scarecrows (1988)

Prodotto horror uscito nel 1988 abbastanza curioso e dalla tematica grottesca.
Un gruppo di rapinatori,dopo aver rubato 3 milioni di dollari,prendono in ostaggio il pilota di un'aereo privato insieme alla figlia.
Uno dei rapinatori tradirà i compagni rubando il malloppo e cercando di ucciderli prima di buttarsi con un paracadute dall'aereo.
Gli sventurati si salveranno atterrando nei pressi di un campo abbandonato pieno zeppo di spavantapasseri inquietanti(vedi locandina),per poter ritrovare il bàstardo che li ha traditi.
Dopo questo incipit e aver presentato la location principale,iniziano le disavventure di questi personaggi alle prese con degli spaventapasseri assassini,posseduti dall'anima di tre fattori scomparsi e in passato residenti in quel luogo.

La pellicola è girata con un budget ridicolo e lo si vede dalla fotografia e dalla qualità recitativa,però l'idea non è del tutto malvagia,anche se certi dialoghi annoiano un pò e prima di entrare nel clou si rischia di diventare narcolettici....
Il ritmo non è dei migliori quindi....comunque alcune scene sono inaspettate ed il finale è dignitoso.
Una chicchetta quasi sconosciuta che ogni amante del horror vecchia scuola dovrebbe vedere almeno una volta(se non altro per completezza)...
Carino,ma se cercate qualcosa di più dinamico o attuale lasciate perdere; anche tra i film prodotti in quel periodo non spicca in termini di scorrevolezza.....

Non è un capolavoro del genere ma è un buon prodotto, fatto con pochi soldi e che sfrutta un soggetto, lo spaventapasseri, poco sfruttato nel genere ma che riesce ad inquientare allo stesso livello delle bambole, tanto per fare un esempio. Certamente i dialoghi non sono il forte di questo film, che presenta anche qualche forzatura, ma bosogna dare atto di un'ottima regia e nella capacità di creare un'atmosfera veramente sinistra a tutta l'ambientazione. Pur non essendoci una presenza fisica visibile come nella Notte dei morti viventi di Romero, è tangibile la sensazione di essere circondato da una minaccia non meglio identificata. Giova inoltre il non dare spiegoni inverosimili sull'origine di questi spaventapasseri, sulla famiglia dei Fowler ecc. In questo modo il ritmo non ne risente, concentrandosi maggiormente sulla suspence.

Sicuramente insieme a "The dark night of scarecrow" è da annoverarsi tra i migliori film con protagonisti gli inquietanti fantocci di pezza e fieno.
Originale nell'incipit, almeno per il periodo, vede una banda di criminali reduci da una rapina fuggire a bordo di un aereo e quindi inseguire un compagno traditore in una zona isolata.
C'è una casa fatiscente, una fitta vegetazione e tutt'intorno innumerevoli spaventapasseri con volti da incubo.Per quale motivo uccidano non è dato sapere , anche se evidentemente la causa scatenante di ogni guaio per l'equipaggiato manipolo è l'avidità.
Il fuggitivo trascina i compagni in quest'incubo soprannaturale per mettere le mani sull'intero gruzzolo, a sua volta il resto del gruppo compresa la gravità della situazione anziché prendere il largo preferisce continuare le ricerche del cospicuo ammontare.
Sete di denaro batte razionalità e paura, inevitabilmente i criminali troveranno guai a iosa.
Essendo un horror fine anni '80 mostra qualche difetto tipico dell'epoca, soprattutto nella struttura dei dialoghi, a volte superflui, e nella definizione di alcuni personaggi.
In primis la bionda Roxanne e il nerboruto Corbin che da assassini senza cuore si convertono un po' troppo facilmente in buoni samaritani nei confronti della ragazza presa in ostaggio.
Anche alcuni comportamenti lasciano perplessi, bisogna però ammettere che "Scarecrows" goda di notevoli atmosfere notturne e non affondi in clamorosi momenti morti.
Interessante notare come l'ormai abusato visore notturno fosse già utilizzato da William Wesley, regista rimasto sconosciuto ai più e per nulla timido nell'osare momenti particolarmente sanguinosi. Tra questi impossibile non citare la scena del tipo sventrato e riempito di dollari.

Altro gioiello horror dedicato agli spaventapasseri, che più o meno sta sullo stesso piano dello storico film di De Felitta.

Siam sempre nel low budget (ma il film è girato così bene che tutto questo quasi non salta all'occhio), si omaggiano maestri come Romero e Raimi (e anche Hooper, perchè no, vedere l'intro scandita dalla voce di un media, proprio come nel primo The texas chainsaw massacre), e, nonostante ciò, il film è comunque originale nelle meccaniche e nelle idee (militari assediati, zombies/spaventapasseri, un finale più o meno aperto).

