a tratti simpatico!.. mi è piaciuta anche la Winslet.. non male, per una serata senza impegno ;-)

Io l'ho trovato un film squallido, noioso, soporifero e chi più ne ha più ne metta...veramente brutto...sconsigliato...

Non c'è una trama o se c'è è quasi nulla e abbastanza banale. Salvo solo Buscemi!

carina l'idea di sposare musical e commedia. carine le musiche e sostanzialmente buone le prove degli attori. tuttavia è roba già vista

E' un film inconcludente e noioso. Qualche battuta e qualche bella canzone qua e là non bastano a dargli la sufficienza.

Curiosa la definizione stessa di Turturro: non-musical. In effetti è sia un film che un musical inteso come collage di canzoni prese dai più disparati generi all'uopo della situazione.

Può sembrare leggero e leggermente sboccacciato, ma è un buon prodotto di intrattenimento, con una vulcaica Susan Sarandon che nemmeno qui rinuncia alle sue battaglie femministe. Il povero Gandolfini, del resto, con 4 donne (quasi) contro è uno spasso vederlo confessarsi all'agente parlando del matrimonio come una guerra ad armi impari.

Scelte azzeccate per le musiche, vibranti i dialoghi. Promosso.

Davvero bello questo musical firmato Turturro. Belle le musiche, bravissimi gli attori ed una trama che ti diverte e ti interessa fino alla fine. Da non perdere......

film che ho trovato di pessimo gusto...l'argomento "sesso" viene spulciato dalla testa ai piedi e se ci si puo sorprendere all'inizio per una sceneggiatura originale e provocatoria,man mano che il film va avanti ti stanca!
per arrivare ad un finale inutilmente drammatico,dove certo non posso provare pena per il protagonista!
musiche orecchiabili rendono piacevole la visione ma le coreografie non sono certo ottime...
volgare

Mi aspettavo un film completamente diverso, non certo un musical, anche se anticonvenzionale. Ho cominciato ad apprezzarlo dopo un'oretta, ma il finale solito quindi prevedibile ha spento l'entusiasmo appena nato.
Tuttavia ho apprezzato come sempre la Sarandon, grande attrice e grande donna, anche Gandolfini non è male; in generale un film che supera appena la sufficienza, nonostante l'indiscussa creatività.

il modo migliore e originale nel cinema contemporaneo di affrontare un melodramma con tradimento, riappacificazione e lutto è il musical.E turturro ci riesce a meraviglia dimostrando di essere anche un abile regista.

Ma caspita!! Potevano scrivere che era un dannato musical!!!!
Pensavo fosse un film normale...
Ma li fanno ancora sti musical????

Premetto che non amo i musical e quando mi è stato comunicato che di questo si trattave ad un secondo dallo spegnimento delle luci mi sono detta "ma porc..."
Ma in realtà lo potremmo definire piuttosto una sboccata commedia musicale in uci Turturro si destreggia con abilità e inventiva, aiutato da un cast davvero di prim'ordine.
A raccontarne la trama potrebbe sembrare il classico film sulle traversie matrimoniali post adulterio, ma qui si balla per le strade di una sgangherata periferia, anomata da personaggi surreali e spassosissimi, si canta sott'acqua e si muore di fumo e d'amore.
Susan Sarandon, è splendida nei suoi eccessi verbali ed emotivi, Kate Winslet è provocante e sensuale, scurrile come uno scaricatore e seducente come una sirena. Ottima l'interpretazione di James Gandolfini, un omonaccione imponente con un animo da ragazzino. Indimenticabile infine Cristopher Walker, dalla capigliatura improponibile e il cuore spezzato.
Bellissime le canzoni, dialoghi spassosissimi, unico neo: un finale stiracchiato all'inverosimile.

