the abortion (2006)

Sarebbe stato interessante come "corto" sperimentale, invece quello che poteva essere efficacemente raccontato in una ventina di minuti viene dilatato, ahimè, all'infinito.

Premetto di non avere molta esperienza con la cinematografia turca. Mi sono limitato a vedere qualche recensione di Yotobi e (non l'avessi mai fatto) a guardare l'osceno Badi. Ovviamente, vista la bruttezza di quei film, ho deciso di cercarmi qualche perla cinematografica nascosta proveniente da questo tanto sottovalutato paese.
E, ripeto: non l'avessi mai fatto.

Quello che salta subito all'occhio di questo Araf, internazionalmente conosciuto come The Abortion, è la risibile qualità tecnica: la fotografia è discretuccia (considerando il budget probabilmente basso), ma, soprattutto all'inizio, sembra quasi che la telecamera abbia le convulsioni, e le inquadrature, per quanto curate, sono tutte fastidiosamente tremolanti. Gli effetti speciali sono di una bruttezza indicibile, persino peggiori delle "demon face" che ogni tanto saltano fuori in quei video nelle zone più misteriose di Youtube.

Andando avanti con la visione, lo spettatore inizia a notare le somiglianze con molte altre pellicole del genere, tra cui Shining e un po' tutti gli horror sulla maternità (che è ormai un vero e proprio sottogenere). La trama, oltre a puzzare molto di già visto, è assolutamente priva di twist interessanti o colpi di scena, di solito punto forte in ogni thriller/horror che si rispetti. Lo svolgimento è lento e la sceneggiatura non è particolarmente curata (basti pensare che c'è un apparizione spettrale prima ancora che la bambina muoia).

Nulla da dire sugli attori: svolgono tutti il loro compitino, non sono nè eccellenti nè, per fortuna, pessimi. Buona la colonna sonora, peccato che la musica cambi ogni due per tre, sia spesso fuoriluogo e per questo risulti fastidiosa.

Insomma, horror banale e fatto male, evitabilissimo. Ma la mia caccia a bei film turchi non finisce qui!!