sara' il mio tipo? (2014)

A chi dice che il titolo italiano è vergognoso: il titolo originale non è molto dissimile, anche se "genre" probabilmente allude alle preferenze di letture divergenti tra i due. Ma definirlo vergognoso mi pare eccessivo, si è fatto di molto peggio.
Bel film, dimostrazione che si può fare ottimo cinema anche con storie semplici se sono rette da buoni dialoghi e buona recitazione. Brava lei nell'interpretare una donna forte e capace di amare, bravo lui nell'interpretare un uomo colto ma arido e incapace di trasporti emotivi. Il tutto nella cornice della bella provincia francese del nord, già quasi belga.

SPOILER

Per quanto non originalissimo è un film garbato e ben recitato. Spesso mi sono imbattuto in coppie assortite diciamo bizzarramente, cioè in cui il gap culturale e sociale è molto ampio. Alcune volte riescono a funzionare, quando il più debole è consapevole e si sforza di allivellarsi all'altro, altre volte il divario resta e rende la vita di coppia decisamente difficile. In questo film invece la donna che sembra l'anello debole, si riscatta con orgoglio e intelligenza, dimostrando più saggezza dell'acculturato ma superficiale partner maschile.

Ho aspettato ben oltre i classici titoli di coda per vedere se ci fosse qualche scena nascosta, poichè non potevo credere all'egoismo del regista nel lasciare in sospeso una storia che mostrava di saper coinvolgere lo spettatore, pur nella sua ordinarietà e semplicità. Invece, nulla...il finale è così com'è: spiazzante, malinconico, triste e pregno di sentimenti.
SARA' IL MIO TIPO? è una dramedy dei sentimenti, racconta un amore che nasce piano ma che non cresce in maniera scambievole, almeno è quello che percepisce uno dei protagonisti, arenandosi in convinzioni personali che richiedono grande sacrifico e accettazione.
E' una storia che non ha particolari guizzi narrativi originali, se si eccettua il finale, ma scorre bene ed è interpretata al meglio da un duo di attori affidabili e capaci, mantiene un certo equilibrio per tutto il tempo e riesce ad essere coinvolgente ed interessante, nonostante qualche caduta retorica che però non ne inficia la riuscita.
A mio avviso vale la pena vedere.

Viene catalogata come commedia, ma credo che come definizione gli stia un po' stretta. Si tratta di un film abbastanza complesso e intimo, sopratutto dal punto di vista sentimentale. Anni luce meglio dalla media del genere. Titolo italiano vergognoso.

Una commedia simpatica, illuminante sugli stereotipi circa la diversità di cui è pieno il mondo. I due protagonisti, agli esordi, si avventurano nella vita dell'altro che appare e sicuramente è molto diversa, pur non perdendo la propria identità, ma lei si abbandona ai propri sentimenti, mentre lui rimane arroccato sui suoi stereotipi. La rigidità lo punirà. Bello e non scontato! mi è piaciuto..

Commedia molto meno banale di quanto si possa intuire dal titolo.
Bravi gli attori e finale che colpisce.

Il bruttissimo titolo italiano non rende giustizia al film. Commedia agrodolce e fuori dai soliti stereotipi. Mezzo voto in più per il finale.

Titolo idiota e immeritato, per un film che non solo è una gradevolissima e riuscita commedia sentimentale, ma che, scavando sotto la patina del genere, ha tanti più piani di lettura da offrire.

E' stata una bella sorpresa, certo non mi aspettavo un tale gioiellino. Fa riflettere ed entrare in empatia con la situazione e con i personaggi, tratteggiati in modo verosimile, credibile e incredibilmente vero e sincero e lo fa con intelligenza, senza retorica e in modo niente affatto banale.

Un applauso grandissimo all'attrice, talmente in parte che pare non recitare un ruolo (che evidentemente le è stato cucito meravigliosamente addosso): questa spumeggiante, deliziosa, stupendamente imperfetta e genuina ragazza di provincia brilla di luce propria.
Allegra e sognante, concreta e determinata, non puoi staccarle gli occhi di dosso, domina la scena sempre, e non puoi impedirti di entrare in sintonia con lei, tifando per tutto il tempo che le cose alla fine vadano per il verso giusto.
Per poi arrivare ad un finale sorprendente, a dir poco. Originale e decisamente inaspettato.
Da vedere, e far decantare.

Piacevole sorpresa questo dramma sentimentale francese, che, a differenza di molti altri del genere, riesce ad intrattenere senza risultare stomachevole. Menzione particolare per l'ottima Emilie Dequenne, particolarmente nel suo in questo ruolo.

BELLO DA VEDERE

Film di questo genere normalmente li evito, ma vedere un Belvaux che dirige un'apparente commedia romantica mi ha incuriosito. E' un regista che gioca all'interno dell struttura del genere cinematografico e lo aveva già dimostrato in precedenti pellicole come Rapt e soprattutto 38 testimoni. Qui tale gioco è più coperto, segue i canoni del film di genere con personaggi all'opposto e lasciando quindi che il contrasto operi sulla storia d'amore tra una parrucchiera, madre single, ed un professore di filosofia dell'alta borghesia parigina trasferitosi momentaneamente nella provincia.
C'è la classica situazione dove scocca la scintilla, l'innamoramento, la diversità sociale dei due protagonisti, piccoli scontri e riappacificazioni. Tutto sembrerebbe se non che, in maniera quasi impercettibile, si nota come una dissonanza che si evolve e che Belvaux acuisce spostando lo sguardo da Clement a Jennifer. La bravura degli attori nella loro caratterizzazione e un punto di vista che diventa più oggettivo perchè non esprime giudizi o espone ricette facili sul rapporto di coppia, sfociano poi in un finale sorprendente. Di sicuro sarà tra i candidati di titolo più idiota dell'anno della distribuzione italiana.

bel film molto carino si lascia guardare....bella la colonna sonora ...forse gli attori non proprio all'altezza a parte emile dequenne stupenda!

una locandina e un titolo confezionato (in Italia) per attirare un pubblico italiota che nulla ha a che fare con il film.
Una storia di amore e di solitudine che si rivela presto un'indagine profonda nel tessuto sociologico moderno.
L'eleganza della regia e la sincronia perfetta con i protagonisti (che attori perdio!!!) regalano un viaggio nel mondo dei rapporti umani che attraversa tutte le necessità e le debolezze di due umanità a confronto: il razionale e intellettuale filosofo borghese parigino con l'istintiva e intelligente coiffeur.
Un fllm empatico che ti lavora dentro il giorno dopo. E non è poco.

mi e' piaciuto molto. L'ho trovato intenso, non banale, riesce a scavare nei sentimenti senza essere melenso o stucchevole. Ottima la recitazione, soprattutto della protagonista femminile