SPOILER

Musical post-moderno privo di mordente e riuscito solo in parte....la prima prova alla regia di Turturro francamente lascia perplessi:l'attore tenta a piu'riprese di imitare i Coen,ma il risultato non e'dei migliori.Risate facili,dialoghi e situazioni sterili,cast sfruttato male e finale da dimenticare.
Ottima cmq la colonna sonora 50-60 e i brani cantati in playback,ma qualcosa di piu'era lecito aspettarsela.

Tra commedia nera e musical "trash", ho trovato questo film davvero originale e irresistibile (alcuni momenti comici geniali). Bravissima davvero Susan Sarandon, e molto espressiva e convincente anche kate winslet. Lo consiglio, davvero un film particolare e sorprendentemente originale.

Film che non mi ha colpito per niente, sono arrivato alla fine ormai privo di interesse...speravo in qualcosa di meglio.
Tuttavia la colonna sonora variegata è davvero carina...

Particolare commedia musicale firmata da John Turturro.
Una storia semplice, che ruota attorno al tema dell’amore, della gelosia e del tradimento, miscelando tutto in un racconto che alterna la commedia ad intermezzi musicali, oltre a irriverenti quanto improponibili parodie di film famosi ..il ritmo è incalzante per tutto il tempo, condito da dialoghi coloriti ed irriverenti (a tratti anche un po’ eccessivi), con un taglio dei diversi personaggi che chiaramente richiamano quelli dei film targati Cohen.
L’aspetto che risalta di più è certamente la concentrazione di famose canzoni anni ’60 che accompagnano tutta la narrazione, divenendo esse stesse parte del racconto (in sostituzione dei dialoghi) ..il cambio di registro avviene negli ultimi 15-20 minuti, dove si passa ad un tono molto più sommesso facendo emergere il lato più serio e drammatico della storia (dinnanzi allo spiare della vita), non del tutto criticabile, anche se stridente con il resto della pellicola.
Un ottimo e nutrito cast, cha va dai protagonisti Susan Sarandon, James Gandolfini e Kate Winslet, senza dimenticare le apparizioni di Christopher Walken e Steve Buscemi, sorreggono al meglio la trama di questa particolarissima commedia ..buona la direzione per il debuttante alla regia John Turturro.
Nel complesso un film che, pur mescolando generi diversi, risulta gradevole..

Musical colorato dal cast effervescente;purtroppo verso la fine il film perde tutto lo smalto e il brio che avevano caratterizzato la prima parte.
Un vero peccato perché poteva essere un mini-capolavoro.

Turturro, qui alla terza regia si sbizzarrisce in una pellicola che da libero sfogo a tutte le sue voglie di far cinema. Romance & Cigarettes è per tre quarti della sua durata una commedia irriverente e sopra le righe arrichita da riusciti intermezzi musicali. Il ritmo e la narrazione sono a tratti irresistibili e le gag da ricordare si sprecano; eccellente è l'apporto di un cast di assoluto livello (Winslet, Sarandon, Gandolfini, Walken e Buscemi su di un'unico set sono un'occasione più unica che rara) e la regia irregolare e disordinata di Turturro assume le sembianze più di un pregio piuttosto che di un difetto. Negli ultimi 15 minuti assistiamo ad un'inaspettata inversione di marcia e ci troviamo impreparati nel bel mezzo del dramma e del dolore più profondo. Il regista ci lascia perplessi, il finale non è mal diretto ma poco incisivo e sopratutto stride con tutto il resto alimentando una sensazione di sovrabbondanza di avvenimenti non necessaria e comunque troppo compressa nei 100 minuti scarsi di film. Forse è per questa doppia identità che il film è stato un fiasco colossale nei botteghini di mezzo mondo. Peccato perchè la prima parte è un vero gioiello dell'entertainment non convenzionale.

