skin - dalla pelle al cuore (2018)

Stupendo. Poco altro da aggiungere. Tutto funziona.

I tatuaggi del suo corpo sono il simbolo di un odio inculcato e perpetrato fin dalla giovane età. Byron è cresciuto con un credo, devoto alla propria famiglia, ma come tutti gli esseri umani giunge al punto di rottura e quei tatuaggi diventano un marchio pesante da portare. A differenza del cortometraggio, che prediligeva una soluzione finale certamente più spiazzante, il lungometraggio prende la strada del racconto più classico fatto di conversione verso un credo totalmente diverso da quello conosciuto, legandosi in qualche modo a lavori come American History X. Se la struttura narrativa non è originale nel suo incedere, bisogna dare atto alla ottima prestazione di tutto il cast. Jamie Bell offre una bellisisma intepretazione, forse una delle migliori della sua carriera, ma tutti i personaggi sono ugualmente ben tratteggiati. Molto buona anche la resa realistica sia del contesto, economicamente depresso e terreno fertile per derive estremiste. Un buon film, nulla da dire.

Buon film drammatico intriso di molta violenza e odio davanti alle quali la forza dell'amore tenta di avere la meglio . Bell offre na prova decisamente molto positiva , estremamente fisica e sentita con alcune sequenze veramente toste e potenti .
la sceneggiatura non è molto originale ma va dato merito al regista di sottolineare i rapporti con la vecchia famiglia e quella nuova . interessante l'idea di usare colori tenui nelle scene con i vecchi compagni e colori caldi nel girato con la nuova compagna.