sinister 2 (2015)

Il primo Sinister è forse degno di entrare negli horror memorabili, ma questo sequel, sopratutto se confrontato col suo genitore, ne esce profondamente sconfitto.
Sia chiaro, già solo per il fatto di riprendere una materia nota, nessuno si aspettava il capolavoro, ma tra le tante possibili sottotrame che potevano essere percorse, a parere mio si è scelta la peggiore.
In buona sostanza il problema è riassumibile in questo raffronto: il punto di forza del primo Sinister stava nella capacità di creare mistero, dosato poi con grande maestria. Lo spettatore seguiva il protagonista nella sua indagine che a poco a poco rivelava particolari sempre nuovi ma che solo nel finale arrivavano ad incastrarsi l'un con l'altro. Sinister 2 invece esibisce l'errore più marchiano tipico dei sequel più mediocri: giocare a carte dichiaratamente scoperte, abbondando in ellissi, e mettendo già dall'inizio lo spettatore di fronte a fatti compiuti - me ne stupisco ancora di più se penso che la sceneggiatura è stata scritta da Derrickson, che il primo Sinister lo ha diretto ! Stando così le cose insomma, c'è poco da stupirsi se il risultato finale è un film assai gramo. Peccato, perché nonostante l'entusiasmo dei produttori, qui ne esce fuori un secondo episodio concepito davvero di malavoglia e senza attributi.