Davvero strano questo film di John Turturro,non è un musical(grazie a D.io) ma non è esattamente neppure una commedia e neanche un dramma.
Ci troviamo di fronte ad una pellicola originale ,una sorta di ibrido,politicamente scorretto e scurrile che nonostante l’approccio greve parla del sentimento per eccellenza:l’amore.
Supportato da dialoghi al fulmicotone,intelligenti,spinti, a volte in rima,a volte addirittura sfruttando i titoli delle canzoni(vedasi a tal proposito il duetto tra Mandy Moore e Bobby Cannavale), Turturro sforna un prodotto di non facile approccio ma sicuramente intrigante.
A far la differenza ci si mettono soprattutto gli attori,Gandolfini è da premio Oscar,bravissime la Sarandon e la Winslet,una parola anche per i divertenti comprimari e cioe’ l’ormai perennemente bizzarro Christopher Walken e il “sapiente” Buscemi.
“Romance & cigarettes” è un film dall’anima volutamente kitsch,con personaggi,luoghi,abiti e dialoghi fuori dagli schemi precostituiti ed al tempo stesso è in grado di inviare messaggi seri,è un inno alla vita,uno spot antifumo,un ode all’amore che dura per sempre….si ride e ci si commuove nel finale.
Per chi cerca una visione un po’ alternativa potrebbe essere il film giusto.

Meriterebbe qualcosa di meno, ma vista la stoltezza di alcuni giudizi, alzo volentieri il mio, di voto...

Musical originale, divertente, surreale, a tratti esilarante. Straordinario Walken, all'altezza della loro fama tutti gli attori.

Non capisco perchè da un film ci si debba per forza aspettare una trama straordinaria o stupefacente. Grandi film e grandi romanzi hanno avuto trame semplicissime. Quello che può rendere grande un'opera è il modo rivoluzionario con cui si descrivono situazioni del tutto normali, ma mi rendo conto che questo concetto va oltre i mezzi limitati di chi, piuttosto che vedere il musical di Turturro, avrebbe fatto meglio a guardare per la 30sima volta Vita Smeralda.

Molto bello, lo consiglio! Un bel musical e degli atori informissima, da Gandolfini alla Sarandon, passando per Buscemi, la Winslet e Carradine.
Un musical tutto "italiano": si gira a Brooklyn, con Turturro, Gandolfini, Buscemi e la Winslet (anch'ella di origini italiana) con canzoni del ns repertorio tradotte in inglese e non. Bello.

Che ridere!
Ho riso tantissimo perchè è assurdo questo film!
E' un mezzo musical ma quando lo guardi te ne scordi e quando iniziano tutti a cantare ci rimani un pò.
Poi vabè, alcuni personaggi sono volutamente resi mezzi scemi o pazzi.
Però è un film curioso, certamente diverso, con bravi attori (la Sarandon e la Winslet sono tra le migliori donne attrici) e una trama che senza essere così complessa riesce lo stesso a trovare dei buoni risvolti.
Comunque a me ha fatto soprattutto ridere :P

veramente uno schifo di film, di peggio non avrebbe potuto fare! gratuitamente e esageratamente volgare la prima parte del film; la seconda sfocia in uno scontato moralismo e in una patetica improvvisa redenzione dei protagonisti fino a un minuto prima oscenamente sboccati e volgari! orrendo film accompagnato da un umorismo di terza categoria e da stupide canzoncine che vorrebbero presentare questo film in 'musucal'. davvero vomitevole in alcuni punti anche fastidioso tipo quando uno dice che vorrebbe.......le ragazzine con i jeans attillati.l'unica attrice brava è susan shendon che non capisco come abbia fatto a scendere tanto in basso.