Inquietantissimo, stupendo nel look dei mostri (che han espressioni che dan i brividi, tipo anche il mostro senza labbra, che si può vedere nel finale), look che un pò ricorda pure certi odierni mostri dell'universo di Silent hill.

Fa molta paura, è vero, e le musiche, titoli di cosa inclusi, non fan che ampliare questo gran pregio che sempre più horror, odierni e non, ottusamente dimenticano.

Purtroppo tale dotato Wesley non farà molto altro come regista (qulcosa in tv ed un altro film, credo inferiore a questo) ed è un vero peccato, perchè in tal caso ci si trova di fronte veramente ad un grande film, che nulla ha da invidiare a titoli ben più conosciuti.

Ottimo horror sconosciuto che riesce ad essere diverso e anche più inquietante rispetto a tutti gli altri film del genere.
Ottima la regia e gli effetti, gli attori non erano proprio eccellenti, ma la storia funzione e l'effetto tensione non ti abbandona mai.
Location che ricorda molto quella de "La casa", molti elementi omaggiano la preziosa pellicola di Raimi.
Comunque i protagonisti indiscussi rimangono loro, gli spaventapasseri. Inquietanti pupazzi dallo sguardo minaccioso che riescono a mettere con le spalle al muro un commando di delinquenti militarizzati.
Peccato non sia mai stato distribuito da noi, ma alla fine di cosa ci stupiamo???!!!

Sinceramente con due 8 su Filmscoop e recensioni positivi nel web mi sarei aspettato qualcosa di più da questo horror anni ottanta.
La sceneggiatura è approssimativa e le idee latitano, praticamente sembra che ,nonostante il film duri un'ora e venti, non sapessero come riempire il film...si ripetono più e più volte scene di caccia all'uomo con "dialoghi" monotoni e stupidi!
Che sia un film a basso budget lo si vede in un attimo da alcuni effetti speciali e dalla mediocre recitazione di personaggi poco delineati e stereotipati.
Di buono di questo prodotto di serie B restano l'idea e la più che buona regia...questo si! Il regista svolge egregiamente il suo lavoro con un paio di guizzi niente male (tra l'altro inserendo la visione notturna in verde)...la location poi è ideale e ben rappresentata:una fatiscente casa rurale circondata da boschi, campi di granoturco e l'immancabile cimitero!
Fotografia realisticamente buia (a volte un pò troppo), scenografie semplici ma d'effetto...Un film che deve parecchio a Romero sia per la presenza dei militari cinici sia per la location sotto assedio.
Altre note positive sono il più che buono trucco dei Scarecrows (piuttosto inquietanti) e l'alto tasso gore, con sventramenti che non badano a spese!
A me paura questo film non l'ha fatta anche se qualche scena fa un certo effetto...peccato perché sono riusciti a creare una certa tensione ed inquietudine e con un pò più di impegno avrebbero potuto far prendere qualche sano spavento!
In Italia questo SCARECROWS è quasi sconosciuto...sarà che da noi il sottogenere degli spaventapasseri non è mai approdato...anche se non un capolavoro merita di essere recuperato per farsi un'idea.
Sarebbe un film sufficiente ma alzo il voto per il tasso di gore e per premiare una regia da puro horror.

gran bell'horror indipendente, e il motivo è principalmente uno, nonchè il più semplice: mette paura.
la scelta dell'ambientazione è decisiva nel costruire le qualità della pellicola: una casa abbandonata e misteriosa e il bosco ad essa attiguo, popolato da terribilmente inquietanti spaventapasseri che vigilano come totem di morte.
girato in notturna, con la tenebra squarciata solo dalle luci delle torce o semi illuminata dai visori notturni dei soldati, non lesina neppure sul gore, dosato nelle scene di più grande impatto.
inedito in italia, peccato.

gli spaventapasseri di un campo di grano prendono vita per punire l'avidità di un gruppo di soldati. la storia è quella che è, ma è proprio in questi casi che si vede la bravura di un regista. . cmq, come esordio non c'è male. il punto forte del film è il ritmo e l'ottima fotografia, davvero cupa e opprimente. questo film andrebbe visto insieme a "Night of the Scarecrow" di Jeff Burr, per vedere il diverso modo che i due registi hanno di approcciarsi al genere; cmq, tra i due, preferisco il film di Wesley (le atmosfere sono più goticheggianti e i volti degli spaventapasseri sulla iuta sono davvero inquietanti). merita sicuramente una visione. memorabile la scena in cui un soldato viene impagliato con delle banconote. L

voto: 8