sfida all'ok corral (1957)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Bella rivisitazione della celebre sparatoria da parte di Sturges, altro grande regista che ci mette le mani dopo John Ford. Potrebbe essere il film dell'autore più vicino al western classico.

Ci sono pochi dubbi che il film è retto da due colonne, dell'opera in questione ma più in generale anche del cinema di quegli anni, come Douglas e Lancaster, mattatori assoluti con due personaggi splendidi il cui legame rafforza vertiginosamente l'empatia e il coinvolgimento dello spettatore. Due posizioni agli antipodi che si avvicineranno pian piano creando un forte legame di amicizia abbastanza atipico considerati i rispettivi ruoli e le convenzioni che vigevano nel vecchio west. Ecco questo legame, con le rispettive interpretazioni fanno buona parte del film, poi è comunque un ottimo western, sia nella regia che nelle ricostruzioni, come la polverosa Tombstone ormai diventata un'icona del periodo.

Se la prima parte è dedita a rafforzare i legami dei personaggi, con eventi che potremmo definire secondari, è nella seconda che c'è quel crescendo di tensione che porta al duello finale, una sequenza di pistolate che dura oltre dieci minuti, ovviamente spettacolarizzata con tanto di carretto che prende fuoco.

Bel western

La sparatoria più famosa del vecchio West secondo Sturges, un western classico ed allo stesso tempo ancora oggi moderno migliore a mio avviso all'altrettanto celeberrimo "Sfida infernale" di Ford, anch'esso basato sul medesimo episodio. Il regista esalta l'amicizia virile e disinteressata tra Earp e Holyday, mette in secondo piano donne e sottane, spettacolarizza il dramma e l'azione e punta tutte le proprie fiches sul personaggio ora nichilista ora maledetto del Dottore. Una scelta saggia quest'ultima almeno quanto quella di farlo interpretare ad un monumentale Douglas, che trasforma una figura secondaria nella vera star del film, per buona pace del buon Lancaster. Particine per Dennis Hopper e Lee Van Cleef.

Un classico del cinema western,forse un po troppo lungo ma girato magnificamente con un attenzione maniacale per i dettagli cosa che contribuisce a rendere coinvolgente una vicenda più volte vista sullo schermo.
Splendida logicamente l'interpretazione del cast,assolutamente all'altezza delle aspettative.
Merita almeno una visione.

Buonissimo western, non male sul serio, non è finito tra i miei preferiti,ma ci sta.
Una sfida portata sullo schermo molto bene, con una rappresentazione del vecchio e spietato West eccellente, accompagnata da una mitica canzone e con immagini maestose dei paesaggi circostanti.
Ottimo il cast, un Douglas eccezionale, stessa cosa per Lancaster, appare Lee Van Cleef in una piccola parte, quella del cattivo ovviamente ;), e infine piccola apparizione di un giovane Dennis Hopper.
Peccato per la lunghezza, a metà film mi sono annoiato un pò, ma per fortuna ci regala una seconda grande parte con un finale da brividi.
Da vedere, soprattutto per gli amanti del genere.

Impossibile scordare la mitica canzone che apre e accompagna questo grande western.
Stephen King dedicò un intero romanzo della saga della Torre Nera a John Sturges. E credo che abbia fatto anche bene.
Il film inizia con un giovane Lee Van Cleef, cattivissimo, ma ancora relegato a comparsa.
Il film si chiude con un giovane Dennis Hopper che interpreta un personaggio meraviglioso, anche se di breve destino.
In mezzo c'è il cinema: Lancaster e Douglas. Due grandiosi personaggi, che amiamo fino alla fine. Dal cinismo funereo, ma vitale di Holliday all'integerrima umanità di Wyatt. Un film da vedere.

"Se devo crepare, voglio almeno farlo per l'unico amico che ho avuto."

Ennesimo film sulla figura carismatica del leggendario sceriffo Wyatt Earp, vissuto tra il 1848 e il 1929, che con i suoi fratelli e l'amico Doc Holliday affrontano la banda criminale dei Clanton in una delle sfide più memorabili della storia del vecchio west.
Un film di buona fattura, senza fronzoli e privo di frivolezze, sapientemente diretto da John Sturges ed interpretato in maniera ineccepibile da Burt Lancaster e Kirk Douglas.
In possesso di un buon ritmo, senza cali d'intensità, assicura una visione più che valida allo spettatore che assiste interessato.

Splendido western di stampo classico che racconta una delle vicende piu' famose del far-west gia' portata allo scherma da altri registi!
Non tanto per la storia,molto semplice,il film si fa apprezzare per il modo in cui i due protagonisti ci rendono partecipi della loro sfida finale!
Bravissimi Lancaster e Douglas per altro caratterizzati molto bene!
Western intramontabile!

Eccellente western firmato da Sturges. La storia è solida, ma a fare il film sono i bravissimi attori: un bravissimo B. Lancaster, ma soprattutto uno straordinario K. Douglas in un ruolo ben marcato nella sceneggiatura.

Il vecchio western americano non è quello di Leone o Peckinpah e questo va sempre tenuto conto nel giudicare film come questi. "Sfida all'O.K. Corral" è un discreto western che ha il torto di concedersi troppo al melodramma ma che ha dalla sua una buonissima ambientazione e due attori in forma (anche se il doppiaggio di Douglas non mi ha entusiasmato). L'ultima parte del film è secondo me la migliore.

Insieme a quello di Ford probabilmente la pellicola più famosa dedicata a Wyatt Earp con un Lancaster più serio di Fonda mentre Douglas da al personaggio il suo tocco rendendolo forte e pungente, ma allo stesso tempo debole e solo e quasi unicamente in Earp troverà un sincero amico che gli consiglierà di cambiar vita per evitare di fare una brutta fine e lui penserà comunque che strada prendere.

Ottimo Western.
Sturges rilegge la mitica sfida, già portata sul grande schermo da John Ford ("Sfida infernale") , puntando sul suo solido mestiere, capace di dare ritmo e di usare in un modo efficacissimo gli spazi e la musica.
Ma sopratutto Sturges si affida agli attori, bravissimi.
Lancaster da vita ad un ottimo Earp, ma sopratutto Douglas è bravissimo ad impersonare l'ex dentista alcolizzato di Holliday. Grazie a loro Sturges è in grado di descrivere perfettamente l'anomalo rapporto di amicizia virile che li lega.

Nel complesso un western classico di notevole efficacia.

Ps: nel cast all'inizio compare Lee Van Cleef, ma sopratutto compare anche un giovanissimo Dennis Hopper.