La classe operaia va in paradiso. Però un po' se l'è spassata sulla terra...
Almeno questo è quanto succede a Nick/J.Gandolfini, carpentiere newyorkese di mezza età che si perde (se la gode) dietro tet.te e sigarette. John Turturro riprende dei totem a lui cari, gli operai (i carpentieri, nella fattispecie, credo in ricordo e omaggio al padre) e il loro ambiente, la periferia sottoproletaria e un po' pecoreccia, "semplice", al margine della metropoli, e li fa muovere (anche cantare) alla maniera dei Cohen, qui nelle vesti di coproduttori del film, in uno stile bizzarro e grottesco. Ma sicuramente simpatico e gradevole. I toni sono leggeri, da commedia brillante, anche se non manca nel finale un accento melodrammatico e un po' patetico, persino buonista e convenzionale se si pensa alla ricomposizione del quadretto familiare. Il linguaggio, piuttosto forte e sboccato, ben si adatta al contesto socio-culturale dell'ambientazione, ma la sua proposizione è di certo "affettuosa" e irriverente, mai di scherno e distacco nei confronti di quel mondo nel quale lo stesso Turturro (e la sua famiglia qui al gran completo) è cresciuto.
Non è un capolavoro, ma è simpatico.

Non giudico in maniera preconcetta, ma l'ho trovato orrendo: vacuo, sboccato e triviale ben oltre i limiti della decenza, ma anche scontato, banale e addirittura soporifero. Non ne salvo quasi nulla, se non qualche raro sprazzo di inopinata poesia.

Mi aspettavo molto di più, ma in fondo quando le aspettative sono alte, un film non può che deludere. Kate Winslet è stratosferica.

Torturro decide di alzare il tiro con un musical postmoderno a meta' strada tra commedia e tragedia,architettando un polpettone fintamente provocatorio e privo di mordente....

Cast sfruttato malissimo,risata facile,situazioni sterili con un finale tra i piu' bigotti mai visti completano il quadro....

Ottima la colonna sonora anni 50-60 cantata in playback nei momenti salienti ma niente di piu'...il Torturro regista tenta di imitare i Coen ma fallisce alla grande.

A tratti divertente ma la trovata di far parlare gli attori con le frasi delle canzoni, col doppiaggio, non funzionava. Nei momenti migliori (la scena iniziale coi pompieri) ricordava il bellissimo tutti dicono I love you di Woodi Allen. La migliore per me è Kate Winslet...Alcune scene proprio inguardabili

mOLTO CARINI! RITMO INCALZANTE, ATTORI BRAVI DAVVERO, BUONA REGIA. FILM MAI SCONTATO! MANCA QUALCOSA MA NN SAPREI DIRVI PRECISAMENTE COSA: FORSE TURTURRO AVREBBE VOLUTO ESSERE PIù ISPIRATO. MA OTTIMO REGISTA E ATTORE COME SEMPRE!

Un film sull'amore, ricercato da tutti, anche chi meno te l'aspetti, da chi dovrebbe rappresentarne la negazione e la possibile alternativa (Tula-Winset). Bravi gli attori, su tutti un impareggiabile James Gandolfini, assoluatmente perfetto e credibile sia che si ecciti al telefono erotico sia che reciti una richiesta di redenzione. I due tempi sono abbastanza diversi, molto stralunato e divertente il primo tempo, più drammatico e classico il secondo. Le scene musicali a me però hanno stancato subito, sono troppe, sempre uguali o simili, e troppo forzate. Molto belle altre scene tra cui quella di Tula in acqua, dipserata d'amore. Un film piacevole, sorprendente ma anche esagerato, forse davvero "Kitch", con una bella conclusione e un grande messaggio: ALL WE NEED IS LOVE.

Il solito Turturro, scene a tinte forti, volgarità intelligente, sequenze esagerate e grottesche, deformazioni surrealiste, tanta intelligenza intuitiva nel ritrarre scene da matrimonio e percorsi dell'istinto sessuale.
Comicità a tratti irresistibile.
Tanta letteratura di tipo strettamente cinematografico, come solo lui sa fare con la macchina da presa.
Ironia e dramma si incontrano stemperando gli animi di tutti quando la forza del dramma tende a prendere il volo verso la tragedia.

