stopmotion (2023)

Stopmotion è un horror che vive più sull'estetica della messa in scena rispetto a quello della scrittura dove mostra qualche lacuna di troppo. Bisogna dire comunque che Aisling Franciosi, già ottima protagonista di The Nightingale di Jennifer Kent, mostra tutto il suo valore nel descrivere la discesa verso la follia di una donna oppressa da una madre dominante e leggenda nel campo della stopmotion. Una relazione malsana che nemmeno la dipartita di quella figura castrante riesce a mitigare una voglia di rivalsa nel superare i lavori materni. Indubbiamente le sequenze in stopmotion sono molto ben curati ed inquietanti, come disturbanti sono diversi momenti del film. Come detto, è più debole nella scrittura, tuttavia il film rimane pienamente interessante da vedere.

Thriller-horror psicologico abbastanza interessante per come si sviluppa e per come affronta il tema della instabilità mentale, anche se piuttosto intuitivo nel suo complesso.
Discreta la prova della protagonista e abbastanza criptico il personaggio della ragazzina, la regia fa il suo senza grandi incertezze e la narrazione procede in maniera lineare quanto basta per assicurare una visione sufficientemente intrigante. Non il massimo sul versante gore-tensivo ma la parte finale appare convincente.
Si lascia guardare.