subway stories (1998)

Questi cortometraggi sono uno più divertente dell'altro, molto cinematografici nell'analizzare qualcosa di così quotidiano in chiave narrativa ma soprattutto molto moderni nell'idea che hanno di evento imprevisto, da vero neo-noir.
Il complessivo SUBWAY STORIES è ben ritmato, così come i singoli episodi, tutti meritevoli e ben fatti, compresi quelli diretti dai registi sconosciuti che non sfigurano accanto a nomi del calibro di Jonathan Demme e di Abel Ferrara. Il primo è in testa e il secondo è in coda ad un film che parte dalla commedia e giunge al dramma, trascinando una serie di vagoni narrativi la cui fauna sociale promette grandi storie e soddisfa le più rosee aspettative.

mi piacque particolarmente, mi è rivenuto in mente l'episodio diretto da Abel Ferrara, sicuramente il migliore (Love on the train), anche se pure The Red Shoes mi aveva colpito.
comunque 10 episodi tutti interessanti, col comun denominatore dell'ambientazione in metropolitana a New York.
interessante.

dieci storie di vita metropolitana... il mio podio:

1 - The Listeners (Scritto e diretto da Seth Zvi Rosenfeld, interpreti: Lili Taylor, Michael Rapaport e Israel Horovitz)

2- The Red Shoes (Diretto da Craig McKay, sceneggiatura di John Guare, interpreti: Denis Leary, Christine Lahti, N'Bushe Wright e Kevin Corrigan)

3 - The 5:24 (Diretto da Bob Balaban, sceneggiatura di Lynn Grossman, interpreti: Steve Zahn e Jerry Stiller)

3 - Love on the Train (Diretto da Abel Ferrara, sceneggiatura di Marla Hanson, interpreti: Rosie Perez, Mike McGlone e Gretchen Mol)

quello di Jonathan Demme non mi è piaciuto...

L

Tanti corti di pregevole fattura che narrano la quotidianità, ma anche la surrealità, della vita sotterranea della grande mela.
Bella la fotografia, a tratti quasi pop, fatta nella maggior parte dei racconti da K. Kelsh.
I racconti migliori sono quelli di J. Demme e A. Ferrara.