Certo che i Cohen devono aver fatto il lavaggio del cervello a Turturro: un film molto "Lebowskiano", con dialoghi esilaranti e sboccati, gran ritmo, situazioni assurde! E che dire del consueto cammeo di Buscemi che, mentre avvita bulloni ad un'altezza dal suolo impressionante, parla beatamente del possibile godimento aggiuntivo se l'uomo fa la circoncisione?
Purtroppo non c'è la genialità delle sceneggiature dei Cohen e il finale terribilmente smelenso e in calando mi fanno abbassare il voto. Gran prova di tutti gli attori, una Kate Winslet così non me l'aspettavo proprio.
Ah, appena esce compro subito la O.S.T.: meritevole!

Questo film è una delusione per me, fan di Turturro, Gandolfini, Sarandon e fratelli Cohen. La delusione nasce certamente dalla trama piuttosto inutile e dal fatto che la critica ha inopportunamente parlato di "genio". Devo salvare Kate Winslet, che mi è piaciuta particolarmente e forse prima sottovalutavo, tranne per l'incredibile "Se mi lasci ti cancello".

Sicuramente molto divertente e si nota benissimo la mano della comicità "diversa" di John Turturro. Ho apprezzato che sia stato quasi un mezzo musical perchè alleggeriva il tutto, tuttavia mi aspettavo un po' di più, o forse lo aspettavo molto diverso, e questo mi ha portato a farmelo piacere di meno di quanto invece non avessi immaginato... Il migliore del film è Cristopher Walken, brave anche la Sarandon e la Winslet

Devo essere sincero e quindi sono rimasto abbastanza deluso da questo film...., non che non mi sia piaciuto, solo che non l'ho trovato così "grandioso" come la critica ha voluto far credere....
A parte l'ottima prova di attori (una Winslet davvero sboccata e bravissima!!) il resto del film non mi ha dato nulla di chè..., mi spiace per quelli che invece si sono divertiti un sacco e che l'hanno trovato "geniale" ma a me a parte le parti musicali l'ho trovato di una scontatezza inname in certi punti...
La storia non ditemi che è originale......, per fortuna il film non annoia, forse un pelo verso la fine un po' troppo tirata e senza più nessuna canzone di contorno....
Peccato, poteva venire fuori un grande film da ricordare invece....

Parto dai difetti, che sono pochi: sceneggiatura un po' slegata e finale troppo allungato.
Ma sono gli unici, a mio avviso, in questa tragi-commedia ridondante, colorata, eccessiva, sboccata, veramente kitsch.
Una storia semplicissima: un matrimonio che va a rotoli a causa di una strabordante rossa interpretata da una splendida Kate Winslet... e tutto quel che ne consegue.
Ma la forza del film sta negli intermezzi musicali, nei personaggi grotteschi e assurdi che ruotano attorno alla coppia dei Murder (su tutti Christopher Walken) scatenando due ore di caledioscopici balletti e di risate.
Bravissimi Gandolfini e Susan Sarandon... una donna dal fascino eterno con il sorriso di una ragazzina.
Buonissimo anche il lavoro di doppiaggio e di trasposizione in italiano degli innumerevoli giochi di parole, citazioni e versi di canzoni famose.

SPOILER

Al di là della buona prova di Turturro alla regia , il film , una godibile commedia musicale, sconta una sceneggiatura piuttosto debole dovuta a un mancato raccordo tra le parti musicali e non, a danno dei i contenuti che rimangano in una sorta di zona grigia. Il film offre tanti bei siparietti pieni di brio, ma piuttosto fini a se stessi. Tante belle tessere di un mosaico che però alla fine risulta piuttosto sbiadito.
Non è un film da dimenticare. Ma c'è il rischio e la sensazione che il film si lasci dimenticare non appena si è usciti dalla sala.
Nico

Il primo tempo è da 10,brillante, intelligente, quasi geniale.. il secondo tempo invece scende di ritmo e la trama del film assume contorni più drammatici. A mio parere è un film assolutamente da non perdere, originale e ben fatto. Christopher Walken fa la differenza

Come si può dare 2 ad un film di questo calibro? per me è stato bellissimo, un mix tra commedia musical e drammatico, con una kate winslet (cosi si scrive?) brava e dimagrita rispetto ai suoi ultimi film..

Commedia a tratti musical, con una comicità grottesca, volgare e provocatoria. Ma le volgarità escono quasi innocenti, lasciando infine pulite le bocche dei personaggi.
La trama è semplice e classica, ma la regia e le interpretazioni tengono il livello molto in alto. Turturro sembra un po' sfottere ma più che altro divertirsi con la vecchia musical-commedia americana, dove i personaggi marginali fanno da coreografia ai cantati dei protagonisti. Qui, ovviamente, il tutto è grottesco-demenziale.
Kate Winslet sorprende per come si trova a proprio agio in mezzo a un cast di allucinati surreali come Susan Sarandon, Christopher Walken, Steve Buscemi, i fratelli Cohen e lo stesso Turturro, tanto da sembrare una veterana del genere. Del resto lei sembra saper rivestire qualsiasi ruolo, con quel suo bel viso che sa essere dolce o aggressivo al bisogno.
Un altro degno di nota è Christopher Walken, forse quello che spicca maggiormente per caratterizzazione sin da quando lo si vede arrivare con un dettaglio sul passo. Non hanno bisogno di presentazioni Susan Sarandon e Steve Buscemi, che non aggiungono molto a quello che hanno già fatto perchè hanno già fatto molto.
Il tutto gira attorno a James Gandolfini che, strano a dirlo, tra tutti è il personaggio più reale e umano, il perno attorno al quale gira il tutto. Umano fino a sentirne il respiro e a condividerne i sentimenti.
Unica pecca è un finale trascinato per troppo tempo, che finisce per sminuire una parte centrale ad alti livelli e togliere punti a quella che è un'ottima sceneggiatura. Un errore simile se può essere concesso a Turturro, che non ha una grande esperienza come regista, è difficilmente perdonabile ai fratelli Cohen.

Premetto di averlo visto solo xkè ero praticamente obbligato...beh,è stato un film assolutamente da dimenticare...demenziale,banale,triste e sconclusionato dove la trama è lapiu semplice che ci sia (una separazione tra marito e moglie) e un cast dove solo kate winslet si salva.Non ho dato uno solo xkè ci sono piccoli pezzi dove ho riso ma non lo rivedrei x nulla al mondo,Evitatelo s e potete!!!!!!!!!!!!!!!!! In aggiunto c'è un fastidiosissimo senzo di femminismo!!!!!!!!!!!

John Turturro è un folle. Un maniaco, uno scriteriato. Per tutta la prima parte del film, si ha l'impressione che dietro la cinepresa vi sia Jesus Quintana, esuberante demiurgo di un cast impressionante, da tempo non si vedeva una così perfetta compenetrazione fra attore e ruolo. La pellicola lascia la gradevolissima impressione che ogni interprete sia al posto giusto, libero nell'anarchia che regge la musicalità.
Gli amanti del cinema non potranno non trovarvi o ritrovarvi degli idoli (Steve Buscemi, Christopher Walken, Susan Sarandon, tornata al carisma del Rocy Horror).
Ottima la cura dei dettagli, mai velleitario il movimento della telecamera, estroso ed eclettico, il film (forse ancora un tantino immaturo) può essere giudicato solo positivamente.
Non manca, ovviamente, il leit motiv di questi anni 2000, vale a dire "la citazione" e quel retrogusto di revival che a nostro malgrado segnerà questo decennio di storia - del cinema. Ma la struttura che Turturro ha dato alla sua terza creazione è solida, pur tuttavia duttile, capace di canalizzare l'inevitabile senso del retrò che scaturisce dalla sceneggiattura e dalla fotografia, di controllarlo ed adattarlo ad un contesto innovatore.
Dopo George Clooney, i fratelli Cohen hanno estratto dal cilindro un altro regista che lascia ben sperare per il futuro del cinema, appartenente ad una nicchia di artisti meritevoli di ridare al grande schermo il prestigio artistico che più volte ha rischiato di perdere.
Un'ultima considerazione: complimenti alla direzione del doppiaggio, lavoro difficile e resa sensazionale, il film non poteva preiscindere dala qualità dei doppiatori. Meno male, dopo Munich avevamo quasi smesso di crederci.

Una storia romantica raccontata con la musica. Detto così sembrerebbe tanto banale, ma se il regista è John Turturro e produttori sono i fratelli Coen, la pellicola acquisisce qualcosa in più: quella irriverenza e quella ironia giuste per rendere il film un capolavoro.
In poche parole la storia: Nick Murder, sposato con tre figlie, è un operaio della periferia di New York, che forse in preda ad una crisi di mezza età, forse ammaliato dalle forme della bella Tula, interpretata da Kate Winslet, intraprende con lei una travolgente storia di sesso. La storia si complica quando la moglie, (Susan Sarandon), scopre la traballante poesia che lui ha scritto per l'amante.
Il film è divertente ma allo stesso tempo geniale, oltrepassando i limiti dell'irriverenza, per sfociare nel turpiloquio senza mai, però, scadere nel volgare. Kate Winslet ne è il pieno esempio: nei panni di Tula, la focosa ragazza dai "capelli" rossi. Provocante e sensuale, Kate, interpreta perfettamente il suo ruolo, sembrando a suo agio nell'utilizzare un linguaggio che non si addice certo ad una signora, dimenticando completamente le maniere perfette e snob della Rose di "Titanic". Si muove sinuosamente, ancheggia, a volte ricorda una pornostar, negli atteggiamenti e nelle parole quando esprime al suo uomo i suoi desideri. Vuole solo sesso, nessun legame, ma diventa quasi eterea, come una sirena che si lascia trascinare dalle correnti dei mari tropicali quando lui la scarica per tornare dalla moglie.
Lascia di stucco l'interpretazione di James Gandolfini, anche se piace tanto nel suo ruolo televisivo ne "I Soprano". Un omone grosso grosso ma con un cuore grande, imponente ma tenero al tempo stesso. Indimenticabile poi Steve Buscami, ultimo dei rockabilly, e rubacuori lasciato dalla sua fidanzata per "il greco". Non si può, poi, non apprezzare Susan Sarandon che già si è cimentata nel musical in "Rocky Horror Picture Show", e che in questo film mostra tutta la sua versatilità e simpatia.
Un cast eccezionale per un film che è più di un musical, geniale nelle citazioni e nei collegamenti. Le musiche, tutti pezzi indimenticabili scandiscono i punti salienti della storia, ma soprattutto le emozioni dei personaggi. Gli interpreti ballano e cantano, ma ad eccezione del duetto Sarandon/Gandolfini, muovono le labbra sulla voce del vocalist.
Un musical dai tratti boccacceschi, divertente, nel più puro stile dei fratelli Coen, così è il film diretto da John Turturro e candidato al Leone d'Oro al Festival di Venezia.

La frase: "Per quanto la donna crede di fare non conta niente.".

Monica Cabras

Piacevole e divertente.
Turturro realizza le sue fantasie musicali e la maggior parte di queste sono gustose ed esilaranti. Ottimi Gandolfini e Winslet (ma che sboccata! :D). La Sarandon si conferma la solita buona professionista (bello rivederla cantare con la sua vocina tanto rocky horror) ma i due mattatori sono i non protagonisti.
Buscemi riesce a bucare lo schermo ed il suo mite gli fa subito guadagnare simpatie - gustoso il dialogo finale con la mamma di Nick.
E Walken la fa da padrone, grazie al personaggio pulp dello sciupafemmine incallito e "fallito" . La sua interpretazione di "Delilah" è indimenticabile così come la sua battuta dal fioraio.

Nel finale il film perde un po' il ritmo; il cambio di registro non riesce bene a Turturro ed il film risulta così un po' lungo.